user58495 | inviato il 24 Settembre 2019 ore 13:20
Non dimentichiamo un buon polarizzatore,per saturare i colori e avere cieli spettacolari! |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 13:46
Grazie per il chiarimento Pinscher,ti diro' che almeno in precedenza non avevo notato queste sottolineature sui termini. Ricordo di aver assistito ad una proiezione in dissolvenza e musica con kodak carousel e parecchio tempo fa.Normalmente i caricatori standard lineari da 50 diapositive erano i piu' diffusi oltre ad occupare meno spazio. Ci vorrebbe il mio proiettore che si blocca ad ogni diapositiva e fa saltare i nervi dopo un po' ,ma che era considerato comunque buono. I prezzi degli scanner una volta usciti di produzione sono saliti notevolmente, anche sul mercato dell'usato e sono un ulteriore duro scoglio da superare per la visulizzazione delle immagini via web e sul pc e poi per la conservazione delle foto ormai piuttosto datate. |
user58495 | inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:44
Io sto usando un Nikon CoolScan 500 ED,comprato in extremis prima che uscisse di produzione. I Carousel per ora vanno senza problemi,anche se non li uso più molto spesso.Però li acquistò mio padre nel 1979 credo e se ancora vanno,malaccio non sono... A dispetto di chi gufa a causa della loro età,sicuramente senza sapere nemmeno bene di cosa sta parlando... P.S. per “colpa” vostra mi è rivenuta la voglia e domenica me ne andrò a spasso con una Nikon FE e VELVIA... O forse la F2As... O addirittura con una delle mie amate Nikkormat... Mannaggia... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:46
Gli molto è stato detto aggiungo solo le dia in B&N non so se la favolosa Agfa Scala esiste ancora no. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:50
Conosco il Carousel dal 1971 ... ottimo, ma superato ... e non poco. L'Ektapro è tutt'altra cosa ... ne ho qualcuno, con qualche obiettivo per giunta! |
user58495 | inviato il 24 Settembre 2019 ore 15:06
Molto bene...malauguratamente saranno superati ma funzionano... Goditi quel che hai,come fan tutti... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 15:19
“ Gli molto è stato detto aggiungo solo le dia in B&N non so se la favolosa Agfa Scala esiste ancora „ Non esiste più l'Agfa, ma, come detto da Diebu in prima pagina, esiste questa www.adox.de/Photo/adox-scala-160-2/ |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 8:41
 La diapositiva test della Leitz..... |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 9:06
|
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 9:31
Il miglior obiettivo? Colorplan prima e supercolorplan dopo. Pari il p- sonnar della Zeiss. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 9:38
“ Ricordiamoci che, finchè i film sono stati girati su pellicola, si trattava proprio di diapositive in sequenza. „ Non esattamente, si tratta di pellicola negativa (BN o colori) stampata (in positivo) su supporto trasparente (che diventa di fatto equivalente ad una dia). Ai tempi, negli USA, impiegando pellicole cinematografiche offrivano ai fotografi un doppio servizio: la stampa delle foto ed anche la stampa delle dia a partire dallo stesso negativo. Per tornare in topic: tra le attrezzature base da diaproiezone per il 35mm a parte l'eccellente Pradovit, si può cercare lo storico e diffusissimo proiettore Rollei, oppure un Malinverno (non ricordo più i modelli... tra i Rollei c'era il P350), macchine ben robuste ed affidabilissime. Generalmente venivano equipaggiati con degli scarsissimi 85 f2,8 ma li abbiamo utilizzati tutti per decenni senza farci caso più di tanto e per 'assaggiare' il mondo delle diapositive costituiscono il miglior rapporto prestazioni-prezzo. L'ideale sarebbe poi trovare un 90 f2,4 da scegliere tra i vari marchi (Rollei, Zeiss, Leitz) tra i tre, il Leitz è di gran lunga il migliore (ottimo anche come lente da ritratto), e comunque il passaggio al 90 equivale allo spalancare gli occhi. Sempre per rimanere sul basico, un paio di aggiunte: per visionare le dia va benissimo (stra-bene) un bel muro bianco -naturalmente senza i chiodi dei quadri- l'ho usato per decenni, la grossa differenza è che puoi proiettare in casa anche con un lato di 2 metri mentre i teli si fermano a poco più di un metro e non è che riflettano meglio; inoltre: ingialliscono. La chiave della proiezione è il caricatore portadia, ai tempi circolavano dei veri rottami che sortivano l'effetto di far incastrare frequentemente le dia. Se accade, la colpa generalmente non è del proiettore ma del caricatore, perciò... occhio. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 9:55
Oggi i proiettori costano veramente pochissimo. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 10:21
Come scritto ho recuperato un proiettore di mio suocero, uno Zeiss. Un plasticone che si accende e funziona. L'altra sera abbiamo visionato a casa delle dia di 30 anni fa. Al di là dell'emozione per rivedere cose e persone quasi dimenticate, mi sono reso conto delle potenzialità del sistema. Ora con calma proverò a fare i primi passi. Ringrazio di nuovo per la disponibilità a spiegare. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 11:50
“ ho recuperato un proiettore di mio suocero, uno Zeiss „ Ne possiedo anche io un paio: Zeiss Ikon Perkeo da 250W modificati per impiegarli in dissolvenza, e non sono per nulla dei plasticoni (coperchio a parte), anzi... vai tranquillo. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 12:18
E' proprio un Perkeo, mi pare 510. A parte aver soffocato mio figlio alla prima accensione della ventola , giusto un po di polvere, funziona. A vedere persone, usi e costumi, auto e ambiente di 30 anni fa mi sono leggermente commosso. Sono dia familiari di mia moglie. Ho pensato che la fotografia è una cosa straordinaria… per il potere che ha di fermare il tempo. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |