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Dati Risolvenza Pellicole 2 ?!?!


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avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 13:23

Secondo me non avete idea di quanto fosse inquinante la fotografia analogica.
Smaltimento..... ma chi lo faceva?
Dove erano i centri per la raccolta di tutta quella robaccia?
Utopia, la realtà era ben diversa purtroppo.

Infatti ho anteposto un "se"; non sono informato, ma spero che nelle discariche, o piattaforme ecologiche come le chiamano ora, ci sia la possibilità di smaltire correttamente i reagenti.

Un RAW con tutti i settaggi a zero sarebbe semplicemente inguardabile

Inguardabile perché è fisicamente impossibile guardarlo: quello che comunque si vede partendo dalla pp è già una specie di JPG fatto al momento, non il file raw in sé.

figliolo credimi se ti dico che mi piacerebbe, la prossima volta che mi darai dello stupido, che tu potessi farlo de visu ... ti assicuro che è un piacere impagabile prendere a schiaffi in faccia certi ragazzini falsamente scherzosi e realmente insolenti!
Peccato ...

Se prima ti mostravi solamente, ora hai dato a tutti le certezze; come vedi, hai fatto tutto da te.

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 13:42

@Jack, riguardo al tema "inquinamento" hai già in gran parte detto quello che stavo per dire anche io;-)
Aggiungo solo alcune cose:
- le stampe digitali possono essere fatte anche su carta fotosensibile (ad esempio con tecnologia Lambda) che viene sviluppata esattamente, perché è la stessa, di quando stampi a colori in Camera Oscura da negativo; io ad esempio le poche stampe a colori che faccio fare le faccio fare di questo tipo;
- la produzione di carta è uno dei processi notoriamente e storicamente più inquinanti (ovviamente oggi molto meno);
- gli inchiostri non sono inquinanti solo in fase di smaltimento delle cartucce; i pigmenti e i coloranti sono stati una delle maggiori fonti di inquinamento (basti pensare alla famigerata ACNA di Cengio in Liguria), anche in questo caso oggi la situazione sarà migliore ma non certo a impatto zero (come nessuna attività produttiva);
- una macchina fotografica a pellicola durava anni, le digitali di oggi vengono sostituite molto più frequentemente.

Comunque nessuna tecnologia è a impatto zero, questo spero sia chiaro a tutti e la morale secondo me è che non è possibile stabilire COMPLESSIVAMENTE che cosa inquini di più, ma sicuramente anche il digitale inquina, e non poco, e mi fa sorridere addurre tra i vantaggi del digitale il minor inquinamento, come se questo fosse uno dei fattori che tenete o avete tenuto in considerazione nella scelta, ma dai, per favore….;-)

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 13:54

Diebu, è vero che qualsiasi processo produttivo inquina, ma semplicemente se le foto digitali che ho scattato in questi 10 anni le avessi scattate e sviluppate in analogico e, in parte, stampate (le non diapositive) credo che avrei inquinato N volte di più.
Molto difficile quantizzare le differenze, ma sono convinto che sono enormi.

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 14:13

la produzione di carta è uno dei processi notoriamente e storicamente più inquinanti (ovviamente oggi molto meno)

Sai che ci stavo pensando, così per caso, l'altro giorno? Stavo pensando che fin quando si utilizza la carta riciclata, tipo quella dei giornali, è un conto; ma fare la carta bianca significa usare veramente tanti reagenti! Eeeek!!!

è vero che qualsiasi processo produttivo inquina, ma semplicemente se le foto digitali che ho scattato in questi 10 anni le avessi scattate e sviluppate in analogico e, in parte, stampate (le non diapositive) credo che avrei inquinato N volte di più.
Molto difficile quantizzare le differenze, ma sono convinto che sono enormi.

Ma questo perché si è soliti dimenticare che anche l'energia elettrica va prodotta: io abito a 4km da una centrale a metano da 760MW...

Comunque nessuna tecnologia è a impatto zero, questo spero sia chiaro a tutti e la morale secondo me è che non è possibile stabilire COMPLESSIVAMENTE che cosa inquini di più, ma sicuramente anche il digitale inquina, e non poco, e mi fa sorridere addurre tra i vantaggi del digitale il minor inquinamento, come se questo fosse uno dei fattori che tenete o avete tenuto in considerazione nella scelta, ma dai, per favore….

Ovvio ;-)

user33434
avatar
inviato il 05 Aprile 2019 ore 15:09

Quello sugli inquinanti è un discorso molto interessante, dopo aver letto un consiglio trovato online da fonte Kodak ho provato ad innaffiare i miei gerani con sviluppo e fissaggio esausti in rapporto 1:1 spacciati per fertilizzante e posso affermare senza dubbio alcuno che NON funziona. Pianta morta stecchita.MrGreen
Tornando al tema del thread il senso di un paragone come quello proposto da Pamtom avrebbe rilevanza solo per chi di noi fa foto usando entrambe le filiere, per evidenziare eventuali sovrapposizioni di utilizzo o punti di forza e debolezza in determinate condizioni. Siccome chi usa entrambi i sistemi sa già empiricamente quando usare cosa e per quale motivo non rimane altro che dedurre che il paragone non ha senso.
Va anche aggiunto che qualunque sensore e qualunque pellicola si usi ci si troverebbe di fronte a qualcuno che ti dice che sarebbe stato meglio usare un'altra pellicola o un altro sensore.
Daniele durante la discussione evidenziava giustamente che il paragone andrebbe fatto anche a monitor visto che è attualmente uno dei principali mezzi di fruizione ma per fare questo si andrebbe comunque a penalizzare la pellicola anche se trattata in sviluppo per essere scansionata e non stampata sotto ingranditore o proiettata.
Ciò detto mi contraddico immediatamente dicendo che un paragone tra due stampe, una fatta in un buon laboratorio su carta fine art da digitale e l'altra stampata da negativo da un bravo artigiano in CO, mi incuriosirebbe molto Sorriso.

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 15:59

Daniele durante la discussione evidenziava giustamente che il paragone andrebbe fatto anche a monitor visto che è attualmente uno dei principali mezzi di fruizione ma per fare questo si andrebbe comunque a penalizzare la pellicola anche se trattata in sviluppo per essere scansionata e non stampata sotto ingranditore o proiettata.

Io sostengo da un sacco di tempo che la scansione di una pellicola, se fatta con scanner professionali, non rappresenta affatto una penalizzazione (o almeno nessuno è riuscito a dimostrarmelo con esempi concreti).
Del resto anche se la proietti (diapositive) o la stampi con ingranditore (negativi) subisce un ulteriore passaggio attraverso un obiettivo, e allora perché quelli SI e quello dello scanner NO? (e, a onor del vero, chi ha aperto il thread ha detto una inesattezza poiché non tutti gli scanner hanno un vetro ulteriore oltre a quello dell'obiettivo). Inoltre una volta fatta la scansione è molto facile giocare con la maschera di contrasto per ottenere un incremento dell'acutanza, o effetto bordo, che è complesso ottenere con il processo totalmente ottico, riequilibrando così il confronto con il digitale.
io posso dire che per vedere i dettagli che riesco a vedere con le scansioni dovrei fare delle proiezioni o degli ingrandimenti difficili (se non impossibili) da realizzare.

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 16:33

Se prima ti mostravi solamente, ora hai dato a tutti le certezze; come vedi, hai fatto tutto da te.



Come immaginavo avevo ragione!
Bene ragazzino adesso smettila di rompere le scatole e tornatene a cuccia, quando avrai imparato come si parla a uno che può tranquillamente essere tuo padre ripresentati ...

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 16:38

Ciò detto mi contraddico immediatamente dicendo che un paragone tra due stampe, una fatta in un buon laboratorio su carta fine art da digitale e l'altra stampata da negativo da un bravo artigiano in CO, mi incuriosirebbe molto



Infatti Mauro, anche perché sarebbe l'unico confronto veramente valido!

user39791
avatar
inviato il 05 Aprile 2019 ore 16:45

Ho vissuto tutti e due i mondi fotografici e secondo me il punto dolente attuale è la mania di giudicare le foto a video al 100% , così si perde il senso della fotografia per passare a pippe mentali mortifere. Le foto vanno giudicate stampate possibilmente in un formato generoso.

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:06

Io sostengo da un sacco di tempo che la scansione di una pellicola, se fatta con scanner professionali, non rappresenta affatto una penalizzazione (o almeno nessuno è riuscito a dimostrarmelo con esempi concreti).

Non ho la più pallida idea di come funzionino quegli scanner: immagino non funzionino come quelli da ufficio per i documenti, vero? Comunque, c'è da dire che in questo modo si passa da un sistema continuo ad uno discontinuo e non solo in termini di risoluzione: per dire, tutte le sfumature vengono riprodotte, una volta digitalizzato? Chiedo proprio per ignoranza.

Adesso , così facendo, otteniamo un ibrido: come lo consideriamo? Io proporrei digitale, perché comunque lavori su un'immagine digitale.
Ma quale sarebbe il vantaggio di usare prima una pellicola e poi finire il lavoro su pc?

Ho vissuto tutti e due i mondi fotografici e secondo me il punto dolente attuale è la mania di giudicare le foto a video al 100% , così si perde il senso della fotografia per passare a pippe mentali mortifere.

Anche questo è vero: spesso, se le foto rimangono su un sito come Juza o sul proprio pc, si rischia di passare il tempo zoomando per vedere se il singolo pixel è a posto; devo dire che, a mio modestissimo parere, i nuovi social hanno la funzione di sostituire gli album di fotografie che si guardavano, ma anche ora, nel classico formato cartolina, dentro le bustine... Non è la stessa cosa, ma passatemi l'analogia dai! SorrisoSorriso

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:07

Quello sugli inquinanti è un discorso molto interessante, dopo aver letto un consiglio trovato online da fonte Kodak ho provato ad innaffiare i miei gerani con sviluppo e fissaggio esausti in rapporto 1:1 spacciati per fertilizzante e posso affermare senza dubbio alcuno che NON funziona. Pianta morta stecchita.MrGreen..........

e non avevo dubbi.....
Parlate con uno che gli sviluppi se li faceva, acquistando i prodotti chimiciMrGreenMrGreen.
Vi dico ora cosa c'era dentro agli sviluppi più famosi:

Kodak D76 (per pellicole, il classico dei classici.., da usare concentrato o diluito fino a 1+3)
- metolo 2g
- solfito di sodio 100g
- idrochinone 5g
- borace 2g
- acqua per fare 1000cc (questa non inquina;-))
c'era poi una variante con altri 8g di acido borico per ottenere una grana finissima

Rivelatore per carta universale (da diluire 1+3)
- metolo 2,5g
- solfito di sodio 75g
- idrochinone 17g
- carbonato di sodio 65g
- bromuro di potassio 2,8g
- acqua per fare 1000cc

Fissaggio per pellicola induritore in 2 soluzioni
- iposolfito di sodio 300g
- acqua 1000cc
-----------------
- solfito di sodio 75g
- acido acetico glaciale 65g
- acido borico in cristalli 50g
- allume di potassio 75g
- acqua 1000cc

Fissaggio per carta
- iposolfito di sodio 250g
- solfito di sodio 25g
- acido acetico glaciale 25g
- acqua 1000cc

Non usavo bagni di arresto dello sviluppo che in genere era una soluzione di acido acetico glaciale ed acqua. Mi limitavo ad un risciacquo in acqua

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:10

e parliamo di bianco e nero!!

Il colore era ancora più incasinato.
Io ho usato i prodotti per il Cibachrome della Ilford, lì mi pare ci fosse anche un qualcosa che assomigliava alla soda caustica.... ma non ricordo più bene, costava uno sproposito e lo abbandonai presto....

avatarjunior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:38

Mi state dicendo che se bevo una cartuccia canon o il contenuto della batteria della mia fuji ne esco bene? Signori siamo seri, la pellicola inquina ma il resto non scherza. Se poi non smaltivate correttamente i chimici, bé, scommetto che non pagate nemmeno photoshop... E nella società come chiamiamo chi non paga ma usa qualcosa per cui avrebbe dovuto farlo e sversa rifiuti chimici nei fiumi? POLITICI!!! Siete tutti dei meravigliosi politici (è una battuta non bannatemi pliz)

www.ecotutela.net/pdf/spresalmarche.pdf questo riguarda i toner e la fonte mi sembra decisamente autorevole. Fino a poco tempo fa l'idrochinone veniva usato nelle creme di bellezza, quanto ci metterà il toner ad essere riconosciuto come cancerogeno?

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:50

Kotatsu, se ti vuoi fare del male puoi berti anche della ottima benzina verde......
cosa c'entra.....
poi certe "lezioni ed illazioni" gratuite, polemiche e non richieste tienitele per te o per i tuoi, che è meglio.

avatarjunior
inviato il 05 Aprile 2019 ore 17:56

Siete stati voi a dire che non veniva smaltito un agente inquinante, mica io... Se poi siete convinti che stampare non inquini che devo dire, contenti voi... Perlomeno non tenetevi la stampante in camera da letto

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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