user59947 | inviato il 20 Settembre 2018 ore 21:11
 Bellissime Leo |
user30556 | inviato il 20 Settembre 2018 ore 21:15
Si piacciono anche a me, specie qualcuna in bn del secondo link... Ma che c'entrano coi telefonini?!! A sto punto, raccontaci pure una barzelletta! |
| inviato il 20 Settembre 2018 ore 21:19
tanto pe, diresi |
user30556 | inviato il 20 Settembre 2018 ore 21:31
Ardian, non me ne volere. Penso che a sto giro passo. Non mi va di litigare coi colori e quella in bn di Fasoad gia' mi soddisfa che non penso farei di meglio (figuriamoci poi a colori). E poi sto partendo al nord per la caccia autunnale. Invece sono un po' in apprensione per Giuseppe. Una pp con livelli di saturazioni cosi' bassi non e' da lui... Giuseppe, tutto a posto? Non mi fare stare in pensiero, se hai bisogno, ti porto volentieri le medicine.. |
| inviato il 20 Settembre 2018 ore 21:50
Ciao Kaw, i panorami in Val Padana sono così di questi tempi, i colori non sono vividi come nelle zone costiere. Poi con un aiutino lo scatto di Ardian lo si porta a livelli dei colori della primavera, ma adesso è così. Tra un mesetto o poco più il panorama peggiora e si trasforma da colori morbidi a grigi per la nebbia. Caccia autunnale a volatili o stanziali ? Dalle mie parti la caccia è aperta da domenica |
user30556 | inviato il 20 Settembre 2018 ore 22:41
Giuseppe, sia migratoria(beccaccia, oche e anatre) che stanziale (cedrone, forcello, francolino,..). Io, comunque, pigio piu' (ma molto piu') sul pulsante della reflex che sul grilletto del sovrapposto. E' una scusa per stare immerso nella natura senza vedere davvero nessuno(quante volte mi sono perso a girare tondo tondo, mi veniva la claustrofobia in certi boschi cosi fitti. Ci credo che poi uno comincia a vedere gnomi e folletti ). Una delle cose piu' belle e' il rumore del vento , come lo senti arrivare e passare oltre in mezzo agli alberi. Poi sulla caccia ognuno dice la sua. Dico solo che oggigiorno purtroppo e' anacronistica. Bisognerebbe chiuderla per sempre e limitarsi ai fagianodromi doc per gli appassionati cinofili come me. |
user30556 | inviato il 20 Settembre 2018 ore 23:58
Qua al sud ancora bello. Vado spesso al lavoro in moto e passeggio il cane financo in sandali e pantaloncini Comunque e' previsto piu' freddo giusto dalla prossima settimana. E poi, in tutto, e' questione di abitudine. Altrimenti, da voi, come si potrebbe resistere a vedere ancora certa gente al tg?!! |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 0:08
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| inviato il 21 Settembre 2018 ore 0:13
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| inviato il 21 Settembre 2018 ore 7:34
E si hanno il loro fascino le escursioni nei boschi, l'atmosfera che ti avvolge io la chiamo “ il rumore del silenzio “ Ultimamente dalle mie parte le escursioni, anche se segnalato il sentiero, sono un po' a rischio, perché diversi anni fa hanno introdotto il lupo e si sono riprodotti in modo esagerato. Se ne trovano da tutte le parti, anche nei centri abitati e pur non avendo sentore di attacchi all'uomo, meglio essere prudenti. Tanto per dirne una, hanno fatto sparire i capriol e adesso fanno strage dei cani lasciati liberi nel cortile di casa, tutti hanno dovuto costruire una “casetta” a protezione per la notte. Assolutamente vietato abbatterne qualcuno !!! Mah ci sarebbe da discutere in merito... |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 10:11
Giuseppe, di dove sei? Io vado spesso in montagna, dalle mie parti (Appennino bolognese e non solo). |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 12:02
Ciao Ale, abito in provincia di Reggio E. ai piedi dell'appennino. Lo chiamano Il Parco del Gigante molto vasto, li hanno introdotto il lupo ma si è esageratamente riprodotto e ha invaso la pianura, adesso pochi esemplari, ma gli avvistamenti sono sempre più frequenti gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2012/09/15/news/famiglia-di Tutte zone nel raggio di pochi km da dove risiedo |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 14:27
Il tuo Appennino non lo conosco bene. Per dire, non sono mai stato fino in cima al Cusna. In quella zona l'anno scorso ho partecipato ad una esercitazione per l'uso dell'ARTVA. Iteressante. Il problema del lupo è il problema più generale della convivenza degli animali selvatici con l'uomo. È vero che l'ultimo assalto mortale di un lupo ad un uomo risale ad oltre un secolo fa... ma è anche vero che oggi si mangiano le galline... Insieme però ai cani "randagizzati" che sono più pericolosi perché non temono l'uomo. Mangiano anche i caprioli, che però danneggiano molto le coltivazioni.... Ai lupi sono attribuiti attacchi operati invece dai cani randagi. Insomma è chiaro che inevitabilmente la fauna selvatica interagisce con le attività umane. Siamo produttori di risorse facilmente raggiungibili (allevamento, agricoltura) e gli animali cercano di sfruttarle. È naturale. D'altra parte non credo che la soluzione sia ammazzare i lupi, i caprioli, i cinghiali, ecc. Così come mi pare che molto allarme (in particolare quello sull'incolumità umana) sia assai esagerato. Ci sono interessi forti dietro tutta questa questione. |
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