| inviato il 21 Settembre 2018 ore 7:43
Vincenzo ormai sei il campione di frittate cadute. Impara a leggere i post |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 9:22
Come al solito gira la frittata. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 11:45
scusate io mi sono fermata un attimo qui. ok che non è un ritratto, ma di li a dire che l'individuo non è riconoscibile... ce ne passa www.instagram.com/p/BmqBEPlFmyx/?utm_source=ig_share_sheet&igshid=422i ora poi mi leggo tutto il resto... anche perchè mi interessa ed è il genere di foto che pratico anche io. avevo letto che la differenza sostanziale tra la pubblicabilità con o senza liberatoria era tra quando la foto si impernia sulla persona e quando invece togliendo la persona la foto ha significato di esistere lo stesso. nel ritratto ovviamente la foto è incentrata sulla persona e se la togli non è piu niente... nella street c'è un contesto ok. ma anche qui bisogna fare un distinguo... se è una foto di gruppo e togli una persona la foto ha comunque senso, ma se si prende una foto come questa e si toglie l'elemento umano? è solo una foto di una vetrina di cappelli. non so se capite quello che voglio dire. anche io faccio foto del genere, isolando spesso le persone e mettendole dentro il frame... quindi vorrei capire... che ne pensate? |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 14:46
Morgana diciamo che lo scatto è ai limiti per non incorrere problemi legali in caso di pubblicazione. Il soggetto potrebbe essere chiunque corrisponda al quel tipo di persona grazie alla posa e al cappello. Se avesse avuto qualche neo o cicatrice l'avrei tolta ma fortunatamente non ne ho avuto bisogno. Se togli il soggetto resta la vetrina ma a me interessava il gioco di cappelli. La liberatoria è una garanzia ma quasi mai si ha la possibilità di fermare la persona per cui è preferisco rimanere nei limiti della legalità. Questa è una mia scelta personale che possa essere condivisa o meno. Negli scatti spontanei difficilmente un soggetto è ripreso in modo riconoscibile e se lo fosse basta qualche piccolo accorgimento per star tranquilli. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 14:49
Morgana, su questa questione si sono versati negli anni gli "oceani di inchiostro"..... Il problema è che quando si fa una foto dove la persona è riconoscibile, si entra in un ginepraio che parte dalla legge del 1941 e finisce al nuovo regolamento europeo sulla privacy. Allora il problema non è se ha ragione il fotografo o il soggetto. Il problema è che per sciogliere il contenzioso si finisce davanti ad un Giudice... Cosa che in ogni caso non è auspicabile perché lunga, noiosa e... potenzialmente costosa... Il succo di tutto il discorso è qui. Ci si mette nelle mani di un giudizio esterno che può darci ragione o torto. Poi è chiaro che eventualmente la "punizione" è direttamente correlata al danno. Cioè per chiedere un risarcimento il soggetto deve dimostrare di avere subito un danno anche indiretto dalla tua pubblicazione della sua foto. Altrimenti il Giudice potrebbe anche semplicemente tirarti le orecchie e obbligarti a rimuovere l'immagine da una pubblicazione (ma se è un grande quotidiano la cosa è impossibile...). Tutto il resto sono le nostre valutazioni personali che in tribunale lasciano il tempo che trovano... Mostrano solo l'ansia del fotografo medio su questo argomento. Consapevoli di questo ci si assume o meno il rischio. Punto. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 14:54
Morgana hai capito perfettamente ma il problema sta nel concetto di “riconoscibilità” concetto che ha due facce, il primo riconoscibile dai propri cari, per capirci a mia figlia non serve un ritratto frontale con il viso ben leggibile per riconoscermi, poi c'è un concetto più ampio di riconoscibilità tutti, anche estranei, mi possono riconoscere in qualsiasi luogo, del genere “lo vedi è quello che dormiva sulla panchina della foto del signor mario” ecco la norma contempla quest'ultima riconoscibilità. Gli occhi sono fondamentali per questo un tempo si usava la pecetta nera, nella foto di Vincenzo siamo sulla linea di confine, per questo ho scritto che la liberatoria non è indispensabile. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 14:59
si certo questo l'ho capito (tra l'altro se ne discuteva giusto giusto fino a ieri in un altro mio thread). il discorso, come si diceva di là, è che non sempre si puo chiedere liberatoria, vedi gente che si muove veloce ed in attimo è sparita (tipo passa uno in bici) oppure gruppi di persone, oppure manifestazioni... sabato scorso ero ad una fiera medievale a Sarzana, c'erano fotografi di ogni genere, e non ho visto nessuno con la liberatoria in mano da far firmare. neppure chi faceva primissimi piani e ritratti. c'erano anche svariati video maker armati di gimbal che registravano la manifestazione e la gente, uno me lo sono trovato in faccia, quindi mi ha sicuramente ripreso. niente a che ridire, per me non è assolutamente un problema, ma come si fa a pensare che sto povero cristo abbia chiesto l'autorizzazione a 10.000 persone o quante diamine ce n'erano (tante in ogni caso) comuqnue vincenzo ho visto le tue foto su instagram e sono davvero notevoli...complimenti!!! |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 15:04
@Mario: tua figlia sicuramente ti riconoscerebbe da dietro con un cappuccio in testa o solo per il particolare di una mano il discorso è che il signore nella foto citata secondo me è riconoscibilissimo (ma capiamoci, lo sono molti soggetti anche delle mie foto) per questo vorrei capire bene dove sta il limite che a quanto pare è mooolto sottile. ad esempio censurando gli occhi ad una faccia, chi conosce quella persona puo comunque riconoscerla senza problemi. anche lì fa un po' ridere la cosa.. che si fa? ci mettiamo a censurare tutti gli occhi? lanciamo una nuova moda su juza? un po come successe col braghettone che mise le mutande a Michelangelo? (non per paragonare nessuno a Michelangelo eh, ma giusto per fare un paragone sulla censura che non è mai positiva, imho) |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 15:30
Morgana, tempo fa un signore mi ha riconosciuto come l'autore di una rapina ai suoi danni. Non aveva dubbi ero io. Peccato che mi trovavo in un'altro commissariato con un'amico a km di distanza per lo smarrimento di docomunti . Testimoni?...la PS. Non è da me fare una controdenuncia ma avrei potuta farla. E se non fossi stato lì? Le prove video o fotografie per questo non sono considerate in tribunale (tranne casi ben precisi) ma di grande aiuto per le indagini e se il caso anche in tribunale. Non è difficile scambiare le persone e i giudici lo sanno per fortuna. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 16:00
“ Morgana, tempo fa un signore mi ha riconosciuto come l'autore di una rapina ai suoi danni. „ ma infatti è risaputo che i testimoni oculari non sono affatto attendibili. ma per foto e video credo che sia diverso, che possano valere come prove. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 16:17
Ho visto il video postato da canonball (in realtà solo 1 ora e già mi reputo un eroe!), gli avvocati dicono che non si può fotografare niente senza autorizzazione, niente persone, monumenti, case. Per il cavalletto se occupa più di 0,5m quadri ci va il permesso per occupazione di suolo pubblico. a momenti per avere il porto d'armi serve un autocertificazione, per far nà foto devi avere 8 lauree in legge per capire se puoi farla o meno |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 16:54
Non penso proprio che abbiano valore, possono essere manomesse facilmente. Consegna un ritratto del genere per un documento di riconoscimento e senti cosa ti dicono.Le leggi ci sono ma non pensare che sia facile chiedere risarcimento. Questo vale anche quando si pubblica su cartaceo. Marco la buracrozia è un business che punta a chi si occupa di pubblicità o produzioni cinematografiche e non il fotoamatore. |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 17:30
Non è che ogni volta che modifichi una foto lasci un segno indelebile dei suoi metadati o quel che è? Credo - dico credo perché ovviamente non ne ho la certezza, ma visto quello che si può fare con i programmi di recupero dati, anche fino a 10 formattazioni precedenti - vuoi che non ci sia modo di capire da parte di esperti se la foto è stata rimaneggiata o no? Comunque siamo palesemente ot |
| inviato il 21 Settembre 2018 ore 17:43
Sono costi e buracrozia se la causa è importante ok. Ma nulla toglie che in una foto come quella postata come esempio perdi soldi è tempo...il gioco non vale la candela. |
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