| inviato il 30 Luglio 2018 ore 12:59
“ figata!!! con un coso del genere potrei darmi alle macro anche se non le ho mai fatte „ Beh, dai... non devi aspettare per forza. Se ti piace il genere basta che ti compri un obiettivo macro. Anche perché potrebbe costare questo obiettivo. Inoltre potrebbe aver grossi problemi di diffrazione e non è certo facilmente portabile in viaggio o per un'escursione vista la lunghezza. |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 13:31
Come primo obiettivo macro io lo sconsiglierei. Credo richieda un Po di esperienza l'utilizzo di un macro così particolare. Poi oltre che il prezzo dell'obiettivo devi metterci una slitta micrometrica e una testa seria per il cavalletto. |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 13:43
Se non altro mi sembra di capire che non abbia la messa a fuoco fissa come il Canon "Mp-e 65". Altrimenti sarebbe stato ancor più scomodo. |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 14:56
“ Poi oltre che il prezzo dell'obiettivo devi metterci una slitta micrometrica e una testa seria per il cavalletto. „ E anche un treppiede serio! |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:25
Mcbrandon: si, dice Manual focus e non fixed focus quindi credo tu abbia ragione. Però credo che la diffrazione l'abbiano in qualche modo corretta altrimenti non avrebbe molto senso come lente. Esatto Alvar, quella spingarda è roba da macrofissati e di livello avanzato. Penso che sarebbe interessante vederla in mano a Panizza!!!!! |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:28
Come possono "aver corretto" la diffrazione? A me risulta che sia un fenomeno fisico, legato al fatto che la luce è costretta a passare per un foro molto piccolo. Io ho treppiede serio (ne ho due, entrambi seri, Gitzo 3532 e Feisol CT3442), testa seria (Manfrotto 405), slitta micrometrica ... ma quell'affare non me la sentirei di comprarlo, mi sembra talmente specialistico che al confronto il mio 100 macro è un giocattolo. |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:34
Da profano chiedo, non è possibile che il fatto che sia f14-f40 l'abbiano ottenuto con quel mostro di canna ed i 27 elementi in vetro interni, piuttosto che con il foro del diaframma molto piccolo? Perdonatemi in caso fosse una boyata. Perché in effetti sarebbe assurdo avere una lente di questo tipo, in diffrazione già alla massima apertura... E se vedete, questo coso ha una mmaf di 47 cm con una canna che però è di 41... quindi la lente "prende" l'immagine a pochi centimetri dal soggetto (ma molti dal sensore) e con un ampio angolo di campo, facendola "viaggiare" per tutta la canna fino alla macchina fotografica. @Luca davvero, datene una a Panizza presto!!! |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:36
Bella domanda, non so come si possa correggere. Ma che senso avrebbe un macro che già a "ta" ti rovina il dettaglio? Edit: ho scritto in contemporanea a black. Ma vedo che anche lui ha più o meno la mia stessa idea. |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:38
Lo vedo bene come obiettivo per video dove non si può fare focus Staking. Diaframmi normali di lavoro per macro vanno benissimo sopra a f/16. La diffrazione è il problema minore Comunque se ho capito bene mette a fuoco anche a infinito, sarebbe la "continuazione" di questo www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=venus_laowa_25ultra_macro |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:40
Bernalor: video dici? In effetti lo faranno anche per le Arri... |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 15:52
Sì io lo vedrei bene in quei ambiti. Anche la presenza del flash fa pensare a quello... Diaframma chiuso e Fps 60 la luce è pochissima anche di giorno |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 16:39
“ Da profano chiedo, non è possibile che il fatto che sia f14-f40 l'abbiano ottenuto con quel mostro di canna ed i 27 elementi in vetro interni, piuttosto che con il foro del diaframma molto piccolo? Perdonatemi in caso fosse una boyata. „ Se ricordo bene, l'"f" è il rapporto tra il diametro della prima lente e la distanza in mm tra la prima lente e il sensore. (ma potrebbe essere, questo mio "ricordo", una solenne tavanata). Se fosse così, effettivamente, con una prima lente piccola e tanti mm tra la prima lente e il sensore, avresti ragione. Ma, come scritto poche righe sopra, non sono affatto sicuro di non stare scrivendo tavanate. |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 17:26
Gli f non si ottengono dalla lunghezza focale diviso l'apertura in mm del diaframma? |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 18:22
è arrivato il prezzo... 1500 dollari, non è un giocattolino ;-) |
| inviato il 30 Luglio 2018 ore 18:39
“ Però credo che la diffrazione l'abbiano in qualche modo corretta altrimenti non avrebbe molto senso come lente. „ Come già detto da altri, la diffrazione è un fenomeno ottico che dipende dal numero F e dalla dimensione dei pixel. Non si corregge la diffrazione... quando il numero F sale, l'unico modo per evitare di percepire la perdita di dettaglio è quella di avere sensori con pixel grandi, ovvero sensori a bassa risoluzione a parità di dimensioni. Poi ovviamente in tutto si trova un compromesso e spesso in macrofotografia si rinuncia ad un po' di dettaglio per estendere la profondità di campo. |
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