user59947 | inviato il 24 Aprile 2018 ore 21:51
Due sono le cose, o ti fai due scatti uni per il cielo e l'aloro per la parte bassa, o pure chiudi a f16 |
| inviato il 24 Aprile 2018 ore 22:11
Mi ricollego alla domanda di Alessandro...chiudo molto il diaframma senza compensare l'esposizione modificando i tempi ? |
| inviato il 24 Aprile 2018 ore 22:24
Ha menzionato diaframmi, ma dovendo ridurre l'esposizione, va inteso come valori luce. Mi spiace per la confusione. Uno dei casi dove attenersi pedanti con la terminologia, è doveroso... |
| inviato il 24 Aprile 2018 ore 22:36
Ah ah ah !...si, parlando con ignoranti come me è doveroso ! Grazie |
| inviato il 24 Aprile 2018 ore 22:47
@Ulisse, volevo solo capire, perchè è un concetto molto diffuso. Anche Ardian ha menzionato F16. E non ho mai capito se ci fosse un fondo di verità con obbiettivi particolari o è solo un misconcetto duro a morire. Coppie diaframma/tempi equivalenti anche in teoria non cambiano contrasto e gamma dinamica.Solo curiosità, tanto per come impastano i miei obbiettivi a F16, o dev' essere assolutamente necessario, o per scelta artistica metto in evidenza le lamelle contro na luce diretta, o non ho tempo materiale per controllare la pdc in una situazione e devo mettermi al sicuro rapidamente. In una situazione come quella, cioè tornare con calma sul posto, non chiuderei più di F10 neanche con una pistola puntata alla testa. |
| inviato il 24 Aprile 2018 ore 23:18
fai piu esposizioni e fondi le foto in photoshop |
| inviato il 24 Aprile 2018 ore 23:29
Non conosco la faccenda f16, menzionata in questo caso. Ho fatto delle prove e alcune ottiche 35mm già F8 iniziano a produrre diffrazione, mentre in alcune per medioformato non ne ho trovata neppure a f22... ma è un'altra storia... |
| inviato il 25 Aprile 2018 ore 18:31
@Alessandro “ sono interessato anch' io a capire perchè chiudere il diaframma per aumentare il contrasto „ MTF mediato (Progresso Fotografico) del Leitz APO-Telyt R 180/3.4, ritenuto uno dei migliori obiettivi ai tempi della pellicola
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user28347 | inviato il 25 Aprile 2018 ore 19:33
ecco perchè un vecchio bravo fotografo mi diceva di non superare f11 che poi ci sono casini |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 9:34
@Valgrassi grazie mille. Una consulenza tecnica così non ha prezzo. Nei fatti non mi cambia molto, con ciò che ho il 18-55 a F16 impasta già troppo (ed evito come la peste di superare F10) e il 50 1.8 già a F10 è da vomito e neanche con necessità prioritarie supero quel valore. Però è buono a sapersi. Mi hai tolto la curiosità e valuterò la questione in base all' attrezzatura. |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 10:01
@Alessandro, davvero il 50 1.8 a f10 fa schifo? Mi smonti un mito, pensavo che fino a f16 rendesse dignitosamente... io ho il 50 1.8 II che non fa testo, fa schifo a prescindere da come metti le lamelle del diaframma |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 10:36
Nel 35mm, un obiettivo che a f8 scinde 60 cicli, a f11 dovrebbe farne 45/48, a f16 30/35 e a F22 20/25 e a F32 10/15. Le aperture f22/32 sono considerate le più "democratiche"... come nitidezza, ottiche da pochi euro e super costose, fanno tutte pietà. Nel digitale però, anche la "pietà" si può un po' recuperare... |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 13:39
@Blackbird, esperienza personale su 100d e parere soggettivo. Buono tra f2,5 e f5, anzi ottimo. Accetti dei compromessi tra F1.8 e F2.2, ma per utilizzo miediotele ambientati su apsc è una bomba in certe situazioni. Del tutto equivalente tra f5 e f8 la prestazione rispetto il 18-55stm alla stessa lunghezza. Da F10 in poi molto meglio il 18-55stm. Non stabilizzato e troppo leggero a mano libera mi costringe a tempi un po' più corti rispetto al 18-55 (anche a stabilizzatore disattivato). Ha il suo perchè, nel suo è molto valido, mi risolve alla grande certe situazioni ma è del tutto inutile e poco prestante in altre. |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 14:39
Ti hanno già detto tutto della PP o della esposizione doppia o tripla da fondere poi. Hai notato il D-lighting per le alte luci? Lo trovi a pagina 119 del manuale della D3400, fa tutto lei: espone per tenere le alte luci ad un valore ottimale e poi ti schiarisce le ombre fornendoti il JPEG già elaborato. Per gran parte degli scatti senza pretese è sufficiente. Per gli scatti più esigenti fai come ti hanno suggerito già altri |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 14:55
Non sapevo che anche Nikon avesse la funzione, buono a sapersi. Canon l'ha chiamata Priorità tonalità chiare (abbreviata come funzionalità D+, che richiama anche il nome Nikon in effetti). Comunque ho notato che il D+ Canon produce anche un RAW differente (non solo il jpeg prodotto in camera), meno "estremo" come differenze fra luci ed ombre. Ho notato che per riuscirci scatta ad un valore ISO di uno stop superiore al minimo necessario, come poi però riesca a raggiungere il risultato di un file più gentile nei contrasti luce-ombra mi sfugge, rimando la spiegazione agli esperti! E comunque sono OT, scusate |
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