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Appunto nerd sui flash da studio


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avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 1:18

il fatto che persino molti professionisti non capiscano la differenza tra energia e potenza è un problema loro non mio. grazie a dio ho studiato apposta per capire certe cose e non ha senso che faccia finta di dimenticarmelo quando studio una qualsiasi disciplina anche artistica.


Neanche io conosco la differenza tra energia e potenza.
E' grave? Perchè la luce riesco ad utilizzarla ugualmente.

avatarsupporter
inviato il 10 Aprile 2018 ore 1:29

@Lenza93
i miei flash hanno sync 1/200 sono fregato?

L'unica cosa per cui sei fregato e che cerchi di trovare risposte in questo thread, tra un "vaffanwatt" e un "me ne f8" MrGreen

Comunque la tua domanda è mal posta. Infatti, non sono i flash che hanno un "tempo di sync", ma la fotocamera o/e il sistema di trasmissione del segnale ai flash ( se usi trigger radio).
La fotocamera ha un tempo minimo di sincronizzazione sotto il quale le tendine, invece di muoversi una per volta scoprendo interamente il sensore, si muovono insieme formando una fessura più o meno stretta. Fanno così per ridurre la quantità di luce che entra. L'effetto è come quello delle fotocopiatrici di anni fa con la lampada che scorreva sotto il vetro.
Se la tua fotocamera ha un tempo minimo di sync di 1/200, sei in compagnia con la gran parte dei possessori di reflex Full Frame. Generalmente hanno un tempo di sicronizzazione di 1/200s o 1/250s. Alcune fotocamere riescono a muovere le tendine in tempi anche più brevi (es.: le APS che hanno tendine più piccole o le macchine professionali con otturatori costosi...non considerando le fotocamere con otturatore centrale o con otturatore elettronico, cioè senza tendine).
Sei "fregato" solo se la tua fotocamera non è capace di dare un particolare segnale ai flash per metterli in modalità "HSS" oppure se il tuo flash non capisce quella modalità operativa. Se non entri in modalità HSS trasformando il flash in una specie di lampadina, e gli lasci fare un solo colpo di luce, quando la fotocamera scatta in tempi più rapidi del tempo di sinc (es.: 1/500) vedrai una striscia nera sul fotogramma.
Quindi "essere fregato" dipende da quello che vuoi fare e se hai buoni motivi per andare oltre le velocità di sincronizzazione.
Se stai sotto la velocità di sync, qualunque catorcio di flash e fotocamera anche di 60 anni fa va benissimo.
Se hai una fotocamera moderna e un flash moderno, ma usi dei trigger radio super economici può darsi che siano loro a costringerti a stare più lento del tempo di sinc.
Se ti chiedi perchè uno dovrebbe andare a tempi più brevi di sync con i flash, la risposta NON è la stessa per cui lo faresti in una foto normale, cioè non lo si fa per fermare oggetti in movimento. La luce del flash, infatti, è già rapida di suo per fermare gli oggetti in movimento, più di qualunque otturatore.
Lo si fa invece per ridurre un'altra fonte luminosa continua, solitamente la luce ambientale, (es.: il Sole, ecc...) con la quale il flash è in competizione per illuminare tutta o parte della scena. QUesto però è un tema che richiederebbe un posto ancora più lungo.
Dico solo che è poco utile in studio per still life, ma lo è in tutte le altre circostanze.

Si può usare tutta la tecnologia senza sapere come funziona, anche essendo creativi e felici, ma la conoscenza di cosa c'è sotto offre ulteriore spazio di libertà e aiuta a trovare risposte da soli quando ci si trova di fronte a risultati incomprensibili.

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 1:30

Scusa black ma... il tuo primo post era: sto cercando di studiare autonomamente le tecniche di illuminazione anche se vorrei seguire un corso che per questo semestre ho dovuto saltare. La manipolazione consapevole della luce in studio è un argomento che mi ha sempre affascinato per ritratti e still life e sento molto la lacuna di non averlo mai studiato a fondo.

Cercavo di capire come decidere la "potenza" di un flash da studio tenuto conto di quelli portatili. E già qui ho commesso un errore concettuale che mi è risultato ancora più evidente da altri errori commessi da chi riporta i dati dei flash

Ora... per uno che deve imparare qualcosa, ancor prima di iniziare, già si sente in grado di correggere gli altri, uno che vuole cominciare a manipolare la luce pensa come prima cosa alla potenza dei flash e non a come manipolarla, non come usarla, ma se la formula è scritta in modo corretto? Comincia a guardare qualche video sul tubo dove spiegano come modificare la luce, impiegherai meglio il tuo tempo.

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 1:32

io non ho detto che non ho studiato niente di come si usa la luce ma che voglio anche fare un corso. non sto chiedendo il permesso a nessuno. stavo facendo considerazioni concettuali e FISICHE e anche comparative visto che i flash da slitta vengono venduti indicando un tipo di grandezza mentre quelli da studio un'altra - la parola NERD non l'ho messa a caso -. come manipolare la luce è un altro discorso. se c'è qualcuno che vuole insegnare fuori contesto e non capisce neanche la differenza tra le grandezze perché tanto lui ha appreso la magia alla scuola di maghi... ma faccia pure lezione ad altri, con tutto il rispetto. a me in questo momento interessa altro.

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 1:37

Mah. Esordisci la discussione con delle argomentazioni tecniche, e non hai orecchie per le osservazioni di altri utenti, se non di quelli che ti danno ragione. Allora vuoi imparare o volevi tu fare la lezione?

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 1:47

Black se studiavi sapresti che i due tipi di flash hanno unità di misura diversa per l'uso che ne va fatto...
Il numero guida serve x avere un rapido riferimento su quale diaframma usare dividendo il numero guida per la distanza dal soggetto, oggi è tutto automatico, ma prima si usava così.

avatarsupporter
inviato il 10 Aprile 2018 ore 2:34

Husqy, si capisce che vuoi focalizzare Black Imp su questioni pratiche e che lo fai in buona fede, ma che male gli fa capire meglio come funziona un flash prima di usarlo? C'è chi vuole capire le cose per farsi un modello previsionale e non basarsi solo su procedure pratiche di cui non conosce le origini.
Flash a slitta e da studio hanno esattamente la stessa unità di misura per l'energia massima liberata in un lampo. Per entrambi si misura in Ws (Joule).
Solo che i flash a slitta hanno il modificatore fisso (la parabola) e si può semplificare la vita all'utente dandogli direttamente il numero guida.
Anzi, era così tempo fa. Già le cose sono cambiate con i flash a slitta che hanno lo zoom sulla parabola (ormai quasi tutti): un unico numero guida non è più sufficiente.
Figurati quando hai un flash come l'AD200 che può montare testa con parabola e testa con bulbo.
Come hai osservato ci sono ragioni storiche e pratiche (es.: uso degli esposimetri a luce incidente per "chiudere a F8") che hanno consolidato procedure operative rapide e comode, ma c'è un progresso anche nella precisione con cui si dicono le cose.
Anche quando compri una semplice lampadina,oggi ti invitano a pensare in lumen e non in watt.
Magari uno è così bravo che riesce a calcolare, usando il valore dei Ws, se un gel colorato posto davanti alla lampada finisce per fondersi. Potrebbe anche scoprirlo empiricamente mettendo la mano davanti alla lampada e poi sparando qualche bella flashata a massima potenza, ma se la fisica è servita fino ad ora è proprio per evitare che tutti debbano bruciarsi le dita per prevedere qualcosa.

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 3:28

ragazzi non so come dirvelo: nessuno vi ha chiesto di indottrinare nessuno. ho fatto una osservazione di tipo fisico. sono affari miei come e cosa voglio imparare. la facevo notare ad altri che sono come me interessati a capire certe cose. fine. tutta questa arroganza nel decidere che cosa uno deve imparare e come non è richiesta ed è abbastanza fastidiosa perché sembra proprio fobica verso tutto quello che non rientra nella propria capacità di comprendere o di vedere le cose.
non capisco invece perché Motofoto riesce stare a tema e spiegare qualcosa che chiarisce aspetti importanti per capire che cosa si sta usando.

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 7:52

Motofoto, non è che non voglio che Black capisca come funziona un flash, gli volevo far capire che puntualizzare su una sigla non gli permette di capire di quanta “potenza” ha bisogno, ma ho anche capito che anche se sta imparando sa già tutte le risposte, quindi ha già scelto tutto ed è inutile rispondere;-)

P.s. la cosa buffa è che nonostante io ci lavori non mi vergogno di chiedere consigli e non mi dispiace imparare da altri, non lo vedo come arroganza, ma come scambio di opinioni e tra l'altro a gratis...

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 9:03

@motofoto: ti ringrazio del commento molto costruttivo e completo, in realtà non sto "cercando risposte" nel senso che ho quei flash da studio e sono conscio di tutti i limiti che hanno, fortunatamente in studio per le 4 cosine che faccio (sottolineo per divertimento) me li faccio andare bene perchè sono gratis e altri non me li posso permettere MrGreen

purtroppo i flash non vanno in hss ma neache da lontano;-)

avatarsenior
inviato il 10 Aprile 2018 ore 9:29

ecco è questo che sto cercando di capire, in previsione di un acquisto, anche per evitare di spendere soldi inutilmente

e tu pensi che studiano e guardando 2 video in rete sulla fotografia da studio tu possa evitare di fare errori, anche nell'acquisto dell'attrezzatura, senza aver mai messo piede in uno studio fotografico e scattato con attrezzatura da studio?
Suvvia siamo realistici, puoi studiare quanto vuoi ma all'inizio ne "dovrai" fare di errori, per forza, finchè non avrai abbastanza esperienza, e quella si acquisisce con gli anni.

Sappi che i soldi all'inizio li spenderei inutilmente, perchè ti potresti accorgere che i modificatori che hai preso non vanno bene , perchè magari hai bisogno di altro, che forse per alcune foto, dei flash "troppo potenti" che hai comprato, ti sarebbe bastato uno solo e speso comprandone altri con potenza minore per usarli come luce di riempimento, che gli stativi sono troppo bassi o non ne hai uno abbastanza basso per posizionare la luce dal basso.


avatarsupporter
inviato il 10 Aprile 2018 ore 11:04

@Lenza93
purtroppo i flash non vanno in hss ma neache da lontano


Se vuoi fare qualche esperimento con velocità minore di quella di sinc puoi farcela lo stesso anche con flash da studio normali che non supportano l'HSS.
Devi però trovare dei trigger capaci di anticipare il segnale di flash. I pocketwizard TT1 e TT5 sono capaci di farlo, ma costano (anche se a breve metterò in vendita i miei a prezzo da usato). Penso che in giro si trovino altri capaci a costo inferiore.
Con trigger che hanno l'anticipo configurabile si riesce ad anticipare il segnale che fa partire il flash e se la curva di scarica è abbastanza lenta, la si piglia nella sua parte più uniforme illuminando tutto il fotogramma mentre le tendine scorrono (anche se non proprio uniformemente).
Usavo spesso questa tecnica con il Godox AD 360 prima versione perchè non supportano l'HSS. Unico problema è che per avere la curva di scarica più lunga possibile bisogna mandarli a piena potenza, scaricando prima la batteria e dovendo controllare l'intensità con gelatine neutre. Però mi ha sempre dato ottimi risultati. Inoltre contrasta il sole molto meglio dell'HSS perchè l'energia emessa è molto più alta del flash usato in HSS.
Con i flash da studio questo problema non c'è perché scaricano sempre lentamente, anche a potenze inferiori alla massima.
Insomma...ci si può divertire molto con i flash capendo un po' come funzionano.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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