| inviato il 04 Settembre 2017 ore 14:18
“ Luca io però ero ironico MrGreen „ Ops!! La storia della visibilità mi ha portato fuori strada “ La validità del prodotto non la decidi tu ma il cliente , ci sono tanti fotografi che fanno foto di cacc@ ma lavorano tanto perché i clienti sono disposti a pagare, il resto sono chiacchiere. „ Quoto, vale in ogni campo, purtroppo!! |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 14:33
Capisco che la questione e complicata, e parlo da non addetto ai lavori quindi chiedo Ma come ci si regola se a decidere del prodotto e' il cliente , fai il lavoro ( non so una festa) e dopo se non piace torni a casa a mani vuote ? Il cliente e' generalmente in grado di capire cosa gli stai "vendendo",? la tua professionalita' ed esperienza non conta niente ? Certo puoi fargli vedere altri lavori, ma non sono sedie , o altro che gia' si sa come viene . Comunque son convinto che non si puo' improvvisare e chiedere compensi .( forse le spese ... una birra ... un whiskey ) |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 14:50
Se tu acquisti in negozio un prodotto e poi ti accorgi che non è quello che volevi, o che non è di qualità, per quanto ti puo dispiacere non puoi fare nulla ormai lo hai acquistato, l'unica cosa che puoi fare e non andare nuovamente in quel negozio. Chiaro che il fotografo non professionista dovrebbe essere onesto sia nel prezzo che nel spiegare al cliente che il prezzo non elevato è dovuto alla poca esperienza. P.S Io parlo seguendo la logica del mercato, non da esperto fotografo. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 15:51
Un piccolo margine di insoddisfazione esiste anche con il professionista, che è tale non solo perchè realizza belle foto dal punto di vista creativo ma, forse e soprattutto, perchè sa garantire un risultato minimo e certo. Più il professionista è un vero professionista e più quel margine tende ad annullarsi, ed è uno dei motivi per cui si sceglie lui e non me. Ma, che piaccia o no, questo non ha niente a che vedere con il prezzo, perchè non c'è un algoritmo che valuta tutto l'insieme e determina in modo scientifico quanto devi chiedere. Inoltre, a dispetto della mia capacità, ho il diritto di essere talmente presuntuoso da chiedere migliaia di euro per un servizio di due ore fatto con l'iphone. Sta al cliente non prendermi in considerazione rivolgendosi ad altri fotografi, e a me interrogarmi sul perchè gli altri lavorano e io no. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 19:18
Certo che praticamente il prezzo lo fa il mercato! Quindi se tu vuoi comprare quello che posso darti io e se siamo d'accordo sul prezzo, allora la transazione si fa. Ma credo che chi insiste a portare avanti questo aspetto non voglia considerare l'aspetto principale di alcuni interventi, che sottintendono un problema di etica professionale. A chi chiede quanto valgono le sue foto, viene risposto che sono un prodotto acerbo da non vendere, per una serie di motivi che vengono spiegati. È tanto difficile capire la posizione? Ma un giro per le gallerie di quelli che hanno criticato argomentando lo avete fatto? La qualità sembra uguale o comparabile? Non passa l'idea che lo standard professionale debba essere un altro e che quindi la critica fatta e la posizione assunta sia coerente? |
user3834 | inviato il 04 Settembre 2017 ore 19:53
Ma quelli che hanno aspramente criticato hanno mai venduto una foto? Perché con le foto "wow" non ci campa nessuno. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 20:01
Aspramente o non aspramente non so, mi riferisco a chi ha espresso e argomentato le critiche (era stata richiesta l'opinione). Alcuni li ho in mente e, per rispondere alla tua domanda, credo proprio di sì. |
| inviato il 04 Settembre 2017 ore 22:10
“ A chi chiede quanto valgono le sue foto, viene risposto che sono un prodotto acerbo da non vendere, per una serie di motivi che vengono spiegati. „ L'autore ha cancellato il suo post, per cui potrei sbagliarmi ma, acerbe o non acerbe, sembra che ci sia qualcuno disposto a pagare per avere delle foto scattate da lui, quindi il prodotto è perfettamente vendibile. O dovrebbe andare a dire ai potenziali clienti io ve le farei anche le foto, ma "gli amici" del forum mi hanno bocciato? Se qualcuno mi proponesse un lavoro fotografico che penso di riuscire a realizzare (e il penso di riuscire non vuol dire che lo sia, ma solo che ne sono convinto) io lo accetterei e proporrei un prezzo, non fosse altro che per il tempo sottratto a fare altro. Se il prezzo dovesse essere accettato saremo tutti felici, altrimenti sarei costretto a riflettere sul perché (ho chiesto troppo in assoluto? ho chiesto troppo in riferimento a quanto chiedono i migliori del settore? Il committente si aspettava di pagarmi in caramelle? le mie foto non sono riuscite a convincerlo della qualità del mio lavoro? Ecc.). In ogni caso, gratis, mai. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 4:33
Il tuo discorso è campato per aria perché era proprio stato chiesto consiglio su che prezzo fare e su come determinarlo, considerando attrezzatura e qualità delle foto. Se le varie opinioni raccolte ti danno fastidio, non le richiedi sul forum. Comunque l'idea che fai passare, del fotoamatore che di colpo diventa un lavoratore attento alla redditività del proprio tempo solo perché un amico gli ha chiesto delle foto, la trovo stridente da tanti punti di vista, uno dei quali è proprio l'etica di cui parlavo prima. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 6:58
Sul numero di agosto di Fotus: “ SICURO DI ESSERE UN FOTOGRAFO PROFESSIONISTA Non hai uno studio fotografico? Non hai partita IVA? e soprattutto fai foto di merda? SCARICA IL LISTINO PREZZI PER LAVORARE ALLA METÀ DEGLI ALTRI ED ESSERE DAVVERO COMPETITIVO „ |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 8:53
@GiovanniF Etica della fotografia? Ma se ci sono dei pro che si fanno settare la macchina perchè non ne sono capaci e altri (o gli stessi) che scattano in jpeg (perchè tanto è uguale)....e mi parli di etica? Ma guarda che c'è gente che deve portare a casa la pagnotta con la fotografia. L'etica è non fregare il cliente sul prezzo, non violare i copyright, etc. Un naso un po più a fuoco di un occhio, una DOF un po sballata o un colore un po' slavato non sono mancanza di etica. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 9:00
Una cosa che non quadra in tutto questo discorso è perchè si fanno domande sul mondo della professione fotografica in un forum in cui il 2% forse è professionista? Bhò. Mr.vertigo, “ Se qualcuno mi proponesse un lavoro fotografico che penso di riuscire a realizzare (e il penso di riuscire non vuol dire che lo sia, ma solo che ne sono convinto) io lo accetterei e proporrei un prezzo „ Capita che io veda un amico elettricista lavorare e dico "ma che ci vuole?," poi prendo un trapano in mano per fare un buco e mi viene un cratere completamente irregolare e lui perfetto...ecco questo che vuol dire? che essere convinti di saper fare un "lavoro" non vuol dire saperlo fare. Neanche lontanamente. Il 98% dei commenti sono solo sul sentito dire, sulle supposizioni, sulle capacità fotografiche di ognuno...sono bravo, faccio un evento...ma chi conosce il mondo della fotografia sa bene che molti altri sono gli aspetti di un profesionista, la puntualità, la precisione, la garanzia, l'esperienza, il materiale, il non essere eccessivamente "rompi.pa.lle" sapere quando intervenire per fare le foto e quando invece no, collaborare egregiamente e in modo proficuo anche con altri professionisti che non ha mai visto, e parlo del truccatore, dell'acconciatore, il fiorista il gestore della location che vuole gli sposi ad una certa ora perchè devono aprire il buffet quindi pianificare il tutto per fare un lavoro fatto bene ma essere discreti. Ciao LC |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 9:06
Infatti la prima cosa che ho scritto è che rivolgersi a un forum di fotografia per parlare di foto è stato il suo errore principale. Io parto dal presupposto che chi ha chiesto il lavoro sappia che tipo di foto fa il fotografo (e che in ogni caso lui le abbia fatte vedere), che le reciproche scelte saranno libere, consapevoli e senza costrizioni. Infine, che il pagamento sarà regolato da opportuno documento fiscale. Non riesco a capire dove sia il problema di etica. Nella fotografia non esiste la denominazione di origine controllata, non esiste un albo professionale (che io sappia), non esiste un esame di stato che certifica che sei fotografo (e che puoi usare le h), non esiste un tariffario ufficiale. Esiste però la legge che mi permette, se non sbaglio, di esercitare un lavoro occasionale attenendomi a specifiche regole fiscali. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 9:08
mmh non sono d'accordo.. un professionista e' quello che e' in grado di trovare il lavoro e DI FARSI PAGARE ADEGUATAMENTE. E' anche quello che dispone di un commercialista che non tira la finanza addosso a lui e ai suoi clienti. E' quello che ha una sede dove essere reperibile, un telefono sempre acceso, la capacita' di risolvere e organizzare il casino e, non ultimo, un capitale piuttosto importante investito in mezzi,attrezzature e strutture. Gli altri, quelli che sanno fare fotografia... sono ARTISTI.... ma in genere vivono da poveri. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 9:14
Lordcasco, magari mi sono espresso male io o sono stato tropo sintetico, ma è esattamente quello che volevo dire: - credere di essere in grado di fare un lavoro non vuol dire saperlo fare (ma anche tu lo scopri solo quando prendi il trapano e generi un cratere :) ) - il professionista è tale non solo (o quasi non tanto) perché fa belle foto ma perché garantisce un risultato finale, che vuol dire, come hai giustamente detto, sapersi occupare di tutto quello che c'è prima durante e dopo lo scatto - rivolgersi a un professionista è la scelta di chi non vuole lasciare al caso e alla fortuna la riuscita di un servizio fotografico Ciao | |

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