| inviato il 12 Luglio 2017 ore 13:49
no, ma hanno un giudizio diverso, secondo me hanno mancato qualcosa d'importante...per me come tutte le arti la foto non esce dal nulla...ha una storia. puoi suonare Bach direttamente su un pianoforte a coda ma se non hai mai provato di suonarlo al cembalo l'approccio sarà completamente diverso.....per questo che Glenn Gould non ha capito niente a Bach, contrariamente a Scott Ross o altri cembalisti...in foto é lo stesso bisogna avere il "bagaglio" dell'analogico per dare commenti e giudizi affidabili. |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 14:04
Sei un musicista di professione? |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 14:08
no un musicomane incallito |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 19:46
Se non hai mai usato una macchina da scrivere non sarai mai un vero scrittore. Vabbè dai, la nostalgia ci sta, ma scrivere ste robe è di una tristezza ragazzi! |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 20:40
la macchina da scrivere non c'entra niente....sono i libri che hai letto, la storia della letteratura, la cultura...e il talento che fanno lo scrittore, non mi dire che ti svegli un mattino e sei scrittore. Lo stesso per la foto analogica, non é nostalgia, fà parte della cultura fotografica, é importantissimoa d'averla praticata. sai quando ero alle Belle Arti prima di permettermi di fare le mie pitture ho dovuto imparare : la pittura all'olio, l'acquerello, l'incausto, l"affresco, il mosaico, ecc...e poi mi hanno lasciato libero di fare la pittura e i soggetti che volevo, che finalmente quella che si adattava meglio al mio talento era la pittura all'olio....quale nostalgia é il necessario background culturale ....la cultura é libertà di scelta...e l'ingnoranza nessuna scelta possibile. pero qualche parte hai ragione, non é tanto l'analogico, quanto le fotocamere analogiche che ti davano le basi....basta vedere i forum sono pieni di questioni : cos'é l'iperfocale, come ottenere uno bel sfocato per i ritratti?, come esporre in controluce? ecc....tutte questioni che non avrebbero mai posato se avessero praticato l'analogico perché indispensabili ancora prima di cominciare a fotografare....oggi le macchine fanno tutto, scegli un programma risultato (sport, macro, ritratto, ecc..) premi il bottone e non ti occupi di niente. PS sono 18 anni che uso solo il digiitale, appena é uscita ho comprato subito una digicamera Nikon mi sembra (4mpx straordinario per l'epoca) e ho lasciato la Leica nel cassetto, quale nostalgia |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 21:09
“ Se non hai mai usato una macchina da scrivere non sarai mai un vero scrittore. Vabbè dai, la nostalgia ci sta, ma scrivere ste robe è di una tristezza ragazzi! „ Allora io vado alla grande! Ho avuto il mio battesimo con la reflex nel 1977. Ho avuto il mio battesimo con la scrittura meccanica negli anni '70 quando usavo la Olivetti Lettera 32 di mia sorella (ce l'ha ancora). Ho avuto il mio battesimo con la musica ascoltata nel 1971 col primo giradischi ed i primi 45 giri, soprattutto il brano "Che sarà" cantato da Josè Feliciano (ve lo ricordate?), prima la sentivo alla radio.   |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 21:12
Anch'io comprai le digitali appena uscirono e spesi parecchi soldi. Non condivido il discorso che chi è nato col digitale è penalizzato. Anzi, per molti aspetti è avvantaggiato: a volte mi sono accorto che mi portavo dietro alcune abitudini errate ed ho dovuto rivedere pesantemente alcuni concetti base. Poi il primo digitale non era minimamente paragonabile a quello odierno e quindi ancora l'ennesimo cambio a livello di impostazione e dell'approccio generale. La fotografia digitale odierna, per molti versi, è assai diversa da quella analogica e da quella digitale del primo decennio. Non sto qui ad elencare le differenze perché ne sono un'infinità. E' tanto diversa che alcuni qui sopra sono rimasti ancorati all'analogico e non ne riescono ad uscire. Uscirne non è stato semplice. |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 21:18
“ E' tanto diversa che alcuni qui sopra sono rimasti ancorati all'analogico e non ne riescono ad uscire. Uscirne non è stato semplice. „ Dipende anche dal periodo. Io il cambio epocale l'ho subito nel 1999 quando la famiglia mi regalò una EOS 300 a pellicola e dovetti cambiare il mio atteggiamento mentale in confronto agli strumenti fotografici, visto che fotografavo da vent'anni con macchine semi automatiche come la Ricoh XR2 prima e Pentax ME Super poi. Non avevo mai visto l'autofocus. Il passaggio alla 400D non mi ha stravolto, ormai abituato alla EOS 300. C'è da dire che già dal 2001 avevo iniziato con le compatte digitali e prima della EOS 400D ho usato per oltre un anno la PowerShot G7 in affiancamento alla EOS 300. |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 22:25
Se parli di cultura siamo d'accordo. Se dici che non puoi usare al meglio una macchina fotografica digitale senza aver usato un'analogica, no. Mio pensiero, la chiudo qui. |
| inviato il 12 Luglio 2017 ore 22:34
“ non fà niente la diversità é tutta ricchezza per l'umanitàSorriso „ Come dicono qui "il faut de tout pour faire un monde" Traduzione : Ci vuole un po di tutto per fare un mondo |
| inviato il 13 Luglio 2017 ore 9:25
Leo ho scovato un po' di RAW realizzati in condizioni critiche, da ISO 800 a 6400, stasera te li passo. |
| inviato il 13 Luglio 2017 ore 10:11
Qualcuno sa' se la M5 rispetto alla M3 sia migliorata come tenuta a alti iso? |
| inviato il 13 Luglio 2017 ore 10:20
Matteo sì, 1/3 di stop. Il sensore della M3 era già bello avanti. EDIT : la DR però sulla M5 si becca quasi 2 EV in più (se ricordo bene) |
| inviato il 13 Luglio 2017 ore 12:08
qualcuno sa come si comporta un 17-40 f4 canon su m3? |
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