| inviato il 26 Novembre 2016 ore 9:46
mah, guarda. Guido molto al nord europa, faccio spesso passi di montagna,imbiancati dalla neve anche d'estate. Ed in passato ho lavorato trasportando attrezzature in quota con mezzi fuoristrada e motoslitte. Parlando di un uso familiare /lavorativo l'auto migliore che ricordi per girare su asfalto innevato e strade bianche era la uno diesel ben gommata. Per un uso invece prettamente campagnolo la panda 4x4 si difende benissimo. Il land, ma anche l'isuzu ,il mitzubishi (grandi auto) sono migliori solo per la loro capacita' di carico e di traino e la possibilità di raggiungere punti davvero impervi. Sul fango ghiacciato delle piste di montagna a novembre pero' son molto pericolosi e vanno maneggiati con molta attenzione. L'errore in quel caso non e' recuperabile, se si perde aderenza sul ghiaccio si parte senza controllo. Utilizzare un Suv con i nuovi controlli elettronici permette di salire pressoche' ovunque sul liscio. A scendere e fermarlo e' un altro paio di maniche.. bisogna andare lenti e di aderenza (superati immancabilmente dalle piccole utilitarie più leggere e veloci). Ho anche un'auto bassa bassa, due posti, leggerissima e molto sportiva. Sull'asfalto coperto di neve fino a 15 cm, con le gomme giuste e' imbattibile . Tanto che spesso la utilizzo per i miei viaggi stradali in inverno al posto del defender. |
| inviato il 26 Novembre 2016 ore 10:11
Infatti. Il problema è sempre la discesa, mai la salita. Ed il fatto di non avere il freno a mano è un vero problema ... |
user12181 | inviato il 26 Novembre 2016 ore 17:54
In inverno sulla neve le stradine forestali le faccio a piedi (d'altra parte vado per camminare) e mi pare di non essere l'unico, ben presto spariscono le tracce di gomme, semmai ci sono sempre più infestanti quelle di motoslitte o quelle affascinanti degli animali. Gli sbarramenti per le auto, quando la neve sarebbe ancora percorribile, sono i lunghi tratti in pendenza di ghiaccio vivo, specchiante, e le valanghe cadute. Ho notato che i primi sono superati con le gomme chiodate, se sono brevi e la pendenza modesta può servire anche una previdente scorta di sabbia in auto, le valanghe sono invece le vere stazioni di posta: ci si ferma e si cambia cavallo scaricando la motoslitta. Io mi avventuro sulla neve delle strade comunali, già più larghe e asfaltate, fino all'inizio delle strade "agro silvo pastorali". Il loro vantaggio è che sono comunque deserte, con la neve stupendamente morbide e silenziose, e se si sbanda un po' a un tornante stretto ci si può prendere tranquillamente, dolcemente anche la corsia di marcia opposta, non è una sbandata, è un mezzo giro di Valzer. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |