| inviato il 16 Marzo 2016 ore 19:12
Buonasera Sub 74, forse sono un nostalgico e nonostante possieda un corredo Canon ( due EOS 5 D mark 2 e 3 ed obbiettivi tutti serie L che vanno dall' 8 - 15 al 300 2,8 ) mi sono dotato di una ML sulla quale monto i miei FD, i Laica, gli Zeiss per G1 etc. Ogni brand ha un gusto ed un carattere diverso, ed all'interno dello stesso anche gli obbiettivi, di diversa luminosità, aspherici, alla fluorite, serie L e chi più ne ha più ne metta per non parlare anche dei russi. Ma il gusto di poter maneggiare questi vecchietti è impagabile, forse sconosciuto per i nati digitali. Saluti. Graziano. |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 19:35
Nonostante la mia età, fotograficamente parlando, sono un nativo digitale. Ciononostante condivido il piacere (feticistico finché si vuole, ma tant'è) derivante dal maneggiare e anche solo osservare questi pezzi che attraversano i decenni per arrivare, perfettamente funzionanti a noi. Ma la cosa che più mi piace è constatare che il connubio antico/moderno possa dare risultati tanto interessanti. Amo fotografare e amo macchine e ottiche moderne. Ma indubbiamente la bella meccanica di una volta ha molto fascino, per chi lo subisce. Zen, sei il solito mito... |
user39791 | inviato il 16 Marzo 2016 ore 19:48
Sub74 ad esempio la serie degli Zeiss ZE (se pur nipponici, sono prodotti dalla Cosina che a discapito del nome è un produttore con i contro....) mantiene un fascino meccanico strepitoso e una resa ottica alla stesso tempo datata e rivista in chiave più moderna. Avevo preso il fantastico Planar 50 1,4 ZE2 ma purtroppo su una moderna reflex le manual focus ci azzeccano molto poco, per cui a malincuore me ne sono separato..........ma sto pensando di riprenderlo! |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 21:10
Caro Filiberto, ho usato per qualche tempo uno zeiss 28 mm biogon f/2,8 e confermo le tue parole. Gli ho poi preferito un leica 28 elmarit per il timbro cromatico più caldo ma parrliamo di frandi ottiche (anche se son minuscole...) |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 22:18
Ho usato per una vita DIA Kodacrom25 poi quando non c'è stata più velvia 50 ed ektacrom100 o provia100,"per uso personale"(per cui penso di non essere perseguibile)usando vari brand,addirittura con una RB67 che ho ancora(ci puoi quasi fare dei quadretti da appendere al muro);ciò premesso quando sento parlare di scarsa latitudine di posa,scarsa sensibilità ed altre amenità del genere confesso che rimango basito. Con questo non voglio beatificare tutto ciò che appartiene al passato e rigettare il nuovo,ci mancherebbe io stesso uso ed anche con soddisfazione il digitale con tutti i pro ed i contro di chi si serve di ciò che il progresso e la relativa tecnologia ci mette a disposizione. Per tornare al tema principale del thread e cioè le ottiche,vale il discorso di cui sopra,come in tutte le cose ci sono lati positivi ed altri meno,c'erano i ciofegon e ci ci sono i new-ciofegon,l'importante è saperli riconoscere. Perdonatemi lo sfogo e...buona luce a tutti |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 22:39
Se posso, secondo me bisognerebbe porsi una domanda: un ottimo obiettivo di oggi è migliore dell'equivalente ottimo obiettivo di trenta anni fa? ( e parliamo di caratteristiche tecniche, le qualità delle foto sono fatte dal fotografo ) secondo me si, poi ognuno dirà la sua. Buona luce a tutti anche da parte mia. |
user39791 | inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:14
Cosa intendi per migliore? |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:17
“ Cosa intendi per migliore? „ Boh forse intende i parametri comunemente presi a riferimento: nitidezza, distorsione, aberrazioni cromatiche, resistenza ai riflessi, vignettatura. Per gli altri, che afferiscono più alla sfera soggettiva, stilare una classifica diventa per me un po' pretenzioso. |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:23
Ti faccio un paragone,posseggo il Canon 17/40 f4 del quale penso di conoscere abbastanza pregi e difetti,il suo alter ego di oggi è il 16/35 f4 IS che purtroppo non ho avuto modo di usare. Se faccio fede ai test su risoluzione(specie ai bordi a TA)non c'e storia,anche la distorsione pare più controllata,ora non ricordo bene la vignettatura ma c'è pure la stabilizzazione perciò che cavolo voglio di più. Bene,io amo le foto con forti controluce,faccio paesaggio,faccio foto a soggetti in rapido movimento con buona luce e non, Tipo di sfocato? Per questi parametri(mio interesse personale)sarà veramente migliore? Cribbio,se si fatemelo sapere che mi metto in caccia,come vedi le valutazioni rimangono soggettive e l'assoluto è relativo. |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:33
Io fotografo quasi esclusivamente con obiettivi Leitz vintage.Qualità ottima e sfocato progressivo.Da un punto di vista meccanico sono inarrivabili. Da un punto di vista ottico colori brillanti senza le fastidiose dominanti gialline ( Nikon) o rosate ( Canon) e tridimensionalità impareggiabile. |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:40
 Vecchio elmarit 90 2,8R del 1969. Con questi risultati ,non cerco altro. |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:42
 Qui il 100 macro 2,8 apo della Leitz..... Ancor oggi un riferimento |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:44
“ Boh forse intende i parametri comunemente presi a riferimento: nitidezza, distorsione, aberrazioni cromatiche, resistenza ai riflessi, vignettatura. Per gli altri, che afferiscono più alla sfera soggettiva, stilare una classifica diventa per me un po' pretenzioso. „ Ecco OTTO, intendevo proprio questo! sono d'accordo anche che soggettivamente ognuno ha il suo "migliore" |
| inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:49
 250 mm. R su 6d |
user39791 | inviato il 16 Marzo 2016 ore 23:54
Una foto non è un cosa scientifica dove sommi parametri misurabili e viene più o meno perfetta in base a questi, tipo una formula chimica. Ci sono parametri non misurabili che possono inflienzarla di più. Non li chiamo magia per non tirare in ballo le solite polemiche. |
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