| inviato il 08 Febbraio 2017 ore 15:32
Il simbolo C dovrebbe indicare un'altra unità di misura, cioè la capacità di carica espressa in Coloumb....se non ricordo male. |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 18:25
Fabioviti Non in questo caso. I mAh sono solo dimensionalmente equivalenti ai Coulomb. Sono cioè entrambi prodotti di una corrente x un tempo, ma: per la C di una batteria AA da 2000 mAh non si intendono 2000 Coulomb. Infatti: 1 Coulomb = 1 Ampere x 1 secondo e dunque la carica accumulabile in quella batteria sarebbe di 7200 Coulomb. La C dei caricabatterie è sostanzialmente la Capacità delle batterie espressa in mAh. Se inserisci il valore in Coulomb rischi di danneggiarle. |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 19:07
lo sospettavo che la mia risposta non fosse coerente...in effetti nemmeno io ho mai visto tale unità di misura usata per le batterie. |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 19:30
I C (di carica) si riferiscono alla capacita di carica o di scarica. Mi spiego: una batteria da 1 C si puo' caricare (senza danneggiarla) con una carica in milliampere/h pari alla sua capacità ad esempio: Una Eneloop da 1900 se fosse 1C (non so quanto è in realtà, io le carico a 0,50C e già scaldano un poco) potrebbe essere caricata ad 1,9A/h e raggiungere la carica in un'ora. Il C è un'unità di misura che per le nostre batterie (Nimh) è poco importante quando inteso come C massimo, se invece viene indicato il valore C consigliato per la carica è molto importante perché indica il valore a cui è meglio caricare la batteria senza stressarla e ottenendo una carica più efficiente con il massimo risultato di carica effettiva. (non si pensi che per forza cariche lentissime siano meglio,sono deleterie tanto quanto quelle troppo veloci,serve una potenza giusta di carica per ogni diversa batteria) Ultimamente si parla molto di C per le batterie ai polimeri di litio (molto usate in modellismo) che hanno raggiunto capacità di carica nell'ordine dei 10 e anche 20 C i quali ,a patto di avere caricabatterie con alimentatori da qualche Kg di peso e grossi cavetti, permettono di caricare le batterie in pochi minuti. Dal punto di vista pratico i C di carica massima vengono mantenuti per il 70-75% della carica per poi dimezzarsi fino la 90% e da li scendere in maniera esponenziale fino a portare la carica al 100% Il tutto da non confondere con i C di scarica che invece si riferiscono alla potenza erogabile nel tempo, in questo caso vengono indicati i "C continui" ed i "C di picco" (10 secondi) che indicano quanta potenza puoi assorbire In continuo o solo per 10 secondi senza danneggiare la batteria. Anche qui il calcolo è facile sempre prendendo ad esempio la Eneloop classica e inventandoci che sia 10 C in scarica continua vuol dire che potremmo prelevare 1900mahx10=19,000A/h in continuo e scaricarla in soli 6 minuti (un decimo di ora), senza danneggiarla. |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 19:49
RobertoR “ una batteria da 1 C si puo' caricare (senza danneggiarla) con una carica in milliampere/h pari alla sua capacità ad esempio: Una Eneloop da 1900 se fosse 1C (non so quanto è in realtà, io le carico a 0,50C e già scaldano un poco) potrebbe essere caricata ad 1,9A/h e raggiungere la carica in un'ora. „ La capacità si esprime in mAh (non mA/h!) mentre la corrente di carica in Ampere. Quindi sarebbe da dire: una batteria da 1 C si puo' caricare (senza danneggiarla) con una carica in milliamperora pari alla sua capacità ad esempio: Una Eneloop da 1900 mAh se fosse 1C (non so quanto è in realtà, io le carico a 0,50C e già scaldano un poco) potrebbe essere caricata ad 1,9A e raggiungere la carica in un'ora. |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 19:50
“ La capacità si esprime in mAh (non mA/h!) mentre la corrente di carica in Ampere. „ Hai ragione, ho scritto di fretta! |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 19:57
Quella batteria, in sostanza, si carica completamente con l'equivalente di una corrente di 1900 mA che scorre per 1 ora. (Idealmente, in realtà esistono le perdite in calore e quindi di corrente ne occorre un po' di più...) Pensato così si ricorda più facilmente... |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 21:23
Non ci capisco più una mazza ... come le carico le eneloop?? |
| inviato il 09 Febbraio 2017 ore 21:32
“ Non ci capisco più una mazza ... come le carico le eneloop??Triste „ Trai 500 ed i 750 milliampere . |
| inviato il 10 Febbraio 2017 ore 11:29
Bella spiegazione RobertoR....grazie. Io di solito le batterie del flash le schiaffo in un caricabatterie universale e lascio che faccia tutto da se. Mi state aprendo un mondo... |
| inviato il 10 Febbraio 2017 ore 11:48
“ Io di solito le batterie del flash le schiaffo in un caricabatterie universale e lascio che faccia tutto da se. „ Purtroppo anche le informazioni più aggiornate che abbiamo dato sono, secondo me, ancora un po'... sperimentali. Le condotte di uso descritte dal produttore MAHA (il progenitore dei caricabatterie intelligenti) sono di massima. Io stesso trovo non semplice ricordare per ogni gruppo di batterie quante ricariche sono state fatte a 0,5C, e quando è necessario fare un ciclo di refresh o addirittura quando uno di break in. Alla fine, le informazioni che ho condiviso le uso per scegliere cosa fare nei casi concreti, p. es. quando ho constatato che le batterie sono divenute di capacità diseguale, oppure quando sembrano scaricarsi troppo rapidamente. In soldoni, la differenza più importante sta nel fatto che limitando i cicli di break-in (la carica lenta di formazione, quello che fanno di solito i caricabatterie vecchio stampo) la batteria sembra durare più a lungo. Il break-in è utile e necessario quando serve, ma va limitato allo stretto indispensabile. Non va fatto ad ogni ricarica. Ho detto: sembra, ma non ho fatto uno studio sperimentale per verificare se è la verità!! Probabilmente avrei notato più facilmente la differenza se usassi 2 set carichi al giorno: ma chi... da amatore... ha questi ritmi? In sostanza... siamo tutti sulla stessa barca! E considera che diventare un fanatico... amministratore di batterie non è quello che sognavo da piccolo!! |
| inviato il 10 Febbraio 2017 ore 11:54
Dai si, amministratore di batterie ... che bello: pensa, tutto il forum che ti manda a casa le batterie scariche e tu con la casa piena di caricabatterie futuristici (in perfetto stile steampunk) che bofonchi e borbotti spostandoti dall'uno all'altro a impostare potenze di scarico, di carico ... |
| inviato il 10 Febbraio 2017 ore 11:55
Incubo! |
| inviato il 10 Febbraio 2017 ore 11:58
Mannò, come sei tragico, vedilo come un "servizio alla comunità", come "impegno civile"! |
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