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Foto "naturali" o foto "dopate"?


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avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:05

Certo ma quando dico che e' giusto dichiararla photoart non do a ciò' una connotazione negativa... Fondamentalmente distinguo fra immagini belle .. Mediocri e brutte.. Il resto poco conta per me! La vera bravura e' fare belle foto in luoghi non fantastici...ma purtroppo e' molto più facile fare l inverso!

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:08

Senza parlare di concorsi "in genere", World Press Photo ha aperto la strada ed ha anche dichiarato cosa-come:

www.worldpressphoto.org/sites/default/files/docs/Integrity%20of%20the%

Ma la chiave di volta è il contesto:

"Current practices and accepted standards relating to the manipulation
of still images in photojournalism and documentary photography "

Le stesse regole sono pura carta straccia per Vogue ad esempio. Credo che da decenni non ci sia foto di Beauty non ritoccata...

Certo, anche questo è regolamentabile, infatti in Francia.... LINK

Smargiassi ne parla qui: smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2015/12/21/i-passi-giusti-

E per chi non ha voglia di leggere...

Dire al lettore "la modella che vedi non era così perché questa fotografia è stata ritoccata" può indurre nel lettore qualche cautela su quella specifica foto, ma ha l'effetto devastante di abbassarla su tutte le altre. Perché le foto prive di avviso diventano automaticamente foto "vere", autorizzate, sincere, foto che mostrano la modella "come era veramente".

Ora, solo gli ingenui possono sostenere onestamente una insensatezza del genere. Le fotografie di moda dell'era analogica erano dunque veritiere e realistiche? Le modelle delle pagine di pubblicità prima di Photoshop erano davvero "come nella realtà"? Per favore.

Basta mezz'ora su un set di moda per capire che di Photoshop potrebbe anche non esserci bisogno, che la silhouette di una modella può essere "alterata" ancora prima che venga scattata, con un certo uso degli obiettivi, delle luci, dei filtri ottici, della posa. Ci vuole un po' più di professionalità, ma si può.

Ho scritto fino alla noia che le fotografie false esistono (ne esistono di diverso ordine grado razza e specie e varietà), mentre devo ancora trovare una fotografia vera. Suggerire ai lettori l'idea che tutte le fotografie che non confessano il delitto di Photoshop siano innocenti temo possa essere un effetto collaterale molto pericoloso di queste norme.



nota rispetto alla parte che ho grassettato: e quindi quel che è stato immortalato era "la verità" ???

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:13

Ma non volevo mettermi sul piedistallo perchè io stesso di arlecchinate ne ho fatte diverse in passato quando sperimentavo con Photoshop, fa parte del processo di crescita, poi anche le sassate di quelli più esperti sul forum mi hanno aiutato molto a raddrizzare il tiro.


la mia era unicamente una puntualizzazione sulla frase che ho commentato, non criticavo le tue foto o il tuo approccio ;-)

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:15

La pp è soggettiva, a me non piace quando è eccessiva, nelle foto tento di conservare la naturalezza, ma è un gusto, mi sembra che in molti casi vadano per la maggiore pp esasperate, a me non piacciono, ma forse anche in questo campo ci sono delle "mode", in fondo si tratta di senso estetico e, per fortuna, non c'è un solo senso estetico.
C'è chi mette sfondi finti (per me orrore), chi clona parti della foto per dare risalto al soggetto (ogni tanto io lo faccio), chi esaspera i colori (cerco di non cascarci), insoma di ogni, appunto questione di gusti.
Segui il tuo istinto e le tue preferenze, in primis credo che tu le foto le faccia per te stesso, per divertirti, poi in seconda battuta per condividerle, che prima piacciano a te, poi gli altri si vede. A me è anche successo di essere soddisfatto di alcune elaborazioni, poi di rivederele qualche tempo dopo ed essermi chiesto perchè avessi fatto questo e quest'altro....
Buon tutto!

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:18

Ti sembra che questa sia una rappresentazione reale della scena che hai visto ad occhio nudo? NO. Allora la prossima volta fai una doppia esposizione....


Quindi si ritornerebbe a quanto già scritto da qualcun altro prima di "cercare di non allontanarsi troppo dalla realtà che si è vista"

Tread come questi ce ne sono stati tanti e altri seguiranno, qui come su fb e altri forum, però spesso alla domanda (magari posta male) -fino a che punto è lecito esagerare con la postproduzione- la maggior parte delle risposte sono invariabilmente di 3 tipi:

1 Che la postproduzione è sempre esistita oltre che necessaria (ma non si è risposto alla domanda iniziale "quanta e come")
3) Dici così perchè non sai nulla di postproduzione (me lo disse anche a me, vis a vis, un giovanissimo foto-shopper tempo fa, non sapendo che la usavo già sulle scansioni tantissimi anni prima, con PaintShopPro per DOS) :-) Anche in questo caso non si risponde alla domanda e in certi casi sembra solo voler evidenziare la propria capacità o la scarsezza altrui
2) Infine che si tratta di arte e come tale è lasciato tutto al gusto e al libero arbitrio dell'autore

In questo ultimo caso potrebbe anche starmi bene, peccato che poi spesso quelli stessi autori guardando immagini di altri le liquidano con un postproduzione/colori sbagliati o non hai seguito la regola dei terzi.. ma allora la presunta libertà espressiva???

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:24

Quelli che si immaginano le foto SENZA postproduzione, più che non capire niente di Photoshop, mi danno l'impressione di non capir niente di fotografia.

La questione è solo di quantità.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:26

1 Che la postproduzione è sempre esistita oltre che necessaria (ma non si è risposto alla domanda iniziale "quanta e come")
3) Dici così perchè non sai nulla di postproduzione (me lo disse anche a me, vis a vis, un giovanissimo foto-shopper tempo fa, non sapendo che la usavo già sulle scansioni tantissimi anni prima, con PaintShopPro per DOS) :-) Anche in questo caso non si risponde alla domanda e in certi casi sembra solo voler evidenziare la propria capacità o la scarsezza altrui
2) Infine che si tratta di arte e come tale è lasciato tutto al gusto e al libero arbitrio dell'autore



1) ho cercato di rispondere io poco sopra: il WPP ti dice quanto e come ad esempio
2) vero in parte: concordo se l'accusa è "non sai nulla di PP", ma dissento se la frase invece è "la macchina post produce il raw per generare un jpg, con parametri scelti dal costruttore"
3) se è foto artistica certo che vale tutto... se è fotogiornalismo (o fotografia forense, come si diceva prima) ovviamente no!

Sorriso

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:30

il problema non è (solo) la pp in fotografia (ne faccio/la detesto) ma la il postprodotto che è in noi.
Siamo sempre più in balia delle nuove tecnologie (utili utili, anche) e delle aspettative, non è altro che un
corrersi e rincorrersi.
Le foto che puoi e vuoi fare con o senza pp falle, esagera nelle luci e nei contrasti o attieniti alla
"realtà" ... fa quello che ti pare. Chi dice che è necessaria la pp o meno è affar suo, fai come ti pare e vivrai
le tua fotografia con meraviglia e intenzione;-)

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:31

La quantità ammissibile/desiderabile dipende ovviamente dai gusti. Per quanto mi riguarda, la postproduzione anche abbondante non mi dà il minimo fastidio quando è deliberatamente evidente; ed è una parte sostanziale dell'immagine.

Ottimo l'esempio di Pier Giuseppe Grolla, che a me piace molto: www.juzaphoto.com/me.php?p=35746&l=it

Ciò che invece non sopporto è la foto apparentemente naturale, con il cielo preso da qualche altra parte.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:41

Io sono corretto, nessuna delle mie foto subisce taroccamenti. Uso ottiche che distorcono la realtà, diaframmi aperti che sfocano lo sfondo, alito sulla lente frontale, inserisco dei filtri che alterano i colori, uso tempi lunghi che creano il mosso, faccio uso dello zoom mentre scatto, ecc.ecc.
.....come? Dite che tutte queste cose si fanno anche con Fotociop ! Eeeek!!!
Pero' io lo faccio prima,...quindi sono a posto ! .... O no? ! Cool

Però mi rimane un dubbio. Se io scatto in jpeg e modifico on camera i parametri di contrasto, nitidezza, saturazione ecc. ? ? ....

Ma no, dai ! Tutto ciò che si fa prima dello scatto è lecito, mica bisogna dichiararlo !
Però,...non scatto mai in b/n, sarebbe troppo disonesto! ! MrGreen

avatarjunior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:48

Mi permetto di dire la mia...
Enrico A. dice "vedo una foto, leggo i dati di scatto e l'attrezzatura usata e penso che il risultato ottenuto sia dato da quell'insieme di fattori...invece non è cosi"...ma se quel risultato fosse ottenibile semplicemente utilizzando un certo tipo di attrezzatura impostata in un determinato modo, cosa ci sta il fotografo a fare?
E' un po' come quando ti dicono "che belle foto che fa la tua macchina"", come se chi l'ha scattata non contasse nulla con il risultato finale...
La fotografia è uno strumento, se non ci si mette qualcosa di personale nella composizione e nello sviluppo, non restano altro che i dati exif...perde tutta la sua magia...
Poi ci sono foto più elaborate e altre meno, ambiti della fotografia che tendenzialmente richiedono più elaborazione per esaltarne le qualità (come ad esempio la fotografia naturalistica) e altre che invece, sempre parlando in generale, possono accontentarsi di poco o nessuno sviluppo (mi viene in mente la street...).
Come dice Eru, bisogna solo chiedersi se la foto che stiamo guardando è una bella foto oppure no.
Detto questo, volendo rispondere alla domanda iniziale, credo non sia assolutamente necessario dover dichiarare se la fotografia è stata sviluppata oppure no, perché lo sviluppo è parte integrante del processo che permette al fotografo di esprimersi, pertanto è sottinteso...

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:51

Certo Gabriele, è naturale che nei concorsi ci siano dei limiti ben definiti proprio perchè il mondo è vario e vasto ed il senso della misura di ognuno variabile quindi bisogna creare un comune denominatore per esprimere una scala.
POi su siti come questi dove ci sono foto bellissime
www.internationallandscapephotographer.com/Top101-15.php

1x.com/

.....la post produzione c'è in maniera MASSIVA ma nella maggior parte dei casi ben eseguita a funzionale al risultato finale.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:51

Enrico
ho sottolineato la tua sincerità dicendo "e già qui hai detto parecchio"
perchè la tua domanda nasce proprio dalla tua attuale limitazione culturale fotografica.( ce l'abbiamo tutti sappitolo)

No,non credevo che per esprimere un pensiero e/o iscrivermi ad un forum per crescere culturalmente bisognasse conoscere Ansel Adams e tutto il resto

si perchè sei su un forum di fotografia e non di cucitoMrGreen
la tua preoccupazione vuole anche dire che di fotografie serie (non di questo sito) ne vedi molto poche altrimenti avresti notato che tutte hanno un minimo comun denominatore..la pp.
Ansel Adams, ma altri prima dilui anche se meno bravi, già dagli anni 30 quindi quasi un secolo fa, elaborava le sue foto.Fu precursore del sistema zonale e mentore di centinaia di migliaia di fotografi negli anni successivi.
vedi lui un giorno spedi ad una galleria la sua prima proposta di mostra fotografica.
quando il gallerista vide i lavori li rispedì indietro dicendo che lui era interessato solo a fotografie e non a pitture. alchè Ansel A. rispedì le foto dicendo che in verità si trattavano di fotografie.
molti lo hanno già detto...la pp è parte integrante ed essenziale per poter definire coerentemente la parola "fotografia".
il resto è solo spreco mentale;-)
ciao;-)

ps. una foto in BN come la consideri , naturale, reale...?

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:52

Ansel...chi ? ?

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2016 ore 16:54

Max57....ti boccio a prescindereMrGreen



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