RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Per fortuna che c'è Gimp....


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Per fortuna che c'è Gimp....





avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 12:24

Discorso che non fa una piega !

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 12:36

Il problema fondamentale di Gimp è che non lavora a 16 bit. La differenza di qualità tra i 16 e gli 8 bit non si vede nella semplice conversione tra le due profondità di colore, ma nell'eseguire la lavorazione completa del file a 8 piuttosto che a 16 bit: avendo lavorato per diversi anni con Gimp (che a 8 bit rimane comunque un buon software), vi posso assicurare che alla fine delle lavorazioni la differenza si vede a occhio sia in proiezione che in stampa; se si lavora bene questa differenza non sarà disastrosa, ma comunque rimane.
Un altro punto debole di Gimp è la maggior "voracità" nei confronti delle risorse del computer rispetto a Photoshop, e questo lo penalizza parecchio su macchine un po' vecchiotte.
Per spezzare una lancia anche in suo favore, la maggior parte delle tecniche di lavorazione studiate per Photoshop, con opportuni accorgimenti e variazioni procedurali, è applicabile anche con Gimp con risultati comunque interessanti

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 12:49

Daniele:

www.gimp.org/news/2015/11/27/gimp-2-9-2-released/






user129358
avatar
inviato il 12 Settembre 2017 ore 12:55

senza polemica solo per integrare la discussione


avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 13:22

Questo vidoe non mi convince per nulla.

Ha (di)mostrato solo che l'occhio percepisce 6 bit di variazione. Sul risultato FINALE!

Non mi pare affatto equivalente a dimostare che in ogni passaggio bastino 8 bit.

Che, poi in una maggioranza dei casi possa anche essere, ok. Ma non mi sembra il caso di generalizzare

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 13:43

Come detto sopra da max, sembra che gimp superi l'annosa questione degli 8 bit. Francamente i dettagli del video sopra non li conoscevo, interessante.

@max
Giustamente dici che professionale è lo strumento che ti permette di raggiungere un risultato ottimale in termini anche di economicità. Il che vuol dire che se questo obbiettivo viene raggiunto da un sw libero, anche questo diventa improvvisamente professionale. Con i GIS lavoriamo da anni con sw libero, superando nei termini descritti i risultati che avevamo dal sw proprietario. In questo caso, vista anche la storia di Adobe, il sw proprietario ha ancora dei vantaggi, ma non in quanto proprietario.
Lasciami tuttavia avere un sospetto, ovvero che vi sia una sorta di lock tecnologico autorigenerante. Il lock tecnologico è quello che veniva usato da Microsoft ai tempi delle guerre dei sistemi operativi, ovvero consiste nel generare file e procedure che obbligano gli utenti a comperare e aggiornare solo i loro prodotti. Ricordate i famosi formati .doc che cambiavano ad ogni versione di word ? Oggi quel problema è in parte superato, anche se permangono i programmi proprietari in media i formati sono sempre aperti (doc attuale, odt, pdf, dxf, jpg, tif, svg , gpx etc...)
Beh, in questo caso i professionisti giustamente usano prodotti proprietari, gli stessi fanno i workshop e libri su quei software, e gli amatori, che potrebbero benissimo accontentarsi di prodotti open magari perdendoci qualche minuto in più per risultati rispettabili restano legati ai prodotti proprietari in quanto seguono i professionisti. Si organizzi qualche workshop su sw aperti e vediamo. Chi sviluppa i GIS in Italia ad esempio si mantiene con i corsi, vado a uno giusto domani.
Io ad esempio uso gimp da una vita, ma sono davvero lontano dal conoscerlo anche solo decentemente.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 13:57

Loiety hai perfettamente ragione, il software libero non è sinonimo di materiale per soli appassionati, ci sono moltissimi casi in cui questi sono diventati LO standard anche in ambienti Entrprise (Apache, Android, per alcuni versi anche Blender visto il successo con la stampa 3D), e le aziende che lo supportano non lo fanno per beneficenza ma perché profittevole (vedi il supporto a 16/32/64 bit di Gimp), anche tramite il supporto, i corsi, ma inclusa la produzione diretta di "prodotti".
Il formato "aperto" facilita la concorrenza e spesso lenisce i problemi di interoperabilità, ma talvolta non basta perché viene gestito dai produttori di SW proprietari secondo i propri specifici interessi, che non sempre coincidono con quelli del pubblico a cui si rivolgono. Il PSD rimane comunque proprietario, se perdi l'uso di Photoshop addio "operazioni non distruttive", l'XCF di Gimp è lì con tutto il codice per poterlo interpretare, se un giorno dovessero schiantarsi tutti gli sviluppatori in un incidente aereo (il caso peggiore in assoluto), chiunque competente potrà riprenderlo in mano. Ed è riprogrammabile, se ti serve qualcosa è sempre possibile inserirlo a posteriore - di Gimp è stata realizzata una versione per il Cinema utilizzata in passato per la produzione di effetti speciali, visto che non c'era nulla che accontentava le esigenze specifiche, all'epoca.

Non so cosa significhi GIS, però, sono curioso e non voglio fingere di saperlo googlando ;-)

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 14:43

Sistemi di informazione Geografica, Geographic Information System. Proprietario sostanzialmente è ArcGis, il sw libero prevalente in Italia è Qgis+Grass, per il quale c'è un gruppo di sviluppatori italiani molto forte. Ci sono anche db spaziali come splite a sviluppo fortemente italico presenti in molte app dei nostri cellulari.
Per capirsi, con questo sw stiamo gestendo i dati dei terremoti.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 14:50

Ottimo Max, quando è stata rilasciata la versione 2.9?

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 14:53

La versione 2.9 e' la versione di sviluppo (quella che loro danno per instabile) credo sia già alla 2.9.6. Quella che dovrebbe essere productione è la 2.10 ma ancora non si vede all'orizzonte.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 14:55

Sul discorso 8 bit contro 16 bit ricordo di aver effettuato una prova (con Photoshop) di elaborazione del medesimo file, ma in due versioni a 8 e 16 bit, con gli stessi identici passaggi e vi assicuro che la differenza, anche se non stratosferica, era evidente a occhio nudo già a monitor e in stampe di media qualità

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 14:58

Daniele Ferrari: dipende da "quanto" manipoli l'immagine.

(concordo: per un lavoro serio/complesso 16 bit!)

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 15:05

La versione 2.9 e' la versione di sviluppo (quella che loro danno per instabile) credo sia già alla 2.9.6. Quella che dovrebbe essere productione è la 2.10 ma ancora non si vede all'orizzonte.

Mi pareva, infatti.
Comunque la cosa è positiva; spero solo che non aumenti proporzionalmente anche la "fame" di risorse del computer.

Condivido comunque il fatto che il software libero non sia necessariamente di livello non professionale: ricordo di aver usato per qualche tempo Scribus, un programma di impaginazione che ha ben poco da invidiare a quelli più blasonati e a pagamento.

Tornando a Gimp vs Photoshop, indipendentemente dal fatto che il secondo possa rimanere il top del settore, anche solo per la maggior esperienza maturata dai programmatori, credo che Gimp potrebbe ritagliarsi una discreta fetta di utrenti, anche professionali, una volta approdato definitivamente, ovvero con una versione stabile, ai 16 bit

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 15:17

Guarda, io sono sostanzialmente contro la guerra dei software, una volta che sono stati superati i flames sui sistemi operativi che intasavano i forum di certo non è il caso di innescarne altri. Certo, qualche giorno fa ho letto qui sul forum che photoshop dovrebbero insegnarlo nelle scuole, ovvero obbligare le scuole a spendere fortune in licenze (ok, ci sono le licenze educational), quando invece questo è proprio il caso in cui è assolutamente importante usare sw libero anche a costo di qualche limitazione.
In ogni caso le versioni in beta testing uno può anche provarle ...
download.gimp.org/mirror/pub/gimp/v2.9/windows/
Mal che vada si pianta qualche volta. Se uno riesce a riprodurre la cosa, oltretutto può anche segnalarla.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2017 ore 15:43

L'idea che Photoshop debba essere utilizzato per l'insegnamento nelle scuole pubbliche mi fa venire in mente la possibilità che si obblighino gli studenti ad utilizzare i prodotti della Fabriano per prendere appunti invece che, più generalmente, dei "quaderni".
Il livello è questo: culturalmente siamo all'età della pietra per quanto riguarda le nuove tecnologie, per cui si associa il nome di un prodotto alla sua funzione. Dei trogloditi, altro che "nativi digitali".
In Germania lo Stato spinge molto sui prodotti "liberi" e l'industria locale del software regala un sacco di posti di lavoro. Qui si obbligano gli studenti ad utilizzare l'iPad e il Software te lo vendono gli stessi che prima ti vendevano le batterie di pentole in acciaio 18/10. Con rare eccezioni.

Una comunità di fotografi appassionati che supportasse lo sviluppo di un flusso di lavoro con software Open creerebbe un indotto di possibilità (creative, lavorative) potenzialmente infinito. Ma chi se ne frega, si cracca PS e via. Tanto sono foto di merda. Fine sfogo.

Daniele il maggior ostacolo per Gimp nell'utilizzo professionale è la gestione della profilazione del colore, che ho letto non essere all'altezza dei prodotti Adobe. Ma qui non sono io all'altezza dell'argomento stesso quindi non posso andare oltre.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me