| inviato il 02 Agosto 2015 ore 18:46
@Simone Bonfanti Ma quali aspettative? Magari sono meno snob e meno professorone di quello che molti qui mi rimproverano di essere, visto che ritengo anche questo spazio degno di affrontare certi temi. Del resto, questa discussione, ed altre, lo confermano. Tu invece sei qui per "cazzeggiare e cercare della vanagloria" (parole tue). Potrei scrivere: " mi stupisce che uno come te....", ma preferisco non giudicare. Un caro saluto. Franco @Cult_of_vision Per quello che ne sai tu, potrei anche essere convalescente in un letto d'ospedale. Nel merito, contestualizza e.....pensa....pensa.... Un saluto anche a te Franco |
| inviato il 02 Agosto 2015 ore 18:50
@Cult_of_vision io esco adesso che tu sei rientrato: spero non sia un problema |
| inviato il 02 Agosto 2015 ore 21:03
Se la metti in questi termini allora ti auguro di fare tanti proseliti in questo forum. Buona fortuna Franco |
| inviato il 02 Agosto 2015 ore 23:00
Simone, ti ringrazio ma ho la sensazione che non ci siamo capiti. Ti scriverò un MP. Qui aggiungo solo che di fare proseliti non mi interessa affatto e non mi è mai interessato. Avessi questo fine farei ben altre cose. Mi interessa solo lanciare ogni tanto qualche sasso nello stagno per stimolare qualche discussione e far intravedere, a chi interessa, degli aspetti della fotografia di cui qui si parla poco. Un saluto a te. Franco |
| inviato il 02 Agosto 2015 ore 23:05
Discussione logorroica. Torno a guardar foto, saluti. |
| inviato il 02 Agosto 2015 ore 23:27
Grazie per il tuo contributo Mattew (bastava passare ad altro eh!) |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 11:35
@Jeronim... Carissimo.. mai detto che Picasso è un cane.. solo che Preferisco Dalì o altri che a te non piacciono. Ma questo è il bello del mondo.. giusto? La Storia di Van Gogh.. Melville.. ed altri è li a dimostrare che non solo il tutto è soggettivo, ma legato a epoche storiche. Il tutto condito che discreto "drogaggio" da parte del mercato e della speculazione... Non è da dimenticare un discreto effetto massa... per cui.. una volta che i "sommi sacerdoti" elevano agli onori degli altari un santino, enormi masse di pecore seguiranno belando.. "qualsiasi boiata prodotta sarà non solo un'opera d'arte, ma una cosa che "voi umani non potete capire..." Giusto per sottolineare la linearità della mente umana, posto un aforisma di noto premio Nobel in Letteratura.. "Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti. " Come vedi Jeronim.. non credo di essere fuori tema, ti ringrazio di aver dato il La alla discussione, che trovo molto interessante... Ti ringrazio di non essere d'accordo con me... rendendo il tutto più ricco... Grazie ancora... |
user46130 | inviato il 03 Agosto 2015 ore 11:55
Credo, mi scuso con Jeronim se sbaglio, che la discussione non sia legata all'arte e a ciò che c'è di artistico nelle foto pubblicate, ma solo di capire il punto in cui finisce il "mi piace" e inizia il "bello" in senso più assoluto e riconosciuto. E già molto complicato parlare solo di questo, come si capisce dai precedenti interventi. E io non saprei proprio come rispondere... Luca |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 14:37
Spero di essere in tema.. se non lo sono.. mi scuso.. nei miei pensieri non c'è il concetto di arte.. ma cerco di descrivere cosa può piacere o meno.. e la soggettività della cosa.. a prescindere dalla grandezza dell'artista. Provo a fare un esempio.. mi piace Verdi, ma solo Puccini, Vivaldi, Mozart e pochi altri, mi fanno venire i brividi. Con questo non ho detto che Verdi non è un grande.. ho solo detto che non mi fa venire i brividi come gli altri. Si sono anche pezzi di musica Rock o pop che mi danno qualche Bella scarica... sicuramente quegli autori non sono all'altezza di Verdi. La cosa non è in discussione. Ma mi danno la scarica.. sono fuori strada? |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 16:35
@Jeronim, non colgo esattamente il motivo della tua preoccupazione. La "soggettività" di cui parli è solo un altro manifestarsi dell'individualismo e dello scarso spessore culturale in cui ormai è scivolata questa società, per cui "ognuno vale 1" e alla fine non conta un c@z20 nessuno. Questo può essere un problema se hai bisogno del consenso del Pubblico, allora sì evidentemente devi fare i conti con il "gusto" attuale per ogni espressione umana, compresa la Fotografia. Ti serve avere i "like" e ti sorprendi a deluderti e deprimerti quando ti accorgi che un'immagine pastrocchiata su Instagram prende più consensi di una Fotografia tecnicamente perfetta ed emozionale ? Molti grandi artisti sono stati misconosciuti in vita, molti altri non si preoccupavano affatto del consenso del pubblico, altri ancora hanno raggiunto il successo e la notorietà solo in fase di grande maturità loro e delle loro opere. Se a questo aggiungi il fatto che il GUSTO cambia nel tempo, hai il quadro della situazione: la tua Fotografia deve avere anzitutto valore per te, ossia realizzare lo scopo per cui ti dedichi a farla, dal puro divertimento alla velleità artistica. Se poi avrai fortuna e/o saprai esprimere davvero qualcosa di valido ed originale (più la prima, secondo me) forse un giorno emergerai dall'anonimato. Aggiungo che sul "mi piace" o "non mi piace" senza alcun motivo sono d'accordo con te, non hanno alcun valore, come non ce l'hanno i Like che fioccano sul web. D'altra parte, uno che non sa perchè un'immagine gli piace o meno, che non sa argomentare, è semplicemente uno che dimostra di essere poco competente in materia. Quello che taglia corto alle critiche affermando "ma a me piaceva così" è semplicemente presuntuoso. |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 16:41
Mi allaccio alla musica pensando che il concetto si possa estendere alla fotografia. Vivaldi, Mozart, Puccini, Verdi sono entrati dentro la musica con anni e anni di studio, l'hanno fatta propria e hanno poi tradotto in musica quello che sentivano dentro. Ogni tonalità era motivata...do maggiore da sensazioni diverse da mi minore e così via. Poi, dopo che in pratica era stato sviscerato tutto o quasi, sono arrivati i furbetti improvvisati (non mi riferisco a nessuno in particolare), che spesso di musica non avevano neanche una lieve infarinatura, e arrangia, copia e pastrugna hanno fatto successo grazie a chi in realtà si era fatto il mazzo al posto loro. Per me il successo, la fama e il denaro sono regali del destino, quindi non sta a me sentenziare il merito o il demerito. Con la fotografia mi sembra che ci possano essere analogie... Prendi una bella reflex, un bell'obiettivo, metti in automatico, e dopo 1000 scatti una foto discreta esce. Io appartengo a questa categoria..infatti mi definisco un accompagnatore della mia reflex. Però sono musicista, conosco la musica e so io quanto tempo ho passato a studiare. Se il solito tempo lo avessi passato a studiare fotografia, forse oggi sarei fotografo. Non sarei stato un genio comunque, ma vuoi mettere la soddisfazione di capire di avere capito? Le cose vengono anche per caso, ma hanno sicuramente un altro valore. Penso quindi che più che dire è tutto soggettivo, auspicherei che fosse tutto "relativo ". Capire o solo apprezzare perché Rossini conclude il Guglielmo Tell in do maggiore ti fa un po' condividere la sua arte e genialità....(sempre nella consapevolezza dei miei limiti) Capire il genio, l'arte e la bravura di certi fotografi, non è per gli improvvisati. Per quanto riguarda la fotografia non posso altro che esprimere un mi piace o non mi piace sostenuto purtroppo da pochi perché. Saluti |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 17:10
Parlare di fotografia non è mai tempo perso e articolare delle motivazioni sul come renderla un veicolo di pensiero e un motivo di riflessione personale nemmeno. Un saluto cordiale a tutti gli intervenuti. Patrizio |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 19:05
Cerco di rispondere a tutti, ma abbiate pazienza perchè oggi non ho molto tempo: @Boghero Penso ancora che tu sia ancora fuori tema, perdonami. Stai facendo una battaglia in favore de "tutti i gusti sono gusti" quando io non ho mai detto di volerla fare nello schieramento opposto. Ho solo cercato di far comprendere i limiti di una visione individuale e poco recettiva nei confronti del dibattito e dello studio critico. Giusto per citare un tuo esempio, Salvator Dalì, se non fosse stato riconosciuto dalla critica e qualcuno non si fosse preso la briga di studiarlo e segnalarlo al pubblico e agli studiosi (quindi ricerca di basi il più possibile oggettive e condivise), tu, con ogni probabilità, non avresti avuto mai la possibilità di conoscere la sua opera. A proposito degli errori della critica, ti riporto le parole scritte da Caterina poco sopra: “ La critica ha a volte sbagliato e continuerà a sbagliare, lo stesso mondo dell'arte ha al suo interno evidenti aberrazioni dovute alla forzata convivenza col lato commerciale, ma più spesso il sistema funziona e d'altra parte l'alternativa non può essere spalancare gli occhi e urlare wow davanti a qualunque cosa ci venga messa sotto il naso „ o, aggiungo io, chiuderci in una soggettività che, stando ai tuoi ragionamenti, ci può solo consentire di concludere con certezza (oggettiva !) che a te piace più Dalì e a me Picasso. Mi sembra significativo solo per noi due. Con ciò non voglio dire che l'individualità, il gusto soggettivo etc. siano cosa da abbattere. Ho bensì sostenuto, ed è tra i motivi che mi hanno spinto a scrivere questo thread, che la soggettività può assolvere il suo fondamentale compito solo se la liberiamo dal luogo comune e dall'interpretazione - scusate - da "operetta" con la quale spesso abbiamo a che fare qui. Si tratta di trovare una dimensione di apertura, anzichè di chiusura (i gusti NON si discutono!), al nostro vedere individuale. Per sgombrare ogni ulteriore equivoco, concludo dicendoti che, con tutto quello che ho scritto qui, non ho alcun interesse a farti cambiare gusti o costringerti a fotografare come dico io. Non ci crederai, ma non cerco nemmeno di venderti l'orinatoio di Duchamp Un saluto. Franco |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 19:34
@L-perro Caro Luca, i tuoi dubbi sono legittimi. Purtroppo quando si parla di critica fotografica e, con la qualità dei ragionamenti, si alza leggermente l'asticella, fatalmente si finisce per parlare di arte. Del resto la fotografia è stata da tempo sdoganata ed è entrata a pieno diritto in quel campo. Qui mi accontenterei (era il mio scopo) di discutere sul nostro modo di commentare anche la più banale fotografia presente sul forum. Una riflessione, quindi, che parte dal basso, ma può comunque arrivare in alto per chi ne avesse interesse. Come rimarchi tu stesso è difficile stabilire il confine dove finisce il "mi piace", espressione individuale spesso non motivata, ed inizia il "bello" (io direi il "buono") con un significato più riconosciuto e condiviso. Per ora mi accontenterei, semplicemente, di aver stimolato qualcuno a pensare che il semplice "mi piace" non è sufficiente per acquisire un minimo di capacità critiche, sia che svolgiamo il ruolo di critici (anche di noi stessi) o di criticati. Magari un giorno ne parleremo... Un saluto a te. Franco |
| inviato il 03 Agosto 2015 ore 19:52
@Gr8wings @66mosse @Patrizio Rigobello Vi ringrazio del passaggio e del contributo. Ho lanciato questa discussione solo per la "stanchezza" di leggere risposte come "i gusti non si discutono" o "perchè va bene a me" etc. I commenti si riducono a soli rilievi tecnici (orizzonto storti, rumore digitale etc.). I "gusti non si discutono" spesso castra sul nascere ogni stimolo ad una critica più ragionata magari su temi non strettamente tecnici. Ho cercato di far comprendere i limiti di una soggettività ed un relativismo che, interpretati acriticamente, portano solo ad uno sterile ripiegamento su se stessi. Un saluto anche a voi. Franco |
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