| inviato il 20 Agosto 2015 ore 20:09
Giobol, i capanni con vetro sono stati inventati in Ungheria e non certo da Skua. Io lì ci vivo e posso assicurarti che ci sono capanni con vetri "buoni" e capanni con vetri meno "buoni". Secondo me, la domanda da porsi non è se il vetro consenta di ottenere una buona qualità o meno ma piuttosto se esiste un altro modo per poter fotografare a distanze accettabili determinati soggetti (specialmente se non si è da soli in appostamento). La risposta è no! Nemmeno la pigra poiana verrà a 10 metri a farsi fotografare. Di conseguenza, la scelta è purtroppo obbligata. Momo P.S. in Ungheria c'è Bènce Màtè (pron. Benze Màte), con tutta probabilità l'attuale miglior fotografo naturalista del mondo, che ha brevettato un tipo di vetro a dir poco eccezionale; molte delle sue foto che hanno ottenuto premi internazionali sono state realizzate attraverso quei vetri. |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 20:16
No no Andrea, io sono il piu rozzo dei rozzi :D, sul serio! Non sto giudicando la foto, bisognerbbe che tu tornassi con un martello al capanno e la rifai con e senza vetro :D. Fidati che mi piacerebbe parecchio poter usare i vetri, ma per 1000 prove fatte alla fine ho rinunciato. Affitandoli i capanni per me è "mortificante" veder uno presentarsi con 1DX e 600mm e piazzargli un vetraccio (è un vetraccio) avanti la fotocamera, sulla tua foto vedo proprio quell'effetto dato da un vetro non ottico di spiattellamento. Che poi come ti ho detto...mi piaccia o non mi piaccia la foto è un'altro discorso...ad averne di foto così...mi chiedo solo come sarebbe stata senza vetro :) |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 20:16
“ ma piuttosto se esiste un altro modo per poter fotografare a distanze accettabili determinati soggetti . La risposta è no! Nemmeno la pigra poiana verrà a 10 metri a farsi fotografare. „ Certo, sarà per questo che i Finlandesi, che tra l'altro hanno alcuni fra i migliori fotografi al mondo, fotografano Aquile Reali e Lupi senza vetro. Hai proprio ragione |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 22:12
Anch'io (vedi pagina precedente) ho accennato ad animali non altrimenti fotografabili ove non si accetti il compromesso del vetro. In realtà a questo mondo di impossibile non c'è niente ; diciamo che è difficilissimo arrivare ad una soluzione che permetta di fotografare determinate specie in tempi rapidi e di ripetere con agio gli scatti nel tempo. A Momo e Guido: attribuire la qualifica di Messi dei fotonaturalisti è alquanto arduo ; l'argomento è troppo relativo. Io sono per gli olandesi. La completezza di archivio di Rein Hofman è fuori portata per tutti penso ( www.birdfocus.nl ; per altri versi apprezzo moltissimo Edwin Kats ( www.edwinkatsphotography.com ). |
| inviato il 20 Agosto 2015 ore 22:29
“ Ciao Fabio, riguardo ai capanni con vetro, ti porto la mia piccola esperienza fatta in Ungheria: location stupenda, alloggio su palafitta con riscaldamento a pavimento, vitto eccellente. Insomma, tutto stupendo. Soggetti: moltissime poiane (....) , falco sacro (stupendo peraltro) qualche aquila... tutte molto vicine (anche meno di 10 metri spesso)... Risultato: 1500 scatti attraverso il vetro..... 1300 cancellati subito, altri 100 cancellati a casa... Degli ultimi 100, solo 7/8 son buoni. Ottimo nessuno! Sarò pure incapace io... Ma con una d800 e un 300 2.8 penso si possa far bene a quelle distanze. Con me c'erano altri 2 fotografi olandesi... Stesso risultato! O la lente era perfettamente perpendicolare al vetro o .... scatto pessimo... Questa e' la mia esperienza... Probabilmente anche il tipo di vetro e la luce fan la differenza.Un caro saluto, Fabio „ Grazie Fabio, la tua esperienza è molto utile Continuo a non capire il senso di fotografare dei passeriformi attraverso un vetro, non sono certo soggetti "ostici" |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 8:13
X Momo: Se intervieni a sproposito, devi aspettarti che qualcuno ti smentisca. Spero non ti abbia turbato troppo essere ripreso da un giovanotto X Francesco: Edwin Kats è molto bravo, ma vuoi mettere Peltomaki? E poi proprio tu che sei più per gli uccelli, dovresti apprezzare particolarmente Markus Varesvuo, non credo ci sia volatile che non abbia fotografato! |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 8:39
Guido, ad intervenire a sproposito, casomai, sei proprio tu Se non hai capito il significato è un problema soltanto tuo. I lupi si fotografano senza vetro anche qui in Italia e non ha senso fotografare un'aquila reale con il vetro, non ce n'è bisogno! Hai detto due enormi inesattezze, diciamo pure stupidaggini, ma è comprensibile vista la tua giovane età. Non sei però autorizzato a definire "a sproposito" gli interventi degli altri solo perchè non li hai compresi. Direi che possiamo chiudere qui, inutile inquinare la discussione con questi OT Buone foto |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 8:43
Io ho provato il capanno Skua denominato "abbeverata" di Ostia e debbo dire che non ho notato alcuna caduta di qualità, sono andato alle 7 del mattino con sole laterale rispetto al vetro. Tanti scatti, tutti buoni. |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 10:35
Guido, come dicevo l'argomento si presta a tutte le visioni personali possibili. In termini generali non so quanti fotografi finlandesi siano del tutto esenti da impostazioni che mi appaiono sconcertanti in tema di offerta di appostamenti a pagamento; in Finlandia non ci sono mai stato ma mi sono stati riferiti allestimenti ai quali si stenta a credere da parte di fotografi che conoscono zona e persone. Certo se si vuole l'allocco di Lapponia, la ghiandaia siberiana o soggetti del genere non c'è di meglio, anche all'interno della Scandinavia in toto, ma incomincio ad orientarmi a cogliere il meglio che è intorno a noi, basandomi sull'insegnamento proprio di Hannu Hautala, certamente al di sopra di ogni sospetto . |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 20:10
Ciao a tutti, ho letto attentamente gli interventi degli amici del forum e quello che era il mio scetticismo si sta trasformando in certezza; non ho mai creduto che i capanni fossero dotati di un vetro cosi' performante da non pregiudicarne il risultato, se non quando alcuni fattori combacino perfettamente,come la perpendicolarità dell'obiettivo rispetto al vetro, il soggetto davanti a te, fermo e vicino, l'esposizione superperfetta, i vetri superpuliti; ci saranno pure dei vetri migliori di altri, ma la relazione molto professionale dell'amico Ologlass è piuttosto esaustiva: la maggior parte delle volte,i vetri fanno schifo ! Una sola volta, pochi giorni fa, mi è capitato di fotografare in un capanno Skua, dopo le insistenze di un amico, ebbene, ringrazio il fatto che c'erano le finestre rasoterra senza vetri protette solo dalla rete mimetica senno' avrei probabilmente buttato soldi e files ! Appena entrato nel capano, ho immediatamente provato a fotografare un airone cenerino con e senza vetro e vi garantisco che la differenza la notavo. Non nascondo che il mio pregiudizio avra' avuto il suo peso. Secondo me, inoltre, non possedendo un corredo altamente performante ( Canon 70D + 150/600 Tamron ) anche l'autofocus ha avuto i suoi problemi. Mi auguro che questo "virus" non continui ad espandersi e ci lascino fotografare e respirare attraverso le solite finestre,nel massimo rispetto delle regole e dei comportamenti, come immagino che facciano, tutti gli amanti di questo splendido hobby. Un saluto e buona luce a tutti. Fabrizio |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 21:20
Dumont, la pensi esattamente come me ma contro il detto "pecunia non olet" non c'è assolutamente niente da fare purtroppo. Posso anche capire chi gestisce determinate circostanze; squadra che vince non si cambia, si diceva. Ora, se accogli nei capanni di cui hai disponibilità, persone disposte a pagare dai 100 ai 300 euro al giorno ed a riempirteli tutti, puoi ammazzare la gallina dalle uova d'oro? Dicevo altrove dell'opportunità di riscoprire, dal punto di vista della cultura fotonaturalistica, l'Italia; sarebbe appagante e gratis ma lo faranno in pochi. Questo non significa che il viaggio diciamo così esotico non abbia senso e non paghi. Sono appena reduce da un viaggio in Norvegia in un parco ultrafamoso ed i risultati, per un solo piccolo errore di valutazione, sono stati deludenti; ci può stare. Ne farò ancora. L'importante è la programmazione assennata; ben poco è di per sé condannabile. Da evitare è, abitando a Roma, l'aspirazione di vedere le Maldive prima della Cappella Sistina. Tutto questo per dire che il vetro, di gran lunga più diffuso mall'estero, è scelta forzata. La condotta dissennata di pochi potrebbe rovinare il business; pecunia non olet appunto. |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 22:49
Ma come.....vetri in mezzaria e fori rasoterra con la retina mimetica senza vetro???! Una bella presa per il fondoschiena!! |
| inviato il 21 Agosto 2015 ore 22:57
Al riguardo del fatto che pecunia non olet, sinceramente il LIPU ad Ostia mi ha chiesto 25€ per quattro ingressi ai capanni skua, quindi il fine di lucro non c'è lo vedo. Riguardo il discorso della caduta della qualità sinceramente al capanno "abbeverata" non ho riscontrato perdite di qualità apprezzabili. Poi probabilmente non avendo provato altri capanni dotati di vetro, sarò' stato fortunato, comunque ho visto foto fatte agli altri capanni skua dell'oasi di Ostia(alcune le trovate anche qui sul sito) e le trovo molto valide. Il vetro permette di avere gli animali a distanze più contenute rispetto ai classici capanni dove se non si hanno lenti top la distanza può far degradare la qualità della foto più di quanto può fare il vetro. Se i vetri sono sporchi allora convengo con voi e con le vs critiche |
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