| inviato il 27 Settembre 2013 ore 20:41
cmq tornando al topic
per quel po' che ho di esperienza(anche se la macro mi attira molto)
tempi di sicurezza a prescindere(specialmente con vento e a mano libera)
diaframmi chiusi e.... chissa' se bastano-
sempre live wiev e manual focus - priorita' di diaframmi ISO altini
poi rosico anch'io perché vedo foto spettacolari con diaframmi piu' aperti.
parallelismo col il sensore ok .... e poi tante prove e tanto scarto.
cmq le sfide son belle per questo
le cose facili non attirano.
ciao claudio
ciao a tutti amici e non |
| inviato il 27 Settembre 2013 ore 21:43
Altro che cozze, Vito è goloso dei macronisti alle prime armi |
| inviato il 27 Settembre 2013 ore 21:45
ma dai............... portero' lo spray orticante..... |
| inviato il 28 Settembre 2013 ore 16:08
Trattata malissimo come tradizione vuole
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| inviato il 28 Settembre 2013 ore 16:19
Secondo me mi odierà ancora di più ahahahaha e andata via che era confusa e incredula, ha scoperto che non le maltrattiamo le farfalle, anzi ci parliamo |
| inviato il 04 Ottobre 2013 ore 18:51
Mi permetto di dire due parole sul "diaframma" e la diffrazione, che nelle macro è fondamentale.
La diffrazione dipende da due variabili il Numero F (diaframma) e dal pixel pitch.
Il pixel pitch è la grandezza in microm di ogni singolo "fotosensore" che forma il sensore della fotocamera e quindi con più un sensore è denso e più piccolo sarà il pixel pitch.
A questo link è spiegato veramente molto bene il fenomeno della diffrazione e c'è una tabella dove viene indicato il diaframma ( per vari sensori) oltre il quale è meglio non chiudere pena un peggioramento dell'immagine catturata.
Gli obiettivi macro al pari di un "normale" obiettivo non si sottraggono alla legge della diffrazione, ma sopperiscono alla perdita di qualità con un "trucco", oltre il limite diffrattivo anche loro perdono ma molto meno poiché hanno un elevato microcontrasto che "attenua" la perdita di qualità.
Al link che ho citato c'è una tabella con i limiti diffrattivi di alcune fotocamere, mi sono permesso di aggiornarla inserendo altre fotocamere.
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| inviato il 04 Ottobre 2013 ore 19:09
io non ho mai fatto fotografia macro, ma ho notato che gli obiettivi dedicati a questo tipo di fotografia sono quelli che garantiscono la migliore qualita' possibile a diaframmi molto chiusi, o se preferisci, il minor decadimento possibile, forse questo significa che nel genere sia molto importante la gestione della PDC piuttosto che la velocita di scatto. diversamente non mi spiegherei lenti con aperture 45,,, |
| inviato il 04 Ottobre 2013 ore 19:47
“ Trattata malissimo come tradizione vuole „
Ma, malissimo e' poco, sono stata costretta a portare gli zaini, a raccogliere carte bottiglie e quant'altro, ma ne valsa la pena.... “ Secondo me mi odierà ancora di più ahahahaha e andata via che era confusa e incredula, ha scoperto che non le maltrattiamo le farfalle, anzi ci parliamo MrGreenMrGreen „
seriamente... sto facendo una campagna pro Curonisti tra gli increduli, sono magici, sara' la musica a 360° di Vito |
| inviato il 04 Ottobre 2013 ore 19:51
@Giosa molto interessante il tuo articolo, l ho salvato e ora me lo leggo meglio con calma, grazie, ciao |
| inviato il 05 Ottobre 2013 ore 11:20
@Giosa: non mi è chiaro una cosa sulla difrazione (non ho avuto tempo di leggere il link), stando alla tua tabella con una 7D da f/10 in su dovrebbe iniziare la difrazione, ma a prescindere dalla lente???
Usare un grandangolo o un tele non cambia nulla???  |
| inviato il 05 Ottobre 2013 ore 15:20
Mi dite come si fa ad ottenere sfondi "uniformi" con diaframmi di f/22. Io ci ho provato , ma già a f/16 lo sfondo non è più "uniforme" come quello che si ottiene con f/5,6 o più aperto e diventa invadente.
A meno che lo sfondo non stia all'orizzonte o sia il cielo, io non riesco.
saluti
Roberto |
| inviato il 05 Ottobre 2013 ore 15:44
“ Mi dite come si fa ad ottenere sfondi "uniformi" con diaframmi di f/22. Io ci ho provato , ma già a f/16 lo sfondo non è più "uniforme" come quello che si ottiene con f/5,6 o più aperto e diventa invadente.
A meno che lo sfondo non stia all'orizzonte o sia il cielo, io non riesco.
saluti
Roberto „
Beh, utilizzando una focale lunga ed avvicinandosi il più possibile al soggetto.
Con un 200 micro alla minima distanza di messa a fuoco credo che avresti uno sfondo uniforme anche a f/22.
Chiaro poi che dipende anche da cosa intendi per uniforme: se intendi uno sfondo completamente pulito credo sia molto difficile ad f/22. |
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