user10190 | inviato il 09 Agosto 2014 ore 13:17
La posizione delle spalle è per nulla contratta in alto, come sarebbe stato se le braccia avessero sostenuto una fotocamera, peraltro in verticale... In una si noterebbe ma il collegamento tra la macchia sulla destra è il braccio non è chiaro. Però se la fotocamera era sul petto del fotografo, è possibilissimo che il macaco sia andato a pigiare dove vedeva farlo dal dito del fotografo. Da questo dedurne che si sia scattato una foto ce ne corre! Sarebbe come affermare che il gatto che ti cammina sulla tastiera, affascinato dalle lettere che appaiono sul monitor, abbia scritto un motto... Ps... mi è successo a casa di un'amica e non voleva smettere. Ho dovuto rimuoverlo anche poiché tentava di acchiappare le lettere e poteva rigare il monitor |
| inviato il 09 Agosto 2014 ore 21:52
Noooooooo. Non resisto. Dovete vedere questo a proposito di selfie animali. Il NG è sempre avantissimo. Guardate questo articolo: Selfies for Nature. Qui fanno vedere anche lo storyboard etc etc. Il payoff è: "There are lots of terrible animal pictures out there. National Geographic Collection. The best of nature images are here. ". Per quanto riguarda il macaco, ho letto che la fotocamera era su un treppiede e che l'intraprendente scimmietta con quel muso così simpatico, giocava con lo scatto remoto. Ciao Giorgio |
| inviato il 09 Agosto 2014 ore 22:58
La discussione mi sembra pretestuosa e, da parte di Wikipedia, strumentale al tentativo di non pagare i diritti d'autore. Le foto appartengono sempre al proprietario del supporto su cui sono impresse. Prima era il negativo ora, in epoca digitale, il file originario che le contiene. Questo a prescindere da chi abbia scattato la foto. Se per ipotesi lascio la mia macchina fotografica in un parco con bambini lasciando che questi la prendono e scattino fotografie, le foto sono mie e così i diritti di autore sulle stesse. Lo stesso se chiedo ad un passante di farmi con la mia reflex un ritratto mentre passeggio con la mia ragazza. La foto è nella mia scheda di memoria, il file è mio e miei sono i diritti d'autore. |
| inviato il 10 Agosto 2014 ore 10:37
Grazie Mosaico, questo è il primo punto di vista preciso e motivato che sento. La proprietà del supporto potrebbe avere un senso. Ci sarà qualche "legge" o simile che lo avalla ? Lo leggerei volentieri. Avrebbe davvero un senso. Al di la di questo ti assicuro che WP non ha problemi con il diritto d'autore, semplicemente se qualcuno gli dice che non può usare quella foto, dato che non ne detiene i diritti, semplicemente la toglie. Penso solo che stia cavalcando un caso interessante e divertente. Ciao |
| inviato il 11 Agosto 2014 ore 10:40
Penso che WP stia facendo una piccola battaglia per la libera circolazione dell'informazione contro le troppo restrittive leggi sul diritto d'autore. Comunque credo che le leggi facciano differenza tra l'autore di una foto e chi ne detiene i diritti di pubblicazione, forse la scimmia li ha ceduti tramite un contratto "verbale", non so se dietro compenso |
| inviato il 11 Agosto 2014 ore 12:00
Bellissima la pubblicità del national geographic :D |
| inviato il 11 Agosto 2014 ore 17:31
www.butta.org/?p=16256 Un punto di vista simpatico, ma quanto mai veritiero |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 17:06
Pare che l'U.S. Copyright Office abbia dato ragione a Wikimedia Foundation: “ The U.S. Copyright Office has settled the recent debate over the so-called monkey selfie, declaring in updated rules that a piece of content produced by an animal can't be registered. „ mashable.com/2014/08/21/no-copyright-for-monkey-god-photos/ |
| inviato il 11 Settembre 2014 ore 22:39
Pazzesco !!! Sinceramente non avrei mai creduto. |
| inviato il 15 Settembre 2017 ore 0:20
mondo crudele |
| inviato il 15 Settembre 2017 ore 9:41
Ma il fatto che deve il 25% alla PETA? Il senso? |
| inviato il 15 Settembre 2017 ore 9:50
Non "deve", li regala per beneficienza, nonostante abbia vinto la causa. Mi chiedo se PETA ha intenzione d'ora in poi di chiedere ai fotografi di avifauna se hanno la liberatoria degli animali fotografati e, in caso contrario, se intende denunciarli. |
| inviato il 15 Settembre 2017 ore 10:24
Credo che quando ci sono di mezzo compensi in denaro si faccia spesso confusione tra "proprietà intellettuale" (quella che chiamiamo diritto d'autore) e "proprietà materiale" (il diritto di pubblicazione) di un'immagine; sono due aspetti che le Leggi dei diversi Paesi trattano e regolamentano in modo separato anche se collegato. Visto che si è esagerato a dismisura su questo caso, esageriamo fino in fondo: qui ci sarebbe anche una questione di utilizzo non autorizzato, da parte della scimmia, dell'attrezzatura di proprietà del fotografo, che perciò avrebbe potuto chiedere a sua volta un risarcimento alla scimmia e si sarebbe finiti nel ridicolo (dopo che la questione aveva già preso una piega surreale). Quindi, pareggiati i conti tra scimmia e fotografo con un'equivalenza tra presunta proprietà intellettuale e risarcimento per l'utilizzo improprio dell'attrezzatura, rimane la questione legata alla proprietà materiale della foto: quanti sanno, ad esempio, che una volta ceduta un'immagine per una pubblicazione, in assenza di accordi scritti tra le parti che attestino il contrario, la proprietà materiale, ovvero il diritto di riproduzione, passa automaticamente e legalmente dall'autore all'editore? In questo caso è innegabile che il fotografo possa pretendere la proprietà materiale dell'immagine in quanto realizzata senza autorizzazione con la sua attrezzatura e durante una sua sessione di lavoro che riguardava proprio quell'argomento (un caso simile a quello del lavoro subordinato, in cui la proprietà intellettuale rimane a chi ha scattato la foto, ma la proprietà materiale è del suo datore di lavoro), quindi, se il fotografo si è tutelato con gli editori mettendo nero su bianco che la proprietà materiale rimaneva comunque a lui, né Wikimedia né altri avrebbero potuto utilizzare quella foto senza il permesso del proprietario materiale (il fotografo) e senza fornirgli un compenso. Poi non conosco la legislazione americana in materia, ma non credo che sia tanto diversa da quella italiana, quindi trovo quantomeno singolare che l'U.S. Copyright Office possa aver dato ragione a Wikimedia e, non a caso, la trafila legale è terminata dando ragione al fotografo. Tuttavia in Rete si continua ad equivocare sul caso perché si continua a confodere il "diritto d'autore" (proprietà intellettuale) col "diritto di riproduzione" (il Copyright, ovvero la proprietà materiale) che possono coincidere o meno solo in virtù degli accordi scritti presi tra le parti; e un macaco potrà anche farsi un selfie, ma la vedo dura che possa scrivere un contratto |
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