| inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:02
“ Il fatto che nessuno si impegni nella fotografia per andare oltre a diaframmi, ottica e wide gamut, comporta un impoverimento di massa sulla questione, sia da parte di chi fotografa, sia dalla committenza. Un po' come il cinema. „ Quoto al 200%. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:14
“ scusa non incasinarmi la vita. Il mio presumere male si riferisce a quando scrivi che supponi che il tizio vada in giro con Berengo e company e che le sue foto devono per forza essere buone. Non a quello che citi tu. „ Ok, ci siamo capiti, la chiuderei qui. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:20
Mi pare normale... |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:22
Ti auguro una buona serata. E lo stesso anche a tutti i partecipanti a questo 3D... |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:51
Anche per me si può chiudere qui. Al fotografo professionista veramente bravo non frega nulla di chi fa o non fa foto, ci campa tranquillamente e se la ride sotto i baffi della satiretta del tipo (che è veramente una sciocchezzuola) e anche dei dilettanti che per passione fotografano. Si parla di livelli infinitamente diversi. Per il fotografo "professionale" (che non è quello di cui sopra, ma è quello che io chiamo nel mio secondo post "mestierante"), ogni singolo dilettante con macchina fotografica è un potenziale "nemico", che proverà a vendere foto a un tozzo di pane o vorrà improvvisarsi fotografo di cerimonie. Salti sempre un punto nodale, che è quello che dici tu, ma che poi non evinci dai miei interventi: tu continui a chiedere 2000 euro per un servizio, non cali della metà perchè il cugino dello sposo lo "regala" per 100 euro. Questo è SACROSANTO. La qualità ha un prezzo, in fotografia come in TUTTO il resto. Dove direi nei miei interventi che bisogna rivolgersi ad un dilettante ? Rileggendomi però ho capito da dove viene fuori il tuo astio, cioè quando dico: “ "se magari faccio qualche bella foto da regalare agli sposi per integrare i loro ricordi, dove sarebbe il problema ?" „ , non hai letto la parte subito prima “ "Se non disturbo il fotografo pro incaricato, se non infastidisco nessuno" „ , ma sei subito partito lancia in resta contro chi si mette a rovinare le inquadrature ed a rubare il lavoro ai pro. Ripeto per l'ultima volta, chi si propone per fare una cerimonia o un evento e non è bravo è un delinquente (secondo me); parte però della colpa è del committente. Se vuoi pagare 100 euro per un servizio di matrimonio, ti meriti un servizio di matrimonio da 100 euro. Personalmente se devo saldare, pago uno che fa il saldatore, se devo fare le foto per un album con mio figlio, vado da un professionista (cosa che ho fatto e farò costantemente). Questa satiretta di costume è una cag@ta pazzesca, il fotoamatore che descrive il tipo non esiste, e se esiste è un minchione. Se qualcuno si è sentito un po' preso ad esempio quando parlavo dei mestieranti, ha la coda di paglia e non è un problema mio. Ciao Giorgio |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 19:56
Giusto per capirci, ecco dello stesso autore, una nuova satiretta, questa volta sui vegetariani: la leggete qui. E' un serial acidone, non mi sembra un gran esperto del mondo della fotografia ... Ciao Giorgio |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 22:10
“ Dove direi nei miei interventi che bisogna rivolgersi ad un dilettante ? „ Il fatto è che dato che non esiste più una cultura fotografica, le persone si rivolgono al dilettante perchè costa di meno, e non sanno riconoscere la qualità. Vedersi "il peggio della fotografia made in italy" su fb, che tra tanti russi qualche italiano c'è. Per carità, anche una volta non c'era la cultura fotografica tra i commitenti, però da parte dei fotografi si. Per forza, altrimenti buttavi via soldi di rullini da mal di testa, oltre che molto più costosa di ora l'attrezzatura. Una volta chi era professionista, sapeva che stava facendo, il perchè, per come, ecc. Ora con molta più domanda le persone dicono: "oh, ma invece di andare dal fotografo che costa tanto, se la tira, fa il figo, puzza, ecc. , perchè non andiamo da zigo zago che vedo su fb pubblica belle foto, ci mette pure *photographer*" e scelgono lui spesso. Anche io ho messo per un po di tempo i watermark per paura che mi ciullassero le foto, poi mi sono rotto dopo 15 min. A me, che non sono professionista, non mi importa del matrimonio in se perchè il dilettante "ruba" il lavoro. Mi importa a livello molto più ampio, perchè il comportamento di svendersi, pagare in nero, ignoranza dilagante, (lo squallore dei pre dioccetisimi, madò!!!) crea un ambiente in cui la fotografia viene deturpata e mal interpretata. E intanto i dilettanti nuovi, prendono esempio da quelli vecchi perchè quelli vecchi tengono i workshop. Oh ma ci rendiamo conto? E il cerchio ri-inizia, e via, via... E' per questo che mi batto per alzare il livello di qualità e cultura, altrimenti sarà sempre peggio. Sia ben chiaro, è qualcosa che sta (STA) incidendo su tutti i rami della fotografia. E non. |
| inviato il 21 Luglio 2014 ore 23:14
Va bè ma è uno che scherza, e mi sembra non sia neanche troppo a digiuno dell'ambiente...forse lui stesso è un fotografo amatore. Interessante comunque l'annotazione sulle vegetariane! |
| inviato il 22 Luglio 2014 ore 4:43
“ Per il fotografo "professionale" (che non è quello di cui sopra, ma è quello che io chiamo nel mio secondo post "mestierante"), ogni singolo dilettante con macchina fotografica è un potenziale "nemico", che proverà a vendere foto a un tozzo di pane o vorrà improvvisarsi fotografo di cerimonie. „ Per me no, avendo un centro di stampe fine art , farlo per belzebù o per bresson per me è uguale. Per quanto riguarda te invece, che continui a ribadire che i pro hanno la coda di paglia...dovresti per un po' spostarti dalla parte avversa per capire il perché hanno tale coda di paglia. (insisto che la qualità non è l'elemento fondamentale nel contesto di un'attività. anche se ovviamente è fondamentale per crescere , mantenere od ottenere nuovi clienti). |
| inviato il 22 Luglio 2014 ore 10:22
Evidentemente Callisto non riesco a spiegarmi con te. Ci provo ancora, perchè sono un po' "capatosta". I mestieranti o certi "sedicenti" professionisti hanno (secondo me) la coda di paglia, i professionisti veri se ne fregano e si fanno allegramente quattro risate. L'ho detto già tre volte, non mi mettere in bocca cose che non ho detto. Mi dispiace che tu parli del tuo caso come se ti avessi preso ad esempio. Sto parlando di altri. Invece il tuo discorso sta prendendo una piega interessante: il professionista (o sedicente tale) è scevro da giudizi di qualità. Se guadagna abbastanza, è super partes. Anche se fa delle ciofeche è comunque un professionista. Sono in parte d'accordo, il mercato fa la bravura del fotografo. Ciao Giorgio |
| inviato il 22 Luglio 2014 ore 10:53
Giorgio non riesco a capire però la distinzione ... se fai il paragone ,prendendo esempio con il servizio matrimoniale, tra Yervant, Garner e i pro che lavorano decorosamente grazie al c.... così nell'insieme dei mestieranti ci metti il 95% di chi lavora... |
| inviato il 22 Luglio 2014 ore 13:20
Va bene Canopo70 ... Era un discorso da bar più che altro. Prendevo spunto dal pezzo ironico per fustigare un po' gli improvvisati sedicenti "professionisti", di cui abbiamo parlato più o meno tutti. Volevo anche dire che magari qualche buona foto poteva venire fuori anche dall'amatore, poi siamo finiti in una spirale discendente di prezzi, costi, pro / semi-pro / improvvisati / ciarlatani da non far più vedere la direzione iniziale. Sicuramente è colpa mia che pensando di chiarire il mio punto di vista, lo devo avere ulteriormente incasinato. Di sicuro a voce il discorso sarebbe stato più rapido e condiviso da quasi tutti. D'altra parte come dici giustamente tu, (lasciando stare il 5% di fenomeni) il 95% di chi ci lavora sarà equamente diviso tra pro / semi-pro / improvvisati / ciarlatani. E' il committente a scegliere e come ho già detto, se sceglie il matrimonialista da 100 euro, avrà l'album di nozze da 100 euro. Ciao Giorgio |
| inviato il 22 Luglio 2014 ore 14:53
Al bar si può parlare un po di tutto :) Esistono fasce di fotografi ma anche di tipi di clientela diversi; persone che conoscono la qualità e cercano quella sapendo che ha un costo al di la del costo della prestazione professionale fine a se stessa. |
| inviato il 23 Luglio 2014 ore 3:37
“ Giorgio non riesco a capire però la distinzione ... se fai il paragone ,prendendo esempio con il servizio matrimoniale, tra Yervant, Garner e i pro che lavorano decorosamente grazie al c.... così nell'insieme dei mestieranti ci metti il 95% di chi lavora... „ In effetti ero io che non sapevo più come dirlo e ti ringrazio canopo perché in tre righe hai reso bene il concetto. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |