| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 12:02
“ Marcorik la Porsche ha retto anch'essa MrGreen „ Grazie Stefano dell'informazione, mi sarebbe dispiaciuto per la Porsche , tornando seri e visto che parlate anche di diapositive, è ancora possibile trovare laboratori che le sviluppano come si deve? Le ho usate anch'io con soddisfazione per parecchi anni e non nascondo che mi piacerebbe fare ancora qualche rullino, le ultime che ho fatto qualche anno fa non mi hanno soddisfatto come risultati, senza contare il fatto che dove le portavo venivo guardato come un extraterrestre e mi ci voleva più di una settimana per averle. |
| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 13:15
Marcorik io faccio un paio di rullini l'anno giusto per non dimenticarmi la "liturgia" di cui sopra e li porto da RCE Verona. Dopo circa una settimana li vado a ritirare e finora è sempre andata bene. E' sempre difficile fare previsioni ma quest'anno l'industria cinematografica chiuderà con la pellicola e ciò non depone certo a favore riguardo a disponibilità e costi del rullino fotografico. Se uno zoccolo duro di aficionados resisterà mantenendo un certo livello di domanda credo che si potrà continuare a fotografare in analogico. Come Mario io ho già trovato un soddisfacente compromesso: sulla mia 5D Mark III uso con soddisfazione l'Apo-Elmarit-R 180 f2,8. Ci tengo a fornire un'ulteriore informazione tecnica riguardo Leica (sia M che R): nelle specifiche tecniche si garantisce il corretto funzionamento degli apparecchi in un range di temperatura fra -25°C e +60°C quando per gli apparecchi digitali, anche professioanali, i limiti sono 0°C +40°C. A Tommaso dico inoltre che la messa a fuoco a telemetro è essa stessa maggiormente indicata per le riprese teatrali in condizioni di scarsa illuminazione. Ciao |
user17115 | inviato il 17 Gennaio 2014 ore 13:47
Quoto Stefano ed aggiungo che in teatro con un Apo Telyt M 135 f:3,4 si possono raggiungere eccellenti risultati (e se si usa una M8 l'effetto sarà quello di uno scatto ripreso con un angolo di campo simile ad un 180 mm). Per le Dia, le compro e le faccio sviluppare da Fotoforniture Sabatini qui a Roma e sono perfette (il processo E6 non é ancora morto e speriamo non debba passare a miglior vita in tempi rapidi...). |
| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 14:25
Si riesce a inquadrare e mettere a fuoco un 180mm con una fotocamera a telemetro come la M8? |
| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 15:02
Stefano, con la 5D3 non ti sballa l'esposizione? Avevo su 5D old un Summicron-R 50 e uno Zeiss 28/2.8. Uno sovraesponeva di circa 2/3, l'altro di 1-1 1/3... Alla fine era una noia star sempre a compensare |
| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 16:27
La mia 5D con ottiche adattate senza chip tendenzialmente sovraesponeva sempre più man mano che chiudevo il diaframma. Con il chip, che almeno dava una base al corpo, le cose andavano già un po' meglio. La 1DsII da questo punto é molto più precisa: la uso tuttora con diverse ottiche adattate e si fa "fregare" molto meno. Come giustamente noti, dipende anche molto dall'ottica in uso: anche a parità di focale e diaframma, tra marchi diversi i risultati sono imprevedibili. Per esempio mi ricordo che il Leica R 35/1.4 mandava più spesso in crisi la 5D rispetto al 35/1.4 Zeiss Contax. Devo ammettere che non ho mai provato la misurazione spot, perché forse i risultati di esposizione a TA o chiuso uno stop erano anche influenzati dalla vignettatura usando le misurazioni su tutto il frame. |
| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 17:05
“ Si riesce a inquadrare e mettere a fuoco un 180mm con una fotocamera a telemetro come la M8? „ Non esistono 180mm con accoppiamento del telemetro per M, non avresti comunque le cornici, il campo inquadrato nel mirino (anche immaginandoselo) sarebbe molto piccolo ed inoltre in ogni caso sarebbe *difficile* mettere a fuoco con precisione, anche con ingranditori per mirino vari. Già mettere a fuoco perfettamente con il telemetro un 135 é duretta, soprattutto con le M digitali e mirino 0.68 (infatti il vecchio 135/2.8, anche in periodi di ottimi mirini come quello della M3, era fornito "con gli occhiali" che ingrandiscono x1.5 e inquadrano nella cornice del 90), con un 180 sarebbe veramente un terno al lotto. Quindi, o si usa un Visoflex e ottiche adatte (che però vanifica un po' il senso di una M) oppure si può mettere a fuoco sul Liveview (brrr...) delle M Typ 240 un 180 per reflex. Per inciso, croppando a 10.3 MP uno scatto col 135 su M9, si ottiene esattamente lo stesso risultato di un 135 su M8, visto che il pixel pitch dei due sensori é il medesimo. Cambia forse qualcosa nella nitidezza il fatto che il filtro IR é leggermente diverso, ma con un tele dovrebbe influire poco. |
user17115 | inviato il 17 Gennaio 2014 ore 17:24
Non esiste la focale 180mm nel sistema Leica M. Io intendevo dire che usando il 135mm su Leica M8, dato il formato del sensore ed il relativo fattore di moltiplicazione rispetto al 24x36 (1,3 circa), si ottiene l'angolo di campo e quindi di ripresa simile ad un 180mm. Per la cornice (mancando quella del 135 nelle M8) si prende a riferimento l'intero riquadro del telemetro (che é solo un po' più piccolo di un ipotetica cornice). La messa a fuoco nei concerti, da una certa distanza, é decisamente più facile col telemetro che con l'AF, il quale in condizioni di luce come quella dei concerti (specialmente se Rock, con continui cambi di illuminazione e colore delle luci) può impazzire...! Poi, ovviamente, entra in ballo l'abilità di chi scatta ed il proprio piacere di scattare in un modo o nell'altro. :-) C'era un mio amico che si ostinava a fare MACRO.... con la M6 ! |
| inviato il 17 Gennaio 2014 ore 22:57
Caio a tutti, volevo precisare che non fotografo concerti di musica classica, ma concerti blues e rock, secondo voi diventa dura usare il MF? Un info è buona come ottica un summicron R 80mm 1.4? |
user17115 | inviato il 18 Gennaio 2014 ore 0:12
Giulio, l'80/1,4 Leica R é un Summilux e secondo me non é particolarmente adatto ai concerti Rock/Blues in quanto un po' corto se non sei proprio in prima fila e per la resa morbida a tutt'apertura. Meglio sarebbe l'ottimo Elmarit-R 135/2,8 che seppur meno luminoso offre già a TA una resa incisiva e soprattutto costa una frazione del Summilux (si trova a circa 250/300 Euro). |
| inviato il 18 Gennaio 2014 ore 0:59
Esiste un ottica Macro per Leica M, il 90mm f4 collassabile da utilizzare abbinato a speciali occhialini. |
| inviato il 18 Gennaio 2014 ore 8:01
Scusate mi sono confuso, il problema della distanza non, perché scatto da fronte palco, l'unica cosa è che non utilizzando flash, servono obiettivi luminosi perché non si pus sono tirare più di tanto gli iso, nei palchi grandi si riesce ha scattare anche ha 400-800 iso, ma nei piccoli locali è un problema. Riallacciandomi al discorso di Ggraama è vero con la d3 ho avuto dei problemi con af per via dei continui cambi di luce. |
user17115 | inviato il 18 Gennaio 2014 ore 9:06
“ Esiste un ottica Macro per Leica M, il 90mm f4 collassabile da utilizzare abbinato a speciali occhialini. „ Lo so Thinner5, ma ammetterai che è da pazzi, specialmente per soggetti non "immobili" |
| inviato il 19 Gennaio 2014 ore 16:59
Si tratta di un ottica creata da Leica per "completezza" di sistema, poi sarà sicuramente eccellente, ma in realtà una Leica M nasce per essere utilizzata nel Reportages principalmente con ottiche da 28mm, 35 o 50mm e 75 o 90mm, le altre focali secondo me hanno più senso su una Reflex, salvo forse qualche ultragrandangolo da utilizzare per dei paesaggi. |
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