| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 20:07
Allora mi spiego una volta per tutte. Tanto scemo non sono, se volevo ingannare gli utenti di questo forum l'avrei fatto in modo più intelligente, avrei preso il coleottero e l'avrei appoggiato su un arbusto, scegliendomi il posto migliore, avrei aspettato che il coleottero avesse terminato l'effetto tanatosi e avrei scattato delle foto con il coleottero ambientato e vivissimo...............  Invece cosa ho fatto, stavo fotografando dei funghi, il coleottero mi stava camminando quasi sui piedi, appena io mi sono spostato lui ha finto è ripeto ha FINTO di morire stecchito, io avendo già fotografato centinaia di volte questo soggetto, sempre in posa naturale, e conoscendolo benissimo, ho pensato (sbagliando maledizione.... )... di fare qualche scatto a questo meraviglioso soggetto, ho preso un rametto secco che era vicino a me e l'ho appoggiato, gli ho fatto due scatti e poi, delicatamente l'ho lasciato andare...... Se volevo ingannare qualcuno, almeno sceglievo un posatoio adatto e non evidentissimo come quello che ho scelto. Poi sempre per Maurone............. io la Nutella la mangiavo tantissimi anni fa e continuo a mangiarla tutt'ora, lìaltro ieri ho comprato quella da un kg............... |
user10 | inviato il 08 Dicembre 2011 ore 20:10
capperi, ti usciranno un centinaio di brufoli  |
user10 | inviato il 08 Dicembre 2011 ore 20:17
“ ad esempio, ritenete (come me) che ci sia spazio per le mediazioni come è emerso in diversi interventi? Come si interagisce con la natura senza stravolgerla? „ Massimo, io penso che con gli estremismi non si vada avanti, io penso che ovviamente interagendo con un sistema non si possa fare a meno di influenzare(Principio di indeterminazione di Heisenberg) ma credo non debba essere questo a fermare un sano hobby. Io credo che l'importante sia non prendersi in giro con artifici inutili e oramai vecchi. Il modo di praticare la fotografia di natura và dal semplice richiamo sonoro alla scimmia viva usata come esca per il leopardo, ma tra questi due estremi ci sono innumerevoli metodi più o meno invasivi che dentano una scarsa etica fotonaturalistica, spesso veri e propri crimini. M |
user10 | inviato il 08 Dicembre 2011 ore 20:21
“ Maurone ascoltami, stò scrivendo sereno e con il sorriso, molte volte non si riesce a capire quello che si scrive e e con quale spirito uno scrive delle frasi.....;-);-);-) Nessuno di noi si deve ergere a Paladino della Natura e della giustizia, perchè tutti siamo peccatori, intendo che tutti noi, abbiamo commesso errori veniali facendo delle foto e contraffacendo l'aspetto naturale delle foto stesse..Ti invito qui sul Gargano la prossima primavera, è uno spettacolo sia per quanto riguarda la Flora che la fauna, gli Habitat etc. etc...MrGreen p.s. i brufoli li ho avuti e pure tantissimi alcuni( tanti ) anni fa........... adesso uno ogni tanto........;-) „ Matt, nessun problema, io sono polemico di natura , se parliamo di errori io ne sono un possessore formidabile. Io abito in Sardegna e di Orchidee ne sono pieno, non mi piace fotografarle come tutta la verdura(la reputo una perdita di tempo) in quel periodo sto con il naso per aria e poi in Puglia ho giurato di non rimetterci piede (ho passato un pessimo CAR a Taranto ) ma se vuoi venire tu , ti ospito volentieri (le orchidee sarde sono notoriamente più belle) |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 20:50
E tutti vissero felici e contenti |
user10 | inviato il 08 Dicembre 2011 ore 21:15
“ PS anche sui richiami sonori possono esserci problemi (c'è un topic in cui Lauro affronta il problema relativamente agli uccelli) „ mah... imho la questione dei richiami sonori è una panzana bella e buona, tipicas ega mentale da ambientalisti da salotto : i pennuti devono sopportare cose ben peggiori che un richiamo sonoro che "potrebbe" distrarli, piombo, veleni subdoli, distruzione dell'habitat etc etc etc. pensare che i richiami sonori possano essere gravi danni è per me errato, o quantomeno fuorviato. |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 23:07
Come al solito mi accorgo di una discussione interessante non proprio tempestivamente e non mi sobbarco quindi la fatica di leggere a fondo quanto scritto in precedenza. Per quanto riguarda i richiami concordo con Maurone; quando leggo che il loro uso potrebbe esporre i soggetti interessati a predazione ad esempio mi chiedo da quali esperienze, da quali verifiche supportate da un minimo di statistica possa venir fuori una simile conclusione. Personalmente, senza demonizzarli, non faccio mai ricorso ad essi in quanto penso che, se utili ad avvicinare una specie, potrebbero allontanarne un'altra magari di maggior interesse. Soprattutto però sono convinto che un volume inadeguato finirebbe per essere un deterrente; un piccolo passeriforme potrebbe pensare di avere nei pressi un conspecifico con apertura alare di un metro e starsene prudenzialmente al riparo. Ma la discussione verteva principalmente su cosa si intende per fotografia naturalistica ed hai fatto accenno alle mangiatoie e, di conseguenza, allo stesso appostamento. Molti puristi, lo dico senza accenno critico, non lo amano; io, al contrario, se osservo un determinato soggetto in un certo ambito, penso subito alla possibilità di attrarlo ad un posatoio, praticameente sempre con offerta alimentare, una sfida insomma. L'obiettivo è quello di averlo lì, alla minima distanza compatibile con la sua taglia ed è chiaro che lo sfondo lo curo; che la mia presenza non venga assolutamente avvertita è fondamentale. Non si opera in un contesto realmente naturalistico? Non lo penso proprio perché il minimo errore lo si può pagare perdendo l'intera seduta. In questo periodo sono alle prese con un albanella reale; ce la farò? Ne dubito fortemente appunto perché non c'è assolutamente niente di artificioso; wildlife al 100%; l'albanella poi non ha abitudini spazzine. |
| inviato il 09 Dicembre 2011 ore 12:53
ripeto che purtroppo non mi intendo di avifauna e quindi a maggior ragione non mi sento di usare affermazioni nette; presumo che l'attenzione maggiore sia da riservare alla disponibilità di cibo, nel senso che se il soggetto è attirato dal cibo mi pare che poi sia importante continuare a farglielo trovare finchè dura la brutta stagione (ma correggetemi se sbaglio...) sugli ambientalisti da salotto... non saprei , ma a volte la stessa legislazione pur fatta con le migliori intenzioni non tiene conto di rovesci della medaglia che sono peggio del problema a cui si vuole rimediare (tipo il divieto di allevamento di specie selvatiche: chi cercava di moltiplicare le Emys al fine di reintrodurle si è trovato fuorilegge e intanto i fossi sono pieni di tartarughe americane...) viva i toni di grigio... |
user1934 | inviato il 10 Dicembre 2011 ore 11:52
Ringrazio chi ha aperto questo Topic, non solo per averlo aperto, ma anche e soppratutto per avermi aperto gli occhi,essendo amante della macrografia andavo spesso a vedere le macro fatte dagli utenti e vedevo dei capolavori, mi chiedevo se riusciro mai ad arrivare a questi livelli, penso sara l'attrezzatura io ho solo un modesto macro mp-e 65, i furbi li lucidano bene gli danno una spruzzatina di acqua per fare credere che è rugiada li sistemano sui rametti li lucidano bene Grazie a chi ha aperto il topic, da questo momento non mi sento inferiore a nessuno |
| inviato il 10 Dicembre 2011 ore 13:10
caro franc non posso fare altro che quotarti,premetto non voglio spargere fango ,ma tutto quello che luccica non è oro,sai quante perone che conosco si fanno paladini della naturalistica e fanno roba come si suol dire da chiodi,sia nella macro ed altro... |
| inviato il 10 Dicembre 2011 ore 13:57
“ premetto non voglio spargere fango ,ma tutto quello che luccica non è oro „ comprendo il senso degli ultimi due interventi, sottolineo l'invito a non generalizzare: non è tutto oro quello che luccica, ma evidentemente nel tutto c'è anche dell'oro! |
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