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avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 15:51

Rocco però le impressioni personali non valgono un casso....
l'anno scorso qui in Friuli a Luglio non è caduta mezza goccia (-40/70% rispetto il solito), quest'anno ha piovuto un giorno si e l'altro pure....


avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:13

Non sono impressioni sono dati ;-)

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:14

anche i miei ma non valgono nulla a livello globale, ne temporale (lungo periodo)

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:16

Le misurazioni attuali ovviamente sono fatte con strumenti moderni, quelli del passato sono fatte analizzando i dati del ghiaccio (strati profondi = più indietro nel tempo).





Quindi no, il cambiamento è umano.

science.nasa.gov/climate-change/evidence/

Scientific evidence for warming of the climate system is unequivocal.
Intergovernmental Panel on Climate Change
Intergovernmental Panel on Climate Change

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:23

Quindi no, il cambiamento è umano


non sarebbe più corretto dire che è aggravato dall'uomo?
In passato si vede che c'erano comunque fluttuazioni, quindi di fondo la terra ha il suo "metabolismo basale", poi sono spuntate le aggravanti

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:42

non sarebbe più corretto dire che è aggravato dall'uomo?
In passato si vede che c'erano comunque fluttuazioni, quindi di fondo la terra ha il suo "metabolismo basale", poi sono spuntate le aggravanti


Si, più corretto è: "Human activity is the principal cause."

Il riassunto del riassunto è ad inizio pagina:

Takeaways

While Earth's climate has changed throughout its history, the current warming is happening at a rate not seen in the past 10,000 years.

According to the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), "Since systematic scientific assessments began in the 1970s, the influence of human activity on the warming of the climate system has evolved from theory to established fact."

Scientific information taken from natural sources (such as ice cores, rocks, and tree rings) and from modern equipment (like satellites and instruments) all show the signs of a changing climate.

From global temperature rise to melting ice sheets, the evidence of a warming planet abounds.


Poi prosegue

Earth's climate has changed throughout history. Just in the last 800,000 years, there have been eight cycles of ice ages and warmer periods, with the end of the last ice age about 11,700 years ago marking the beginning of the modern climate era — and of human civilization. Most of these climate changes are attributed to very small variations in Earth's orbit that change the amount of solar energy our planet receives.


Quindi si, c'è una quota naturale di cambiamento dovuto a piccoli cambiamenti di orbita ma l'accelerazione mai vista in 10.000 anni è prettamente umana.

Ci sono studi che correlano la quantità di irraggiamento solare e di quanto cambia la temperatura, il cambio di temperatura non segue il cambio di irraggiamento, quindi ci sono anche cause extra solari.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:51

Quindi si, c'è una quota naturale di cambiamento ma l'accelerazione mai vista in 10.000 anni è prettamente umana.


e su questo non ci piove...la questione è:

L'uomo stravolgerà la sua vita e il suo modo di vivere/produrre ecc per far rientrare i valori nei tempi più naturali?
No, nessuno...nessun abitante di paese sviluppato e ancora meno gli abitanti di quelli in via di sviluppo

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 16:59

L'uomo stravolgerà la sua vita e il suo modo di vivere/produrre ecc per far rientrare i valori nei tempi più naturali?
No, nessuno...nessun abitante di paese sviluppato e ancora meno gli abitanti di quelli in via di sviluppo

Purtroppo è vero ci siamo infilati in "cul de sac" Triste

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 17:34

Ricordiamo che la co2 di origine antropica odierna rappresenta forse lo 0,1% di quella in ciclo


@angor dove hai preso questo dato ?, mi pare sia quasi il 5%..
se ci si preoccuperà solo a percentuali più "robuste" vorrà dire che la preoccupazione non sarà quella del cambiamento climatico, ma di arrivare a fine giornata senza essere intossicati

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 17:37

www.enelgreenpower.com/it/learning-hub/sviluppo-sostenibile/ecosistemi

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 17:55





Poi leggendo meglio il grafico, i cambiamenti del passato sono sui 50.000-70.000 anni, quel picco verticale lo abbiamo fatto in 100 anni si e no. Non è esattamente la stessa cosa, al netto dei cambiamenti orbitali che non è che avvengono in tempi cosi rapidi.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 18:03

Infatti è uno stress insostenibile i tempi naturali di adattamento si misurano in millenni.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 18:07

Quando si fanno certe affermazioni occorre andarsi ad informare e riflettere su ciò che si legge.

Si porta a supporto della tesi antropica questo classico grafico. L'ultima parte del grafico è la compressione dei dati " misurati" recentemente.
Nell'articolo (datato 2019) citato a pag. 1 del tread si fa riferimento ad un grafico relativo alla misurazione di CO2 effettuata presso l'osservatorio sul principale vulcano di Hawai'i. Tale misurazione è effettuata secondo questo metodo.
Gli autori del documento asseriscono che:
We have confidence that the CO2 measurements made at the Mauna Loa Observatory reflect truth about our global atmosphere.

Quindi loro dicono che la misura fatta a 3400m di altezza hanno confidenza che rappresenti quella dell'atmosfera del mondo. Lo decidono loro, in sintesi, per tutti.
The main reasons for that confidence are:
The Observatory near the summit of Mauna Loa, at an altitude of 3400 m, is well situated to measure air masses that are representative of very large areas.
All of the measurements are rigorously and very frequently calibrated.
Ongoing comparisons of independent measurements at the same site allow an estimate of the accuracy, which is generally better than 0.2 ppm.

Le ragioni sono a supporto sono: 1) osservatorio posto in alto, cosa che è rappresentativa di una zona larga (quanto il mondo, secondo gli autori); 2) le misure sono rigorose e calibrate frequentemente; 3) la misura è affetta da un errore basso.
Quindi queste 3 cose sono la base per la loro asserzione scientifica .

Nel testo affermano che " The concentration does not give us that information because it primarily depends on the pressure and temperature, and secondarily on how much the relative abundance of each gas has been diluted by water vapor, which is extremely variable.". quindi la concentrazone di CO2 (che loro NON misurano direttamente, vedi testo) è affetta da temperatura e pressione. E la misura è anche affetta da vapor acqueo (magari Valgrassi può fare un suo intervento sul perché, parlandoci di FTIR) e altri gas.

Occorre considerare che il luogo dove vengono effettuate le misure (Mauna Loa) è ... the largest active volcano on our planet and covers half of the Island of Hawai?i. Eruptions tend to produce voluminous, fast-moving lava flows that can impact communities on the east and west sides of the island.. Quindi le misurazioni di CO2 sono fatte sul luogo terrestre più affetto da eruzioni, che sono molto frequenti e intense. Che succede quando c'è l'eruzione?

In sintesi, la misura della concentrazione della CO2 è affetta da temperatura e pressione (e dalla presenza di altri gas, come vapor acquo e altri), ma la cosa scientifica migliore da fare qual è? Ma certo, si "attaccano" le misure di CO2 presente nei ghiacciai (dell'antartide?) alle misure prese in testa ad un vulcano attivo che erutta ogni 2 e 3 (non uno qualsiasi, ma il più attivo del mondo) posto a 20° N dall'equatore.
Si prende il grafico e si dice che è colpa dell'uomo se la CO2 aumenta nel mondo.

Per la questione "consenso" scientifico, stenderei un velo pietoso. La scienza non è fatta di consenso ma di fatti e misure, non di politica o ricatti. Le analisi statistiche sono una cosa seria, ma si espongono molto facilmente a manipolazioni e devianze ideologiche. Soprattutto se a leggerle si è "distratti".

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 18:14

Sono contento che almeno sul versante guerra i milioni di missili e bombe/razzi e tutti le sostanze che tirano compresi mezzi corazzati sono “bio”. Non ho visto uno di quelli del “clima” a spendere una parola anzi fanno parte della linea elettorale del riarmo. Le comiche…

avatarjunior
inviato il 30 Luglio 2025 ore 18:25

Si porta a supporto della tesi antropica questo classico grafico ourworldindata.org/grapher/co2-long-term-concentration#sources-and-pro . L'ultima parte del grafico è la compressione dei dati " misurati" recentemente.


Veramente il grafico che hai linkato indica altre sorgenti di dati. Sono indicati chiaramente che sono i dati globali e non solo delle Hawaii. E i dati sono aggiornati al "Last updated July 18, 2025" .

The Carbon Cycle Greenhouse Gases (CCGG) research area operates the Global Greenhouse Gas Reference Network, measuring the atmospheric distribution and trends of the three main long-term drivers of climate change, carbon dioxide (CO2), methane (CH4), and nitrous oxide (N2O), as well as carbon monoxide (CO) which is an important indicator of air pollution.

Retrieved on
July 18, 2025
Retrieved from
gml.noaa.gov/ccgg/trends/gl_data.html
Citation
This is the citation of the original data obtained from the source, prior to any processing or adaptation by Our World in Data. To cite data downloaded from this page, please use the suggested citation given in Reuse This Work below.


Il link gml.noaa.gov/ccgg/trends/gl_data.html è il monitoraggio globale.

Se vedi in quella pagina c'è un pulsante Global e un pulsante Mauna Loa, Hawaii

Ci sono 2 grafici simili con le indicazioni del dato usato... Il grafico Global è fatto con dati della rete globale.









NOAA Carbon Dioxide (CO2) measurements first began in 1967 at the Niwot Ridge high altitude research station, Colorado (3523 masl). Since then, the CCGG cooperative air sampling network measures CO2 from more than 50 sites world wide.


Poi nel tuo link ourworldindata.org/grapher/co2-long-term-concentration#sources-and-pro c'è anche una seconda fonte dati americana

United States Environmental Protection Agency – Climate Change Indicators: Atmospheric Concentrations of Greenhouse Gases
This indicator describes how the levels of major greenhouse gases in the atmosphere have changed over time.

The data contains concentrations of carbon dioxide in the atmosphere from hundreds of thousands of years ago through 2021, measured in parts per million (ppm). The data come from a variety of historical ice core studies and recent air monitoring sites around the world.


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