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In Normandia la cosa importante era restare vivi, stop.? ********************************************
Non sarebbe bastato. Se in Normandia si sono salvati è stato solo perché il Napoleone coi baffetti pensò bene di lasciare le Divisioni Panzer SS a prendere il sole a Calais
Anche a me gli orizzonti storti e i piedi tagliati irritano parecchio, ma a volte hanno il loro perché. „
Qui mi sembra che più che l'orizzonte storto conti la verticale della modella in primo piano che viene a trovarsi in una posizione meno equilibrata di quello che è in realtà, in questo modo la foto mi da un'idea di maggior dinamicità (perché quella posizione inclinata la modella la può tenere per molto poco tempo).
Anche in questo caso si tratta ovviamente di una lettura personale.
Secondo me ci sono generi dove le regole contano meno e alcuni dove contano di più. Nella fotografia di paesaggio ha senso fare gli orizzonti dritti (non sempre) perché la parte tecnica e il senso del “bello” è molto più “codificato” rispetto ad altri generi come la street o altri. Come nei ritratti si mette a fuoco l'occhio vicino.
Per fare un altro parallelo con la musica, secondo me molto spesso facciamo l'errore di analizzare a ritroso. Nel senso: un assolo viene suonato d'istinto, non di cervello. Solo gli amatori (e chi analizza gli assoli degli altri per “spiegarli”) pensano “adesso uso la scala XYZ perché sotto c'è l'accordo XYZ”, chi sa suonare semplicemente suona quello che sente. Allo stesso modo sono convinto che certi grandi maestri scattino senza pensare “ah metto questo orizzonte storto perché voglio convogliare questa sensazione XYZ” o”taglio il piede perché…”, semplicemente sono ben oltre certe valutazioni. E a volte il fatto succede in un barter d'occhio e non importa quanto sei bravo, se sei a 3 metri con un 50mm ti tocca scattare con quello e magari i piedi vengono tagliati. Ma è meglio un a foto senza piedi che nessuna foto.
Ho avuto modo di visitare una mostra di Martin Parr al Mudec di Milano. Si tratta, senza alcun ombra di dubbio, di fotografie non convenzionali, fuori dagli "schemi" classici, e proprio per questo mi hanno... affascinato. Ma veramente c'è qualcuno che parla di... "errori"? Un saluto ed un buon fine settimana a tutti, Paolo
Beh credo che per nessuno che Arrivi ad esporre in mostre di livello e in grandi città , si possa parlare di Errori nel determinare come dovrà essere composta una foto..... Poi possono piacere o meno.....ma le critiche devono avere basi di cultura fotografica altrimenti sono solo pareri personali.
Non riuscirei proprio a definire e a trovare " errori" nelle foto di Martin Parr. Ci trovo sempre un senso. Per quanto riguarda la foto di Anna Bertocchi del mare con Capri con orizzonte inclinato, mi sembra un po' gratuita: la foto presa solitamente dal belvedere della villa Floriana del Vomero è un superclassico delle riprese turistiche. Vista e rivista migliaia di volte ( anche perché a 5 minuti da casa mia) potrebbe aver senso solo se si volesse cercare di rompere con la tradizione della cartolina ovvia e ripresa milioni volte. Ma mi sembrerebbe una motivazione debole risolta in modo banale e forzato.
Il linguaggio del fotografo deve essere al di sopra del semplice contenuto, questa regola libera da tutti i dogmi sulle regolette da non infrangere sulla fotografia.
Claudio Santoro nelle tue gallery qui in Juza non sono riuscito a trovare una foto con orizzonte nemmeno stortino ... OPS e pure Rombro non ha pubblicato foto con orizzonti storti ... Obi7 stessa cosa, così come Alebri78, Speedking eccetera eccetera eccetera
Evidentemente pure i summenzionati, durante lo scatto, pongono una certa attenzione non solo alla composizione, ma pure alle linee dell'orizzonte, degli edifici, delle strutture eccetera eccetera eccetera
Probabilmente costoro, che sono sicuramente più acculturati a livello fotografico del sottoscritto BroccoDellaFotografia come da nickname, hanno una certa sudditanza psicologica verso i maestri della fotografia, non ammettendo che le due foto postate a questo link libreriadelmare.it/wp-content/uploads/on-the-beach-silvana-editoriale- facciano veramente pena. Fra l'altro scene simili le si possono trovare in tantissime spiagge.
Senza rancore Carlo IamUnPhotograper cioè uno che non è un fotografo e forse non capisce un piffero di fotografia
@IamUnPhotographer: c'erano modi più semplici per dire che non hai capito il senso della discussione. e tranquillo, non c'è nessuna sudditanza psicologica e sinceramente non trovo attinenza con le 2 foto del link che hai postato con la discussione stessa, ne con gli stili dei menzionati; io, ad esempio, non faccio street.
la tua è la tipica risposta "dell'annoiato" che deve dire la sua, sempre e comunque
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