| inviato il 01 Giugno 2025 ore 18:29
Io ho sempre scattato completamente in manuale: una volta scelto il tempo che potevo/volevo tenere, aggiustavo di conseguenza il diaframma che, date le situazioni amatoriali, era sempre molto aperto (ma sempre meno di quel che avrei voluto ); modalità di esposizione spot o comunque sul centro (o punto di messa a fuoco, ma all'epoca non avevo tutta quella tecnologia) anche perchè la luce viene fatta normalmente per illuminare il soggetto di interesse, quindi lo sfondo, che non interessa, non è illuminato o se invece interessa è già illuminato abbastanza. Se è uno spettacolo di bambini in paese molto probabilmente non ci sarà niente di particolarmente sofisticato, quindi saranno par Led colorati che faranno una sgradevole luce un po' per tutti, ma che una volta regolata all'inizio non cambierà molto ma delle foto buone possono comunque saltare fuori, con tanto rumore, perchè i Led non è che facciano così tanta luce Io l'automatismo degli iso l'ho subito tolto, perchè non tutte le fotografie devono essere esposte correttamente sul grigio medio, anzi!! E la macchina fotografica come fa a saperlo? Per quanto riguarda automatismi vs esposizione manuale e come si fa: ma davvero il problema è girare una ghiera? |
| inviato il 01 Giugno 2025 ore 19:12
“ Centauro, andare in M con iso auto, non è andare in manuale, è la macchina che gestisce l'esposizione e non è molto diverso da impostare iso auto con tetto iso max e minimum shutter e priorità diaframmi. „ No, perché puoi continuare a sovra o sottoesporre fino a 3 stop rispetto all'esposizione (spot) indicata dalla macchina. |
| inviato il 01 Giugno 2025 ore 19:34
Mi sono ritrovato ieri a fare qualche foto ad una recita a teatro, si trattava di un coro con un po' di balletto, con la sola pretesa da parte mia di fare qualche foto. Mi sono messo ad una distanza di circa 10m e scattato con 85mm 1.8 a tutta apertura. Ho impostato il tempo a 1/400 f 1.8 ed iso auto (mi sembra di non aver mai visto valori superiori agli 800 iso). Cmq la differenza la fa essere o non essere il fotografo ufficiale/incaricato, perché avere la libertà di muoversi/occupare uno spazio in questi ambienti è fondamentale per ottenere qualche foto d'effetto, o come ha suggerito qualcuno conviene andare alla prova costume per avere più libertà di espressione. P.s: in questi ambienti l'ideale sarebbe il Sony 50-150 f2, giusto il costo di uno scooter |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 10:37
“ Per quanto riguarda automatismi vs esposizione manuale e come si fa: ma davvero il problema è girare una ghiera? „ Nel momento in cui sei tu a compensare l'esposizione il rischio è comunque quello di sbagliare e di ottenere scatti leggermente sovra o sotto esposti perchè non è semplice avere una valutazione precisa dallo schermo o dal mirino della fotocamera (se si usa una ML) Quindi,dal mio punto di vista,tanto vale lasciare un automatismo alla macchina. Uno solo è facilmente monitorabile (e preferisco gli ISO al diaframma per ovvi motivi) e tra l'altro visto che ormai la maggior parte usa ML se la macchina sbaglia ce ne si accorge all'istante e si può rimediare subito e in diversi modi (esiste anche il blocco AEL,questo sconosciuto) Tra l'altro non tutte le fotocamere sono uguali e come ho detto in precedenza le fotocamere moderne hanno esposimetri ben più evoluti e che vengono ingannati meno facilmente. Quindi anche la conoscenza profonda del proprio mezzo è fondamentale Alla fine non esiste un solo modo di lavorare,non c'è la verità assoluta e l'importante è portare a casa il risultato Si presume inoltre che se si vuole fare qualcosa di decente si scatti in raw,quindi valutare ed eventualmente rimediare a discrepanze di esposizione è semplice e veloce |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 11:50
grazie a tt dei consigli . come e' andata ? lavorato in manuale / raw . confermo che il teatro ha avuto pochi cambi di luce, ma piuttosto buio , usato 10 / 70 2.8 per foto di insieme e scena a a tutta apertura ( sfoca molto i piani ) , il 70 350 per primi piani , con qs ultimo media iso da 3200 in su . cambiato spesso obbiettivo ma fortunatamente avevo lo zaino comodo fianco palco . la macchina a6700 fatica a reggere gli iso oltre 4000 , ma si usa molto bene e pesa poco, anche in post si fatica a recuperare il rumore a qs iso. le foto più belle in sala trucco e back stage :-) . confermo una foto mossa si butta , una buia si recupera . il grandangolo non usato |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 12:30
Con un buon software il rumore lo recuperi |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 17:37
Ultimo concerto in chiesa: A, f 2.8 per il 40-150 Olympus, f1.7 per il 9 mm Panasonic e f1.8 per l'8 mm Olympus. Iso max a 3200, spot. Non ho buttato nemmeno una foto. Ma come ha detto Stylo ci sono tanti metodi, l'importante è il risultato. |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 21:23
“ Alla fine non esiste un solo modo di lavorare,non c'è la verità assoluta e l'importante è portare a casa il risultato „ Su questo son d'accordo Poi, ti dico, ho fatto foto a concerti (quindi non veramente teatro, ma non così distante) con la 1100D in completo manuale o con una priorità e poi comunque compensavo, alla fine quello che volevo era il soggetto esposto più o meno correttamente (o solitamente appena sottoesposto). Poi quando ho preso la macchina con l'uso automatico l'ho disattivato dopo che cercavo di avere un'esposizione e la macchina forzava per farne un'altra. “ usato 10 / 70 2.8 per foto di insieme e scena a a tutta apertura ( sfoca molto i piani ) „ Attento quando fai foto con più persone sul palco e diaframma molto aperto, perchè il rischio è di mettere a fuoco uno e lasciare sfocati tutti gli altri |
| inviato il 03 Giugno 2025 ore 17:54
A volte lo si fa per scelta con il telezoom, con gli altri due obiettivi non ci sono problemi. |
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