| inviato il 19 Maggio 2025 ore 11:23
Presa visione del racconto dell'evento delle due parti, vorrei presentare alcune considerazioni in senso generale. 'E tempo che questo tipo di approccio fotografico venga anche pesantemente rivisto, se vuole essere inappuntabile; la cosa chiama in causa e gestore e utente. Reazioni violente, linguaggio aggressivo non possono essere tollerati, assolutamente mai. Senza riferimento al caso mi chiedo se l'evento legato ad un malessere o a bisogno del momento precludono di principio l'apertura della porta di ingresso; la cosa vale solo per la seconda eventualità perchè la prima cancella qualsiasi norma preventiva anche diversamente concordata. Ma allora quale soluzione viene data al problema toilette? In Finlandia qualcuno ha provveduto all'interno ad esempio. Poi quando si spendono cifre altissime una tutela del risultato non può essere ignorata. In Spagna, presso una nota località, se la lince pardina non si fa vedere (di solito non succede ma può accadere) il fotografo ha opportunità a seguire a prezzo bassissimo, verificata con fototrappola la sua assenza per quella seduta. Se si accetta il contrario, è il fotografo in questo caso a peccare e molto di imprudenza. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 14:43
Anche solo pensare che un animale selvatico si presenti su appuntamento toglie qualsiasi dubbio sul fatto che sia selvatico…. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 20:27
“… toglie qualsiasi dubbio…” …ed anche qualsiasi emozione all'incontro |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 20:44
“ ...Anche solo pensare che un animale selvatico si presenti su appuntamento toglie qualsiasi dubbio sul fatto che sia selvatico…. „ “ ... “… toglie qualsiasi dubbio…” …ed anche qualsiasi emozione all'incontr0... „ Sono d'accordo con voi ma sono anche contro le affermazioni definitive, sempre valide ché allora viene coinvolto anche l'appostamento personale, ragionato, voluto. Da condannare è soltanto la frequenza a capanni di altri, non di libero accesso, a pagamento come unica forma domenicale di fotografia naturalistica. Esistono anche appuntamenti di elevato valore naturalistico. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 21:00
Personalmente sono contrario alle affermazioni apodittiche ..... Sempre personalmente, io mi emoziono anche se vedo un animale allo zoo e francamente non trovo molta differenza , dal punto di vista emotivo, tra gli animali che si possono vedere dall'interno di un capanno e quelli che si possono vedere dalla jeep di un ranger che segue animali geolocalizzati. Esiste invece una differenza tra l'emozione che si prova nel vedere un animale e l'emozione che si prova nel fotografarlo; sono due cose diverse: nel primo caso essere nella natura può essere un fattore di ulteriore appagamento; nel secondo la qualità fotografica ha una sua specifica rilevanza. Mi sembra che alcuni commenti mettano insieme entrambe le cose. Spesso vado a fotografare con un amico ornitologo; per lui la foto ha tanto più valore quanto più l'animale fotografato sia raro; per me conta sopratutto la qualità artistica della foto, anche se sto fotografando un semplice gabbiano. Due opinioni e due comportamenti entrambi legittimi ma comunque diversi. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 21:20
Tornando all'orso , vorrei vedere in italia e dintorni se riesci a fotografarlo senza capanno , o hai una botta di fortuna , e solo a vederlo , poi a fotografarlo ci passa , sono animali che ti sentono sia con l'odore che con il rumore da parecchio lontano e senza un capanno chiuso non ci riesci , in altri paesi forse è più facile ma da noi no , forse in abruzzo il marsicano è più abituato all'uomo ma sulle alpi in 60 anni non ne ho visto uno , solo impronte |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 21:32
Carissimo, nel Pnalm ti posso assicurare che è possibile incontrare e fotografare Orsi , io lo faccio da anni , certamente non è facile come può esserlo in un capanno in cui gli orsi sono foraggiati , ma ti assicuro che l'emozione di incontrare un Vero Orso libero è tutt'altra cosa. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 21:40
Come dicevo in abruzzo _( pnalm ) sarà più facile ma sulle alpi no , senza capanno non vedi nulla , io vivo in alto friuli quindi molto vicino alla slovenia ma ti assicuro che non vedi nulla in vagante , e sono convinto anch'io che vedere l'animale selvatico senza attirarlo con il cibo sia un'emozione unica , ma purtroppo non lo si può vedere ovunque , forse piuttosto che spendere certe cifre converrebbe andare nel pnalm , perè è anche una specie diversa |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 8:01
Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise io ci sono andato tante volte negli ultimi 20 anni. Tante buone fotografie di cervi; alcune buonissime foto di volpi; rare foto di lupi, nessuna foto di orsi. Ho visto nel Parco gli orsi tre/quattro volte ma mai in condizioni di luce o distanze che permettevano di scattare. Ripeto, andare a vedere gli animali in natura può essere una grande emozione ma è cosa diversa dall'andare a fotografare gli stessi animali. Lo scopo del fotografo è quello di tornare a casa con una foto: non basta vedere l'animale, occorre anche la luce giusta e la distanza giusta. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 12:47
Una considerazione mia personale e di carattere generale, che prescinde dalla situazione specifica (che, se così è andata, trovo a tratti veramente spiacevole). Io non capisco, a prescindere da tutto, il senso di andare a fotografare animali selvaggi attirati con del cibo all'interno di carnai, mangiatoie, ecc. È una situazione del tutto costruita che di wild non ha proprio nulla, oltre che avere un impatto ecologico negativo (gli animali il cibo se lo devono procacciare da soli). Sono iniziative puramente commerciali che dal mio punto di vista andrebbero abolite. Mi ricorda quei posti con 10 fotografi in cerchio, con tele da 500mm che fotografano un animaletto in mezzo a circa 6-7 m. Del tutto privo di senso secondo me. Ma, si sa, la vera caccia fotografica -ed ancor piú quella vagante- è avara di soddisfazioni e spesso non ci si accontenta di una buona osservazione dell'animale con il binocolo (che rende ed appaga molto di piú la vista, anche -ma non solo- quando troppo lontano per la fotografia) e che rimane impressa solo nella mente e nel cuore, mentre si cerca a tutti i costi il trofeo da portare a casa a costo di disturbare l'animale o comunque influire sui suoi comportamenti. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:17
Completamente d'accordo con Alexander83 |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 13:40
Onestamente dmmi dove puoi vedere l'orso fuori del PNALM , questo sparisce prima che tu ti accorga di qualcosa , tra fiuto e vista lui è sempre in vantaggio , io abito in montagna al confine con l'austria e la slovenia e gli orsi non hanno frontiere ma al di quà del confine in vagante non li vedi e ci sono come dimostrano le numerose fototrappole della forestale , se non usi un capanno e qualcosa per attirarli non li vedi neanche col binocolo . Poi che sia meglio la fotografia vagante non ci sono dubbi , ma se vuoi qualche scatto devi appoggiarti a loro , pagando fior di quattrini , io ci sono stato quando era ancora abbordabile come ci vai allo zoo , vai una volta e basta . Nella mia galleria a parte gli orsi trovi tutti scatti wild , senza disturbare nessun animale , poi anche questo è da vedere , con tutto il turismo che c'è di disturbo ne creano abbastanza . In questi giorni sono ai forcelli , sulle piste da sci , chiusa la stagione iniziano il loro periodo tranquillamente anche dopo la confusione deigli sciatori specie quelli fuoripista . |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:33
La cosa che non accetto ancor di più sono i capanni con vetro, fatti apposta per garantire lo scatto, e , questo non a favore dei fotografi che avranno solo degrado nel fotografare con un vetro davanti, ma per chi vende il pacchetto, chiaramente la sicurezza dello scatto da parte dei paganti favorirà l'affluenza e gli introiti, non tutti oltretutto sanno stare in perfetto silenzio senza vetro, gli animali hanno sensi molto più sviluppati dei nostri. |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 14:54
Sono stato in Slovenia qualche anno fa nei capanni gestiti da Miha. Nei due giorni di permanenza ho potuto vedere un orso quasi all'imbrunire il primo giorno per circa 5 minuti ed un orso nel tardo pomeriggio per circa 30 minuti il secondo. Sono stao in Finlandia (Boreal Wildlife) e anche li ho avuto la fortuna di vedere 2 orsi per circa un'ora verso le 17.00 e poi più nulla fino alle 7 di mattina. Come ha sottolineato già Juza, essendo animali selvatici, vederli è questione di fortuna ed il fatto che venga posizionato del cibo regolarmente dai gestori non è garanzia di un avvistamento. Per la mia esperienza entrambi i gestori sono stati molto cordiali e disponibili. Vi posso però raccontare che in Slovenia era presente un gruppo di fotografi che si lamentava con il gestore per il fatto che non aveva visto orsi per l'intera giornata. Gli stessi fotografi, quando dissi loro che nel capanno in cui stavo eravamo rimasti in religioso silenzio, mi hanno risposto che non contava nulla restare in silenzio perchè tanto gli orsi venivano alimentati e quindi erano abituati a recarsi al capanno. Aggiunsero che parlare almeno contribuiva ad ingannare l'attesa. Per loro, il problema era che Miha li aveva condotti in un capanno poco favorevole e pretendevano una nuova location con avvistamento garantito visto che pagavano... Un saluto Giuseppe |
| inviato il 20 Maggio 2025 ore 15:02
Consiglio a quel tipo di signori di recarsi ad un qualsiasi zoo, avranno quel che pagano… |
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