| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:07
“ ...adesso vogliono fare gli influencer... „ Dai, mica tutti, non esageriamo, suvvia! |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:11
“ adesso vogliono fare gli influencer, forse qualcosa è andato storto, e i genitori hanno le proprie colpe. „ Mi accodo a chi dice di non esagerare. Solo una determinata fascia di persone desidera questo, ma principalmente perchè non sa che mazzo deve farsi uno per diventare realmente influencer. Non è tutto rose e viole, e nemmeno così facile fare tutti quei soldi. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:14
Secondo me sfruttare un'automobile per 15 - 20 anni o più è molto più ecologico che cambiarla ognin5 anni, anche perché se un'auto ti dura 15 - 20 anni significa che non la usi molto, non ci fai tanti km quindi inquini di più per smaltire la vecchia e produrre la nuova. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:15
Ma infatti solo in pochi fatturano bene altri ci provano per fallire, dato che i ricavi stanno scendendo ed è sempre difficile emergere. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:17
Io la conosco personalmente una influencer e non cambierei mai e poi mai il mio lavoro con il suo; io almeno quando smetto di lavorare ho finito, quando sono in ferie lo sono veramente, lei è impegnata h24, anche se va al cesso posta qualcosa e deve sempre inventare qualcosa, non puoi interrompere neanche un giorno o sono guai, non esiste beanche la malattia. Ma per favore, non farei mai a cambio! |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:19
@Diebu concordo con te sull'auto, ma nello stesso tempo la produzione cala se non vendi, e gli investitori si lamentano. Quindi la colpa non è di chi ha prodotto la macchina basso costo usando l'automazione. Io non faccio l'influencer ma il mio capo mi chiama anche il we |
user257478 | inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:20
Cala la produzione perché la gente mette i soldi sotto il materasso si continua a guardare sempre e solo il proprio orticello mentre fuori sta andando tutto a × mi sembra di sentire i negazionisti del clima. Va tutto bene oramai è pericoloso girare di sera anche nelle città medio piccole è pieno di giovani soddisfatti che vanno in giro a fare bischerate per passare il tempo, non dite che non è vero che ieri c'era meno informazione la gente non lo sapeva ma era uguale se non peggio. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:22
“ Qui in Veneto c'è un cognome, Marangon, che adesso è un cognome, ma un tempo era una professione: il costruttore di carri, quello che aggiustava le ruote dei carri „ Non si è estinto, ma trasformato in operaio delle fabbriche di produzione e delle officine di riparazione. Come ho scritto sopra, siamo solo all'inizio dell'automazione; i conti li faremo quando il processo avrà toccato tutti i settori economici e produttivi. Tieni presente che lavori come la cassiera, il bracciante agricolo, il muratore, il cameriere stagionale ecc. sono da sempre "valvole di sfogo" per assorbire l'eccedenza di forza lavoro inutilizzata (leggi: disoccupati) che spesso hanno titoli e competenze di livello ben superiore. Hai un'idea di quanti laureati in lettere e filosofia, o in architettura, o in chimica (a chimica industriale sono più fortunati: sono tuttora talmente in pochi che il lavoro ancora lo trovano) lavorano in quei settori? Se vuoi te ne presento un po'. Ah, già, ma adesso abbiamo l'informatizzazione e l'AI: mandiamo i nostri figli, tutti in truppa a studiare quelle belle cose!!! Ma come, poi saranno solo 4 gatti che troveranno lavoro per il proprio titolo di studio perché quei settori sono stati pensati per diminuire la necessità di addetti? Poco male, li manderemo a fare... oh ca...spita, le cassiere non ci sono più, sono sostituite da casse automatiche... i braccianti agricoli non ci sono più, sono sostituiti da macchine agricole con programmazione a controllo satellitare ecc. Ma la differenza col passato è che anche un tempo cambiavano gli strumenti, ma per rendere più produttivo il lavoro degli addetti, poi si è iniziato a cercare di "ridurre" gli addetti (bada, non di eliminarli: con le tecnologie di solo 30 anni fa non sarebbe stato ancora possibile) e la disoccupazione è diventata cronica, ma almeno c'erano le "valvole di sfogo" di cui sopra, ora si inventano sistemi per fare a meno degli addetti stessi. Quali saranno le "valvole di sfogo" per l'eccedenza di personale, se proprio queste valvole sono le prime ad essere eliminate? |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:23
@Rocco ma se ho una macchina buona e un potere di acquisto scarso perché devo cambiare macchina? Pensi che tutti hanno il materasso pieno? Forse la tua generazione. Per i ragazzi penso intendevi dire insoddisfatti, ma il problema non è lo strumento (tik tok per esempio) |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:25
@Daniele Infatti per eliminare quelle valvole di sfogo devono cambiare le logiche, bisogna evolversi. Non si può ragionare come 100 anni fa. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:32
“ Non si è estinto, ma trasformato in operaio delle fabbriche di produzione e delle officine di riparazione. „ È scritto nella frase successiva... E comunque non si definisce più "marangon", ma operaio. Era per dire che molti cognomi facevano riferimento a professioni, che adesso però o non esistono più, o sono diventate altro. “ Quali saranno le "valvole di sfogo" per l'eccedenza di personale, se proprio queste valvole sono le prime ad essere eliminate? „ E qui il discorso si fa interessante. Già da qualche tempo si parla di "reddito di cittadinanza", ora usato per quelle categorie che hanno delle reali difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, ma che un domani potrebbe diventare una necessità. Perchè? Per il semplice motivo per cui non serve produrre (e lucrarci su) se nessuno ti potrà comprare ciò che produci. A che serve produrre auto a migliaia, se poi solo in 14 potranno comprarne una? Dovranno esser ripensate le regole, altrimenti, davvero, si rischia uno scenario alla "Elysium", dove una ristretta categoria di persone vive in un mondo a parte, mentre la maggioranza della popolazione è tornata in una condizione di lavoro da primi dell'800. Siamo ad un bivio, e l'AI, unita all'automazione, ha imposto un'accelerazione. Che poi, a sentire certa gente, i giovani d'oggi mica li vogliono fare, certi lavori brutti. Sti giovinastri non sono disposti a farsi 12 ore al giorno, 7 su 7, con contratto che più instabile non esiste, per servire al tavolo o per preparare la camera a quei fortunati che hanno i soldi per permettersi una cena fuori. No, preferiscono non fare nulla. E chiamali scemi... “ Hai un'idea di quanti laureati in lettere e filosofia, o in architettura, o in chimica „ Ho lavorato per anni con gli studi di architettura, e di architetti ne conosco un bel po'. Si, tanti non trovano lavoro. Però poi scopri che in provincia di vicenza ci son tanti architetti quanto l'intera Austria. E ti chiedi, giustamente, come possano trovar lavoro per quello che hanno studiato. Anche perchè, tornando al discorso di prima, sempre meno gente ha i soldi per riuscire non dico a costruirsi, ma a trovarsi una casa. Di mio ho sempre pensato che le scuole dovrebbero esser maggiormente connesse col mondo del lavoro, arrivando a sospendere, non dico chiudere, certi corsi di studio se questi arrivano a produrre disoccupati. Cioè: se uno desidera studiare filosofia, materia bellissima, sono il primo ad amarla, deve mettere in preventivo che dovrà andare in una valvola di sfogo, purtroppo. Ma se esistesse un reddito di cittadinanza... beh, ognuno potrebbe studiare quello che desidera, mettendo al primo posto i propri interessi, e non la necessità della società di quel momento. Fantascienza, lo so... |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:32
“ Va tutto bene oramai è pericoloso girare di sera anche nelle città medio piccole è pieno di giovani soddisfatti che vanno in giro a fare bischerate per passare il tempo... „ Ma quelli non sono mica disoccupati, in genere sono adolescenti, dovrebbero ancora stare a studiare; inoltre, diciamola tutta, nel 99% dei casi non sono neanche italiani, non dovrebbero proprio trovarsi quì! |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:38
@Gianluca_m Da me a lavoro la differenza di generazione è molto evidente. @Diebu Ci sono anche figli di stranieri, dove i genitori lavorano e i figli nati qui hanno preso brutte strade, bisogna cambiare qualcosa nella società. |
| inviato il 22 Febbraio 2025 ore 22:39
Infatti Murphy, è quello che sto dicendo, non si tratta di italiani. |
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