| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 12:30
“ @Stylo non capisco perché tu parli di foto a caso.
Non ho mai detto di scattare male, di scattare a qualunque cosa capiti a tiro, ho parlato di " fare qualche scatto senza pretese" "senza preoccuparsi del risultato". „
Perchè per quanto mi riguarda fare foto senza pretese,senza preoccuparsi del risultato,equivale a fare le cose a caso
“ un invitato che partecipa ed ha l'hobby della fotografia potrebbe decidere di fotografare solo i piedi e le scare di tutti, magari ne verrebbe fuori un servizio ma non sarebbe "concentrato sul risultato". „
Ne verrebbero fuori scatti totalmente inutili,senza uno scopo e quindi a caso.
Io penso che sia inutile girare intorno ai termini...la sostanza è quella
Però magari sbaglio io a capire
“ ma prova anche il "punto giusto" (l'ho visto fare per il lago) pasturando e pescando anche per valutare le dimensioni dei pesci e capire le ore in cui siano meno disturbati, sono attività preparatorie, poi quando ha ben chiaro cosa vuol fare si prende almeno mezza giornata e procede. „
Appunto,ha uno scopo. Il tuo qual è nel fare foto "senza pretese"?
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| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 12:31
“ Ma infatti, si estrapola mezza frase da un concetto più ampio e la si usa per far passare l'interlocutore da fessacchiotto. „
Siamo qui per fare 4 chiacchiere..nessuno vuole far passare per fesso l'altro (per lo meno io),quindi certe esternazioni tienile per te |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 12:42
Secondo me un album di matrimonio che racconta tutto tramite le scarpe non sarebbe a caso, ad esmpio la scarpa della sposa e quella del padere quando entra in chiesa, le suole dei due quando sono inginocchiati, ....
Magari sarebbe più spiritoso che certi album!
Troviamo uno scopo alle mie foto senza pretese: ad esempio studiare nuovi punti di ripresa, capire quale ottica sarebbe meglio usare guardando le foto che ho fatto (non riesco a prefigurarmi tutto ad esempio ci sono ultragrandangolari che distorcono in modo esagerato la prospettiva agli angoli e se vi capitano persone od elementi riconoscibili anche una sedia per me sono inusabili per quella inquadratura), non fissarmi su regole di composizione che ho acquisito da tempo quali quella de terzi o sfuttare le diagonali per dirigire lo sguardo verso un soggetto, provare generi che non pratico quaki la street (le persone nei panorami mi servono giusto per dare una chiave di lettura alle dimensioni, se sono di spalle e ferme è meglio).
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| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 13:26
Ci starebbe un distinguo tra due concetti:
1) divertimento come motivazione,
2) divertimento come conseguenza
Ho voglia di divertirmi prendo e vado a fotografare, oppure prendo, vado a fotografare e mi diverto.
Possono sembrare la stessa cosa, ma sono fasi concettualmente opposte. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 13:47
Ho conosciuto molti musicisti dilettanti. Ad alcuni di loro piaceva suonare, ad altri piaceva fare i musicisti. Vanno bene entrambe le cose, ma si tratta di seguire stimoli e motivazioni differenti. Forse le due categorie ci sono anche tra i fotoamatori, chissà. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 13:48
Spiegami la bene la differenza.
Per me sono molto collegati se non faccio qualcosa per costrizione od opportunità lo faccio perché mi diverte.
1) divertimento come motivazione:
Voglio divertirmi, svagarmi perché non fare qualche foto casuale ma anche un progetto. E' come decidere di andare a vedere un film.
2) divertimento come conseguenza
Decido di fare una foto, ho in mente luogo, tempo e situazione certo che sarà divertente: perché se no dovrei farlo,? Non mi interessa pubblicare sui social, non lo faccio per lavoro, non sto facendo perchè sto seguendo un corso e mi hanno assegnato un compito.
Non sono un artista, perché non fotografo per gli altri e non ho bisogno di instaurare un rapporto con un pubblico, Fotografo per me, cercando di farlo al meglio delle mie capacità.
Se faccio una foto i complimenti sono inutili, le critiche sempre ben venute.
Solo che mi pare che stiamo andando fuori tema.
Direi dalle risposte che:
- qualcuno fotografa "alla leggera" (mi passate questo termine) anche solo per divertimento personale
- per altri invece la fotografia è un impegno "serio" che richiede studio, competenza, un progetto, uno stile per evitare di produrre "spazzatura a caso" |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:01
La questione, per quanto mi riguarda, è molto semplice: qualsiasi cosa faccia per mia scelta (non per necessità) se non riesco a ottenere risultati che mi soddisfacciano non mi diverto. O perlomeno devo intravedere una strada che mi porti ad ottenere risultati soddisfacenti nei futuri tentativi. Non ho ben capito se questa cosa sia una benedizione o una maledizione ma è così che mi capita. Immagino di non essere il solo in questa condizione e immagino pure che per altri sarà ovviamente diverso e non si può certo dire quale sia "il modo giusto" di fare le cose. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:09
“ "senza preoccuparsi del risultato".
Questo non vuol dire non mirare ad un risultato.
„
Sono frasi con lo stesso significato, se non mi preoccupo del risultato non sono interessato, non miro, ad alcun risultato.
“ un invitato che partecipa ed ha l'hobby della fotografia potrebbe decidere di fotografare solo i piedi e le scare di tutti, magari ne verrebbe fuori un servizio ma non sarebbe "concentrato sul risultato" „
Perdonami ma c'è una contraddizione in termini per tirar fuori un bel servizio, e potrebbe per assurdo anche esserlo, deve necessariamente preoccuparsi del risultato. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:20
"qualcuno fotografa "alla leggera" (mi passate questo termine) anche solo per divertimento personale"
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Eh, ma qui questo sembra sia considerato peccato mortale  |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:25
“ Eh, ma qui questo sembra sia considerato peccato mortale „
No assolutamente, quelli sono ben altro, ma se prendo la fotocamera la prendo per avere un buon risultato, il massimo delle mie capacità, che poi non siano il massimo è un altro discorso. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:31
Sig. Mario, va benissimo, questa è la tua esperienza, assolutamente lecita, hai fatto bene a raccontarla e nessuno te la può contestare. Però dovremmo considerare allo stesso modo quella di chi ha una diversa visione e diverso appagamento dal fotografare. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:38
Io se non c'è un posto che mi dice nel cervello che è da scattare non esco a cazzeggiare con la fotocamera, infatti scattavo sempre col telefono quando capitava una bella scena e il corredo rimaneva nel armadio fino quando ho deciso di vendere tutto |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:45
1) divertimento come motivazione,
2) divertimento come conseguenza
“ @Gainnj
Spiegami la bene la differenza. „
Nel primo caso per divertimento potremmo fare anche qualcosa di diverso dal fotografare, mentre nel secondo la fotografia è centrale. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 14:59
A prescindere dallo stato d'animo o dalle pretese che si hanno quando si esce con la camera al collo, il risultato è legato alle capacità individuali. Il saper produrre scatti “buoni” è svincolato dalle pretese ed è collegato anche ai propri parametri di giudizio del proprio operato. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 15:03
Nel mio caso senza vergogna dichiaro che la fotografia per me non è centrale, non è il mio lavoro, non ho velleità artistiche è un hobby alla stregua di chi dipinge soldatini di piombo e le mette nella sua bacheca.
La fotografia non è per me solo produrre ma anche vedere le immagini che altri hanno fatto, non u istagram, non in rete amo le fotografie stampate e magari in un bel formato, tra le due cose non so onestamente quale mi interessi di più, forse vedere delle belle fotografie non le mie ovvio. |
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