| inviato il 05 Novembre 2024 ore 11:12
“ ma ho il sospetto che il grande collo di bottiglia sia la pellicola, poca scelta e pure costosa, „
ma figuriamoci.
Di bianco nero ci sono due produttori maggiori, uno economico ma decente, un paio piccolissimi e agguerriti, uno che distribuisce a vari marchi, mille e mille marchi che bobinano roba di altri. Prezzi da 4,5€ a 15€, già con 7-9€ trovi roba da farci tranquillamente lavori professionali.
Con il colore c'è roba ultraprofessionale kodak (cara, certo), sull'amatoriale (decisamente meno amatoriali di quelle che vi regalavano con le stampe vent'anni fa, però) c'è kodak e fuji che non si capisce cosa faccia, poi c'è una serie di gente che sta investendo per provare a tirare fuori nuove emulsioni da zero o quasi. Poi c'è l'ecn-2, che con il laboratorio giusto e senza voler stampare chimico va più che bene a prezzi ridicoli.
L'unica vera mancanza è la diapositiva, nel senso che c'è una sola kodak e le fuji quando capita. Care come il fuoco. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 11:14
No Lorenzo, come ti ho detto sono ignorante in merito. Appunto per questo preferisco informarmi a voce da questo fotografo storico che ha un negozio nella mia città. Così mi saprà dare delle dritte su tutto il processo. Ovviamente gli riferiró anche quanto letto nel forum. È attrezzato anche per lo sviluppo e la stampa |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 11:19
Condivido perfettamente il pensiero di Fileo e mi sembra di sentire nella testa le ultime strofe di Jannacci quando cantava di uno che gridava che era scappato il leone, solo per vedere l'effetto che fa
Si molti vogliono scattare in analogico solo per veder l'effetto che fa, non sapendo che basta togliere tutti gli automatismi e capire le regole fisiche del concetto dell'ottica e della camera oscura che regolano la creazione di un immagine, pellicola o sensore che sia. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 11:49
“ Doc, ottima ma... messa a fuoco a stima in mano a uno senza esperienza in merito? Eeeek!!!
Non mi sembra l'ideale per cominciare con la pellicola (dove ogni errore costa) „
“ Come ho detto è una macchina ottima e ha un ottimo obiettivo...
Ma hai idea di come vada usata? „
Te lo dice una che si è presa una Minox B con rullino 8x11 senza avere idea di cosa sia la fotocamera analogica e persino l'esposimetro. E credimi quando ti dico che in questo caso ogni errore costa molto ma molto di più rispetto a un rullino da 35 mm.
PS: Ovviamente di errori ne ho fatti e ne sto ancora facendo... ;-)
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| inviato il 05 Novembre 2024 ore 12:25
ma quanti pipponi vi fate...
se uno vuole farsi un rullino per provare lo fa e basta, se gli piace bene se no bene lo stesso
poi uno i propri soldi li spende come meglio crede, non deve chiedere il parere al solone di turno per ricevere la "patente" di utilità e sensatezza.
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| inviato il 05 Novembre 2024 ore 12:33
@Samuele, Riccardo di Fotonova saprà ben consigliarti sulla scelta di corpo e ottiche, vai tranquillo!
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| inviato il 05 Novembre 2024 ore 12:46
Grazie Stile70, mi hai tolto le parole di bocca.
Io avevo chiesto semplicemente un consiglio sull'acquisto di un corpo+obiettivo, relativamente piccolo e comodo da portare in giro per fare foto ricordo senza chissà quali pretese e chissà quali necessità. Qualcuno fortunatamente mi ha risposto e ne prenderò atto, altri come al solito vanno fuori dal seminato. |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 12:56
Esatto regolus a questo punto mi affido a lui! Almeno mi spiegherà anche il funzionamento e mi saprà dire i costi di eventuali sviluppi e stampe. Così uno si fa un'idea completa |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:00
Volendo dirla tutta un uso analogico oggi è lo stesso di una volta quando il digitale era considerato come andare su Marte per funghi e ora come prima è racchiuso tra due potenziali confini.
1) Esisteva chi andava nel negozietto e dicendo quante pose voleva, si faceva caricare il rullino in macchina e una volta fatte tornava, si faceva prelevare la pellicola e chiedeva quando fossero pronte, il negoziante decideva anche il formato che era quello che ci stava nella bustina standard.
2) L'altro era chi si comperava tre/quattro tipi di pellicola a metro, si caricava i rullini recuperati a lunghezze volute, scattava e poi a casa iniziava maniacalmente a misurare la temperatura dell'acqua dove sciogliere lo sviluppo e lo stesso poi prima di versarlo nel tank, poi tutta la trafila tempi, fissaggio, mollette, fili, sgocciolare ( con due dita o forcella gommata ), asciugatura, taglio strisce, stanza a luce rossa, scelta della carta, provini, formato, controllo temperatura del bagno maria delle varie vaschette, lavaggio ecc. ecc.
Oggi uno per approdare totalmente alla seconda ipotesi deve avere molto di più che una semplice curiosità, serve non poca documentazione per non buttare troppa roba, tanto tempo e tanto coraggio,
ricordo che anche con una gran voglia di imparare non fu subito cosa fatta ma servì il suo bel tempo di apprendimento per avere risultati appena sopra la sufficienza, oggi col digitale uno compera e poi parte alla grande con la fotografia parlata, con le bottiglie, caraffe, termometri e altre mille utili "cianfrusaglie" parli molto meno anzi meno parli e meno ti distrai perché gli errori li paghi e non c'è photoshop che ti salva.
Riguardo ai ferri da comperare per un analogico da prova oggi di sicuro non servono i pipponi che si fanno sui corpi digitali, se la macchina ha un esposimetro e un otturatore ben funzionanti già basta, una baionetta che dia accesso a qualche buon vetro vintage e già con questo si esce sul campo, esposizione e fuoco manuale non saranno certo dei limiti invalicabili,
......di recente sono stato partecipe di una discussione ( non finita bene ) dove assai perplesso mi vedo scritto che per incominciare a fotografare in modo serio le due cose essenziali quanto insindacabili erano: schermo touch e wi-fi on camera.
Per me troppo...... |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:29
Sinceramente non capisco perchè "analogico" sia diventato sinonimo di "meccanico e/o manuale".
Le ultime reflex analogiche erano tutto, men che meccaniche e/o manuali.
Continuando ricerca e sviluppo oggi come oggi le prestazioni, intrinseche al mezzo, poco si discosterebbero dalle attuali digitali.
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| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:39
“ No Lorenzo, come ti ho detto sono ignorante in merito. Appunto per questo preferisco informarmi a voce da questo fotografo storico che ha un negozio nella mia città. „
Ti avvisavo solo perchè una Rollei 35 è una macchina semplice ma che va saputa usare... o meglio ha delle particolarità che potrebbero inficiare i risultati ottenuti...
1) Il mirino non ti permette di vedere se metti a fuoco oppure no... inoltre, non essendo TTL, cioè non vedi attraverso la lente, può portare ad errori di parallasse quando fotografi qualcosa di vicino
2) La messa a fuoco è a stima... cioè, "a quanti metri è quell'albero?" e devi regolare l'obiettivo per la distanza stimata... che non è un problema se fotografi soggetti lontani e a diaframmi piuttosto chiusi... ma più ti avvicini al soggetto e più apri il diaframma le probabilità di azzeccare la messa a fuoco calano in maniera drammatica.
Ciò non toglie che per certi utilizzi la Rollei 35 (come la Minox 35 o la Olympus Trip 35 o XA2) possano dare soddisfazione per la qualità dei vetri...
La Trip 35 è una delle mie macchine preferite...
“ E credimi quando ti dico che in questo caso ogni errore costa molto ma molto di più rispetto a un rullino da 35 mm.
„
Beh, lì è una questione solo di costi maggiori di pellicola e sviluppo... ma la Minox B lavorando su un fotogramma più piccolo "nasconde" meglio eventuali mancanze... sul formato 135 invece sarebbero ben più evidenti (e potrebbero portare ad un abbandono prematuro dovuto alla delusione per i risultati)
Apprezzo quel tipo di macchine ma non le vedo adatte a chi comincia ora (soprattutto se ha maturato esperienza con il digitale che è molto più "diretto" nel mostrare i risultati) |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:41
Aggiungo che se vuoi qualcosa di veramente piccolo e particolare allora c'è anche la bellissima Tessina 35.
Aumenta un po' il budget ma hai ancora la fortuna del costo ridotto del rullino da 35 mm.
E poi è una gran figata... 
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| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:41
Samuele considera anche che non hai la scelta ISO come con le digitali....quindi se vuoi fare scatti al chiuso e hai su una 100 ISO ....o hai il flash o niente...
Sono situazioni che magari subito non ci si pensa....ma poi con macchine vecchie ti trovi a fare i conti con il flash in manuale,non esiste il TTL....
Dovesse servirti uno scatto remote senza fili....o usare un trigger per flash esterni ...
Lo so corro troppo sono situazioni che magari nel tuo caso non si verificheranno mai.....ma sono le comodità di un minimo di tecnologia.....poi sicuramente c'è dell'altro che al momento non mi viene |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:48
“ ....poi sicuramente c'è dell'altro che al momento non mi viene „
Meglio così... pessimista!  |
| inviato il 05 Novembre 2024 ore 13:52
“ maniacalmente „
“ Oggi uno per approdare totalmente alla seconda ipotesi deve avere molto di più che una semplice curiosità, serve non poca documentazione per non buttare troppa roba, tanto tempo e tanto coraggio,
„
madonnina santissima ma perché ogni post uno sfondone?
ma maniacalmente chi, cosa, quando?
coraggio de che, stiamo andando baionetta innestata vero la trincea?
approdare totalmente perché, ma chi lo dice?
(nello specifico:
- maniacalmente per il bianco nero bah, se stiamo in un grado di errore e solo per lo sviluppo nemmeno ce ne accorgiamo. basta saper usare un termometro e non sviluppare in ambienti troppo caldi o freddi, dobbiamo tenere la temperatura per 10 minuti scarsi, mica farci le costine sous vide.
- sviluppare ha costi di circa 2-3€ di consumabili e 50-60€ di spese fisse. che in un forum dove a meno di 3000euro non si compra un nuovo corpo sono davvero bruscolini.
- stampare costa un po' di più e richiede attrezzatura, ma informandosi si possono anche trovare camere oscure di associazioni a costi decenti, chi lo sa. e gli ingranditori 35mm te li tirano dietro, più grandi dipende.
- no, sul coraggio proprio non so che dire. ci vuole coraggio a vendere un servizio di matrimonio solo pellicola senza averci mai provato, ma quello è più l'essere totalmente scemi che coraggiosi, quindi non saprei) |
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