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E questo mi pare ovvio... ma per cosa? Forse per dimostrare che è un artista visto che a differenza degli altri usa la pellicola? Oltretutto nel tempo che lui impiega per le sue "operazioni accessorie", sviluppo, assai complesso, e scansione, quantomeno macchinosa, i suoi colleghi di lavoro hanno già invaso il mondo delle immagini che insieme hanno ripreso... e se il mondo è già pieno di quelle stesse immagini, ormai già vecchie, lui... le sue... a chi le vende?
“ E poi scusate, ma questo scatta in analogico, sviluppa nel bagno dello stadio e poi scannerizza il negativo con una macchina fotografica digitale? Cui prodest???? „
In effetti tutto molto logico. Diciamo che è molto bravo a fare marketing.
Breve OT: - non hanno sviluppato lampade a led per proiettore dia?
- non scaldando non dovrebbero dare problemi di curvatura dia su nessun proiettore? ********** ***********
Onestamente non ne sono sicuro, ma non mi pare. In ogni caso con un proiettore Kodak, o comunque con un proiettore che non abbia la lampada perfettamente in asse e giusto alle spalle della diapositiva da proiettare, il problema è molto meno sentito. E con dei telaietti muniti di una apposita maschera metallica poi, il problema è di fatto inesistente. Se infine, come nel mio caso, ci aggiungi il filtro anticalore anche se non serve...
Poi c'è un fotografo/videomaker canadese di nome Peter mcKinnon, canale youtube che sfiora i 6 MLN di iscritti, canali instagram e tiktok che superano i 3,5 MLN di followers.
Un impero costruito esclusivamente con strumenti digitali.
Eppure per 12 mesi ha scelto di scattare solo in analogico :
Mi sembra un esperienza che possa far riflettere, fatta da uno che, piaccia o non piaccia, non aveva bisogno di farsi un nome.
Adesso affianca l'analogico al digitale. Molto divertente anche lo shooting a Kiefer Sutherland :
Ma se non aggiungi che fa foto completamente inutili, che nessuna rassegna al mondo ha mai pubblicato, e che è tutto marketing ( belloccio, foto con Red Wings ai piedi, giubbotto Filson, cintura RRL, qualche Leica sparsa qua e la, qualche portra sparsa qua e la, tatuaggi, un biancone e qualche Canon , qualche amico famoso, qualche treppiede ) tutto questo non ha nessun valore. Insomma un prodotto ben studiato, con 3 milioni e passa di persone che lo seguono, come la gente segue il grande fratello o l'isola dei famosi.
PS: ma ve lo immaginate Berengo Gardin in queste pose ?
Mi sembra un esperienza che possa far riflettere, fatta da uno che, piaccia o non piaccia, non aveva bisogno di farsi un nome. ********** ***********
Mah. Tutto molto interessante ma tutto anche di una banalità assoluta. Innanzitutto, e per ovvi motivi non mi sarei aspettato nulla di diverso, solo C41, di diapositive, che poi sarebbe anche l'unico motivo serio per fotografare con la pellicola, ZERO totale. Le macchine poi un coacervo: la EOS per andare sul sicuro, la fotocamera a telemetro perché è più old-style, e poi, come sempre, via di 6x6, 6x7, 6x8, 6x9... perché senza sapere né leggere né scrivere più grande è meglio é, e così via di banalità in banalità... a cominciare dai soliti paesaggi monumentali, per passare all'immancabile pick-up Chevrolet rosso fuoco etc etc. Poi ovviamente non possono mancare i pro e i contro: con la pellicola si fotografa di meno, e ce lo doveva dire lui; con la pellicola il tutto costa, infatti grazie a quelli come lui per i miserabili par mio è di fatto impossibile fotografare... ma lui questo ovviamente non lo sa; la pellicola soffre le condizioni meteo, manco che per due secoli non si fosse fotografato solo con essa; poi il materiale è delicato... come se il digitale non lo fosse; insomma tutte novità... come dire... abbastanza epocali.
Vabbe', lo devo proprio ammettere: dopo dieci minuti ho realizzato che in oltre mezzo secolo di pellicola non ho capito niente, e al resto della lezione di vita c'ho rinunciato del tutto... del resto che altro avrei potuto fare?
“ Personalmente ho molto rispetto per chi ha più followers di quanti abitanti abbia San Paolo del Brasile, non penso che le cose vengano per caso. „
"Rispetto" non è la parola giusta. Io direi "attenzione". Sono persone che non si possono ignorare e vanno tenute sotto osservazione perchè hanno presa su molti che li stanno a sentire. Diciamo che però a volte ci vorrebbe lo stesso tipo di attenzione che nelle stazioni di polizia si ha per i noti delinquenti abituali: sempre meglio tenerli d'occhio e preoccuparsi di quel che stanno facendo, perchè non sempre si tratta di persone positive e costruttive, capaci di portare qualcosa di buono ai loro simili. Io il rispetto lo riservo a questo secondo tipo di persone, e ne vedo in giro poche.
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