| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 13:36
Giusto,hai ragione. C'è ancora oggi all'aeroporto militare di San Damiano (per poco) Ballon Cup,un evento che vede la partecipazione delle Frecce Tricolori,mongolfiere ad aria calda e gas,velivoli aerei Legend,rivistazione storica prima e seconda guerra mondiale e tanto altro organizzato dall'Aeronautica Militare. Evento bellissimo e gratuito che ha visto una grande partecipazione. Prima edizione. “ Scritto così, senza l'aggiunta di una anche minima spiegazione, questo post risulta incomprensibile. „ |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 14:23
@Oooo HOooo impara a leggere un concetto e non fermarti a una frase estrapolata, magari è meglio, ora basta perchè se no diventa un OT sensa senso questo voler portare la gente a scendere a certi livelli e poi fregarla con l'esperienza. Addio... |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 14:24
Mi sono perso qualcosa |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 14:48
impara anche tu, le o sono solo 3. sono ateo. Rocco, recupera, ne vale la pena. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 15:04
“ Scritto così, senza l'aggiunta di una anche minima spiegazione, questo post risulta incomprensibile. „ Si, poco comprensibile a chi non sia "dell'ambiente": www.ballooncup.it/ Ma in quel settore la FAME è così tanta che non può essere paragonata a nessun altro settore della fotografia... |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 15:08
Lascia perde Ivo, è una causa persa. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 15:11
@Shotofgod: Molti professionisti (matrimonialisti) che conosco, l'attrezzatura la comprano "usata" dai fotoamatori ricchi che la (s)vendono, come nuova, per noia. I professionisti sono i primi "pezzenti" del settore: devono guardare ove spendono ogni euro. Poi ci sono i "grandi" fotografi pagati dalle aziende, che possono permettersi attrezzatura in prestito gratuito. Quelli che spendono di più sono i ricchi fotoamatori ed i collezionisti. Poi, si, ci sono le grandi agenzie che operano nello sport, nella moda ed in quei settori "chiusi". Ma i fotografi "di provincia", che fanno matrimonio o fototessere, ci stanno attenti a come li spendono i loro soldi... @Vincenzo Basile: Hai ragione, all'estero è un po' diverso che in Italia, soprattutto nelle città turistiche. Io individuo alcuni punti: - impoverimento degli italiani negli ultimi 20 anni (meno 35% di capacità d'acquisto rispetto a tedeschi ed altri europei). - criminalità nelle grandi città italiane (Roma, Milano in primis). Molte capitali europee sono città relativamente tranquille (almeno nelle zone turistiche centrali). Non si può dire lo stesso delle grandi città italiane. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 15:24
Sarebbe strano se il mercato fotografico non fosse in crisi. Una volta eri costretto all'acquisto di una macchina fotografica per per i semplici ricordi di famiglia e quindi tutte le famiglie avevano almeno una macchina fotografica. I fotoamatori e i professionisti sono sempre stata una minoranza nel mercato. Ora hai tutto il giorno con te un coso che oltre telefonare sopperisce egregiamente alla bisogna con una qualità molto alta. Stessa cosa il mercato dell'hifi. Avevi lo " stereo " per sentire la musica. , da anni non serve più. C'è roba più comoda e molto meglio suonante di quelle cagatone dei compattoni anni 80. È un hobby per pochi appassionati ed estremamente tecnologico. E i prezzi sono alle stelle. Non parliamo poi di baloccarci con qualche pellicola... ci vuole il portafoglio a organetto. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 15:30
“ - criminalità nelle grandi città italiane (Roma, Milano in primis). Molte capitali europee sono città relativamente tranquille (almeno nelle zone turistiche centrali). Non si può dire lo stesso delle grandi città italiane. „ questo è un fattore decisamente rilevante per me che tendo ad andare in giro da solo. ci sono bande di ragazzini molto violenti che la legge intenzionalmente lascia fare ed in particolare alcune che hanno un odio etnico verso gli autoctoni mai visto. quindi ormai di andare in giro per città e cittadine con la reflex, visto che non è il mio lavoro, non ho più voglia anche perché le città italiane, per un certo tipo di progetto e ideologia, sono ormai allo sbando e sono dei cessi dove il vandalismo e l'orrore dilaga. vivo a Milano dove fino a poco più di 10 anni fa potevi ancora trovare dei palazzi di pregio intonsi. Oggi anche nelle zone centrali dove ci sono case da 10.000 euro al metro quadro trovi muri riempiti di scarabocchi. Comunque volevo correggere una cosa che ho scritto: non è vero che negli ultimi 4 anni non ho fatto foto. Ne ho fatte un sacco con il cellulare, accontentandomi della qualità ma molte di quelle non avrei potuto farle altrimenti perché avrei dovuto vivere con la reflex sulle spalle per ogni evenienza e alla fine non avrei vissuto quelle situazioni. Infatti sto pensando seriamente di spendere qualcosa di più per un cellulare che abbia delle ottiche di buon livello e cercare di sfruttarlo fotograficamente come uno dei tanti mezzi creativi. Non mi piace concettualmente ma bisogna essere pratici. Ho fatto qualche foto nella mia vita con il cellulare anni fa, che ancora adesso mi appaga guardare. Per quei soggetti se avessi avuto anche un'ottica di qualità professionale e un file raw non avrei guadagnato molto di più in termini di emozioni |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 15:39
“ Sarebbe strano se il mercato fotografico non fosse in crisi. Una volta eri costretto all'acquisto di una macchina fotografica per per i semplici ricordi di famiglia e quindi tutte le famiglie avevano almeno una macchina fotografica. I fotoamatori e i professionisti sono sempre stata una minoranza nel mercato. Ora hai tutto il giorno con te un coso che oltre telefonare sopperisce egregiamente alla bisogna con una qualità molto alta. Stessa cosa il mercato dell'hifi. Avevi lo " stereo " per sentire la musica. , da anni non serve più. C'è roba più comoda e molto meglio suonante di quelle cagatone dei compattoni anni 80. È un hobby per pochi appassionati ed estremamente tecnologico. E i prezzi sono alle stelle. Non parliamo poi di baloccarci con qualche pellicola... ci vuole il portafoglio a organetto. „ sono d'accordo. quando l'elettronica era agli albori, per poter fare operazioni oggi scontate come ascoltare musica e catturare delle foto decenti e stampabili, dovevi avere uno stereo da qualche milione di lire e una fotocamera reflex. Parliamo solo di qualità MEDIA. Tutti avevano lo stereo che chiamavano HIFI ma spesso era una ciofeca, suonava cupo, aveva dei deck a cassette con due testine, e ampli e casse scadenti. Le foto erano fatte con ottiche - e tecnica - mediocri e non c'era molto modo di farle vedere in giro per avere anche un confronto con altri. Oggi la qualità alta è peggiorata perché c'è stato anche un intenzionale progetto ideologico politico di abituare la massa a crogiolarsi e a vedere anzi riconosciuta la propria mediocrità come "vincente" tuttavia è indubbio che la qualità media degli strumenti per ascoltare musica e scattare foto è molto più alta. Un cellulare di buona qualità permette di fare foto nettamente migliori delle reflex scarse e delle compattone a pellicola. Oltretutto chi ha un po' di talento anche senza avere tecnica, con i cellulari vede prima il risultato e può in qualche modo un po' naiff ottenere quello che vuole. Prima erano rullini e soldi che partivano e questo inibiva dallo sperimentare. Ha meno senso oggi che un fotoamatore si compri l'ammiraglia mirrorless di una casa. Vorrei acquistare nei prossimi mesi la mia prima mirrorless in casa Canon per sostituire una Canon 6d II che è stata una macchina per me di transizione che ho preso solo perché la 6 mk IV costava troppo per me e che ritengo una operazione commerciale di Canon indegna..., vedo confrontare la R5 con la R5 mk II e sento dei discorsi per me deliranti quasi che la R5 sia diventata "obsoleta" . Mi sembra anche sensato che oggi, anche per le crisi di sistema economico globalista e in particolare occidentale, non si precipiti a cambiare una R5 con una R5 II. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 18:41
Riguardo la reflex state tranquillu, nessuno la vuole più la mia ultima D800 14.000 scatti 300 euro. I ladri non la guardano più sono più evoluti... |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 18:52
Secondo me, ma non ho nessun dato, il mercato fotografico in crisi è quello del nuovo, l'usato va a gonfie vele, per fare le foto basta una qualsiasi fotocamera, io mi sono fatto un mini corredo Nikon d810 11.000 scatti, con 50 1.8G 360€, 85mm 1.8G 60€, tamron 15-30 VC 200€, in pratica vale molto di più lo smartphone che ho, iPhone 15 pro max. |
| inviato il 13 Ottobre 2024 ore 18:58
“ Comunque volevo correggere una cosa che ho scritto: non è vero che negli ultimi 4 anni non ho fatto foto. Ne ho fatte un sacco con il cellulare, accontentandomi della qualità ma molte di quelle non avrei potuto farle altrimenti perché avrei dovuto vivere con la reflex sulle spalle per ogni evenienza e alla fine non avrei vissuto quelle situazioni. Infatti sto pensando seriamente di spendere qualcosa di più per un cellulare che abbia delle ottiche di buon livello e cercare di sfruttarlo fotograficamente come uno dei tanti mezzi creativi. Non mi piace concettualmente ma bisogna essere pratici. Ho fatto qualche foto nella mia vita con il cellulare anni fa, che ancora adesso mi appaga guardare. Per quei soggetti se avessi avuto anche un'ottica di qualità professionale e un file raw non avrei guadagnato molto di più in termini di emozioni „ Situazione simile alla mia. Solo recentemente ho ripreso in mano la reflex dopo anni di quasi solo smartphone. C'è da dire che a prezzi umani (sotto i 600€) è da pochissimi anni che iniziano ad esserci telefoni interessanti a tre sensori+focali (di solito wide principale, ultrawide e normale secondarie) che hanno una qualità sufficiente/discreta. Che spendi 300 o 1300€ alla fine il cellulare difficilmente ti dura più di 3/3,5 anni. O la batteria o un guasto o una caduta o la fine degli aggiornamenti o la voglia del nuovo modello portano a un cambio molto rapido. Almeno con le ILC ti mantenevi gli obiettivi a lungo e cambiavi solo il corpo, con gli smartphone "getti via" tutte le fotocamere ogni volta. E sinceramente già 200€/anno sono tantini per un telefono medio gamma da circa 600€. “ Un cellulare di buona qualità permette di fare foto nettamente migliori delle reflex scarse e delle compattone a pellicola. Oltretutto chi ha un po' di talento anche senza avere tecnica, con i cellulari vede prima il risultato e può in qualche modo un po' naiff ottenere quello che vuole. Prima erano rullini e soldi che partivano e questo inibiva dallo sperimentare. Ha meno senso oggi che un fotoamatore si compri l'ammiraglia mirrorless di una casa. „ Dipende uno cosa vuole sperimentare. Certe sperimentazioni particolari per il momento non le fai ancora con gli smartphone. Come qualità sono già buoni, per quello che oggi di norma si fa con le fotografie (spedirle spappolate per la compressione in whatsapp o altro social ad esempio). “ l mercato fotografico in crisi è quello del nuovo, l'usato va a gonfie vele, per fare le foto basta una qualsiasi fotocamera, io mi sono fatto un mini corredo Nikon d810 11.000 scatti, con 50 1.8G 360€, 85mm 1.8G 60€, tamron 15-30 VC 200€, in pratica vale molto di più lo smartphone che ho, iPhone 15 pro max. „ Si vede che non abiti in Italia. Quel corredo che hai elencato qui in suolo Italico lo paghi facilmente almeno il doppio, anche sull'usato fra privati. |
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