| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:47
Lomo, tieni presente che in Europa non abbiamo la più pallida idea di cosa sia il disboscamento di aree come quelle della foresta pluviale equatoriale africana, o di quella canadese; ciò significa che non abbiamo nemmeno idea di quali variazioni ambientali questo comporti per quelle aree e, di riflesso, per l'intero pianeta; abbiamo però idea del fatto che tutto quel legname viene utilizzato per soddisfare la richiesta delle aree più industrializzate e maggiormente abitate. Non mi pare che spostare i problemi dove non li abbiamo sempre sott'occhio faccia scomparire i problemi; facile dire che in Europa le aree boschive aumentano, se il legname lo "derubiamo" letteralmente ad altri popoli. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:51
Quando facciamo il conto dell'impatto ambientale di un europeo, teniamo presente che 3/4 di quell'impatto avviene in altre aree del mondo da dove provengono legname, metalli e terre rare, petrolio e gas naturale ecc.? O guardiamo solo a cosa succede nell'orto di casa? |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 18:15
Daniele noi acquistiamo non rubiamo nulla, questo é il prodotto della globalizzazione, nata negli 80s proprio per favorire la crscita economica dei paesi sotto sviluppati, almeno queste erano le intenzioni se ben guardiamo vero che producono beni per noi inquinando e disboscando immense aeree per coltivare cacao caffe ananas olio di cocco e colza, banane canna da zucchero per noi, ma se smettessero di produrre come vivrebbero senza coltivare quei prodotti cosa proponi, ti riduci stipendio o pensione per mantenerli , mi sa che non basta perche parliamo di decine di milioni di contadini |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 18:23
“ Daniele si vende quello che si possiede non é che lo rubiamo, lo si acquista „ Mica tanto; la foresta africana viene abbattuta, ma mica dagli africani, dagli indiani che ci piantano canna da zucchero, o dai cinesi che aprono miniere; al più gli africani si vedono espropriare "obbligatoriamente" per due lire i propri terreni. Che altro gli va in tasca? Stesso discorso in Canada; ci sono trattati, anche recenti, con i nativi (sulle terre che secondo quei trattati sono dei nativi) che vengono bellamente aggirati; da chi: dai nativi? No, dai colonizzatori europei e asiatici (che stando a quei trattati dovrebbero accontentarsi della parte di Canada che hanno colonizzato in precedenza): ai nativi, al momento, va in tasca nulla. Questo non è vendere quello che si possiede, ma derubare "legalmente", o con sotterfugi su cui chi dovrebbe far applicare la Legge chiude entrambi gli occhi. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 18:35
Lomo, te lo dico con simpatia, hai un bell'occhio per il colore, ma fai dei discorsi che o sei il re dei troll o sei il re dei [completare a piacere] . Ragionare con te è al di sopra delle mie possibilità, come già detto, mi arrendo... |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 20:30
Mio se dire cio che si pensa è essere troll allora lo sono te invece che non lo sei quello che dici cos'è, arraffi pensieri e pareri altrui perché non ne hai di propri ? |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 21:25
“ Mica tanto; la foresta africana viene abbattuta, ma mica dagli africani, dagli indiani che ci piantano canna da zucchero, o dai cinesi che aprono miniere; al più gli africani si vedono espropriare "obbligatoriamente" per due lire i propri terreni. Che altro gli va in tasca? Stesso discorso in Canada; ci sono trattati, anche recenti, con i nativi (sulle terre che secondo quei trattati sono dei nativi) che vengono bellamente aggirati; da chi: dai nativi? No, dai colonizzatori europei e asiatici (che stando a quei trattati dovrebbero accontentarsi della parte di Canada che hanno colonizzato in precedenza): ai nativi, al momento, va in tasca nulla. Questo non è vendere quello che si possiede, ma derubare "legalmente", o con sotterfugi su cui chi dovrebbe far applicare la Legge chiude entrambi gli occhi. „ Questo è il nocciolo di tutto, le risorse dovrebbero rimanere tutte in loco e garantisco che questo limiterebbe da subito anche il problema dell'immigrazione, della fame, delle malattie e ci aggiungo anche certe guerriglie poco pubblicizzate. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 23:40
non intendo imbarcarmi in questi discorsi terzomondisti che non portano a nulla, perche di fatto se praticato vieterebbero il commercio globale, dove se ogni stato si tiene il "suo" farebbero sprofondare l'intera società umana in un nefasto isolazionismo che ci farebbe ritornare alle società arcaiche secondo me parlate tanto per parlare, neanche vi redazze conto delle affermazioni i e degli effetti che avrebbero per dire, non produciamo computer e smartphone, quindi ritorniamo a carta penna e gettoni telefonici , poi tutti in bicicletta come la Cina maoista perche non abbiamo petrolio, e senza gas come riscaldiamo le case, andiamo al bosco a fare legna |
| inviato il 29 Settembre 2024 ore 8:05
"Mica tanto; la foresta africana viene abbattuta, ma mica dagli africani, ,....." Chi pecora si fa, il lupo se la mangia: indiani e cinesi non ci sono mica andati coi carri armati in Africa, ci sono andati col soldo, si sono comprati il governatore locale, corrotto, ed ora depredano quelle terre. Perché, sempre indiani e cinesi, la stessa cosa, corrompere e depredare, non lo fanno, ad esempio, in Francia o in Germania? Perché in Francia ed in Germania, semplicemente, c'è più cervello e meno corruzione, tutto lì. Ricordo poi che: "Secondo stime correnti in Africa si trova il 65% delle terre arabili finora non coltivate e che serviranno quando nel 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di individui. L'Africa ospita la più grande frontiera agricola che fronteggia il deserto ovvero 400 milioni di ettari di terra di cui soltanto il 10% è coltivata . Oltre alla disponibilità di terre il comparto della trasformazione è ancora poco sviluppato" dichiarava nel 2018 Akinwumi Adesina, presidente della Banca africana di Sviluppo. agricolae.eu/africa-65-terre-ancora-non-coltivate-da-bf-il-piu-grande- Detta in altre parole, in Africa crepano di fame perché non hanno voglia di lavorare , semplicissimo, se coltivassero la terra che hanno, mangerebbero tutti e ci farebbero i soldi esportando prodotti agricoli. Bisogna sempre guardare la realtà delle cose, oggi in Africa è così. Il green ed il cambiamento climatico, sono tutta una bufala, sul pianeta ci sono sempre stai cambiamenti climatici, anche repentini, e non è mai stata colpa dell'Uomo, anche perché l'Uomo non c'era e se c'era, non produceva inquinamento, salvo qualche scurreggia. |
user257478 | inviato il 29 Settembre 2024 ore 8:19
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| inviato il 29 Settembre 2024 ore 8:39
Ma se nel 1600 non c'era ghiaccio in Antartide, mentre oggi c'è, e soprattutto nessuna delle menti prodigiose di oggi aveva pensato che non ci fosse stato, secondo te quelle stesse menti prodigiose di oggi riescono a prevedere come sarà il mondo tra 250 Mil di anni? ....ma tu credi anche a Babbo Natale, la Befana, il Linchetto, etc? |
| inviato il 29 Settembre 2024 ore 9:19
Non azzeccano neanche il meteo per oggi pomeriggio |
| inviato il 29 Settembre 2024 ore 9:35
Come disse Stifler siete come ciechi che hanno scelto un film porno muto |
user257478 | inviato il 29 Settembre 2024 ore 10:33
Insisti ci sono carotaggi nel ghiaccio antartico che arrivano a 800.000 anni fa , in futuro si arriverà a 1,5 milioni di anni. |
user257478 | inviato il 29 Settembre 2024 ore 10:36
Ric è più facile prevedere il movimento delle placche tettoniche del tempo di una settimana le variabili sono maggiori. Anche perché tra 250 milioni di anni non ci saremo per protestare | |

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