| inviato il 16 Settembre 2024 ore 12:38
Non ha importanza che si parli di esplosione o espansione, di centro geometrico o di centro come punto di innesco di quell'esplosione o espansione; se c'è una massa, o anche un insieme di masse distribuite, è (non voglio dire impossibile) altamente improbabile che non possa esserci un centro, a meno che l'Universo non lo si consideri infinito; mi pare però che la scienza ci vada parecchio cauta a parflare di infinito. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 12:45
Quoto sempre più Daniele.. !!! |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 12:57
Per me' è infinito |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 12:59
Cosa comporta un universo infinito ? Che ci sono in infinità di noi stessi sparsi da qualche parte nell'infinito. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 13:08
Mettiamo per ipotesi che non sia infinito ma che esista una sorta di limite/confine. Come si fa allora a comprendere che l'oltre sia invalicabile sia alla materia che al pensiero? Impossibile. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 13:29
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| inviato il 16 Settembre 2024 ore 13:35
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| inviato il 16 Settembre 2024 ore 13:53
 Scusate per la scarsa qualità dell'immagine. Leggere questo testo è molto meglio che fumare roba buona |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 14:04
Vero.. é splendidamente progettato l`Universo... ne sono profondamente convinto , anzi sicuro... ! Devo ancora telefonare a uno di Voi Amici che mi ha contattato per farsi raccontare cosa mi è successo di davvero singolare ,prometto che lo farò... Ho solo ancora una settimana impegnata ma quasi certamente la prossima chiamo ,promesso..! e scusami... !!! |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 14:58
Ma nessuno che affronta il vero problema: l'universo è infinito o in espansione? Non è solo una questione di punti di vista; c'è un motivo se ai matematici non va tanto a genio affrontare il concetto (che peraltro esiste anche in matematica, ma relegato nell'angolino) di "infinito": l'infinito è, per definizione, incalcolabile e non misurabile (è il motivo di fondo per cui non può avere un centro). Ora, un matematico che si trova di fronte qualcosa di incalcolabile deve sentirsi più o meno come un fisico a cui venga chiesto di parlare di Dio. Per il concetto di "espansione" è diverso; l'espansione è misurabile, ne deriva che per definizione un centro ce l'ha e ha anche, ad ogni istante, una dimensione massima che si ingrandisce all'istante successivo. L'inghippo nasce dalla vecchia idea che l'Universo contenga "tutto" ciò che "esiste", ovvero tutto ciò che è percepibile, anche strumentalmente, e misurabile (ovvero: non è misurabile la totalità dell'universo, ma possiamo misurare ogni suo componente); se "oltre" l'ipotetico limite dell'Universo non c'è nulla, il "nulla" non può esistere, perché non percepibile e/o misurabile, dunque "non esiste" nemmeno da un punto di vista strettamente geometrico. Ne deriva che l'Universo debba necessariamente essere infinito, perché non può esserci qualcosa "al di là". Quello che stride tra i due concetti è che l'infinito, per definizione, non può espandersi; non solo a livello di immaginazione, ma soprattutto perché se si espandesse, quell'azione diventerebbe misurabile e farebbe cadere proprio ciò che definisce il concetto stesso di infinito: la non misurabilità. Ma allora come la mettiamo con le osservazioni che dimostrano che l'Universo (non solamente alcune delle sue componenti) è in espansione? E se invece oltre il limite fisico dell'Universo, al posto del nulla, ci fosse ancora il vuoto quantistico e fosse questo ad essere infinito, non l'Universo fisico? |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 15:04
“ Vero.. é splendidamente progettato l`Universo... ne sono profondamente convinto „ In realtà, se applichiamo all'Universo gli stessi princìpi dell'evoluzione biologica, non è necessario che sia splendidamente progettato; ciò che contiene è semplicemente "adattato" a quello che l'Universo gli consente. Un esempio per capire meglio che il concetto di "splendidamente progettato" è viziato dalla nostra mentalità: noi vediamo a colori e diciamo che è splendido, ma se ci fossimo evoluti per vedere in BN (come le api) e improvvisamente ci svegliassimo un mattino vedendo i colori, sono certo che tutti, ma proprio tutti correremmo terrorizzati dal medico convinti di avere qualche grosso problema alla vista, o peggio, al cervello. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 16:04
“ Per il concetto di "espansione" è diverso; l'espansione è misurabile, ne deriva che per definizione un centro ce l'ha e ha anche, ad ogni istante, una dimensione massima che si ingrandisce all'istante successivo. „ capisco il tuo discorso però l'universo (come pure le particelle elementari) è spesso controintuivo, perchè si comporta in modo diverso da quello che sulla terra gli essere umani sono abituati a percepire con i loro sensi. Basta considerare che più guardi lontano, più vedi il passato. Non siamo neanche del tutto certi che davvero guardando le galassie più lontane vediamo davvero le galassie più lontane, e non galassie più vicine che però nel corso del tempo sono cambiate e hanno fatto il giro in un universo più piccolo (come una formica sulla superficie di un pallone, che è ritornata al punto di partenza). L'espansione dello spazio-tempo è diverso dell'allontanamento di cose nello spazio: quando ho sentito la relativa spiegazione l'ho trovata convincente. Ora non riesco a spiegartelo bene, ma se ritrovo il video giusto (credo di Casolino) ti mando il link. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 16:09
La mia nonna all'inizio del ventesimo secolo tornò da scuola e disse alla sua mamma che era la terra che girava attorno al sole prese le botte. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 17:28
Certo che è viziato dalla nostra mentalità .. é stato creato per noi... e così i colori li vediamo... e abbiamo l'intelligenza per capire le cose... quasi tutti.... e la fantasia per immaginaene altre.. Certo ci è voluto un pó di tempo... ma é una bazzecola rispetto l'infinito... |
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