| inviato il 07 Settembre 2024 ore 16:31
per me è feticismo o passione per il marchio e la sua estetica e non ci vedo nulla di male. chi ha il budget per leica può permettersi questi vezzi, 1000 euro si gudagno e si spendono molto facilmente in certi ambienti. invece di una bottiglia in discoteca ti prendi il bollino sullo zoom, che male c'è? |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 17:14
Infatti non ho nulla contro il feticismo (entro certi limiti), però secondo me starebbe meglio abbinato a prodotti per la maggior parte originali di una certa azienda, altrimenti diventa pacchiano. Per quanto riguarda lo zoom Leica R fatto da Sigma, si trattava di una commissione su specifiche Leica che poco aveva a che fare con gli universali del tempo prodotti dall'azienda; per carità, la qualità odierna di Sigma (e non solo la sua) è di tutt'altro livello rispetto a quella di allora e non si discute, però se scelgo prodotti Leica è perchè cerco perlopiù materiale suo (o comunque di una certa caratura tipo Zeiss e Voigtlander), altrimenti ha poco senso. |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 17:29
@Thinner. Non c'è dubbio che quello zoom sia stato commissionato da Leitz a Sigma (su chi l'abbia progettato, francamente non saprei; e tu ?), ma quel "passaggio" sta a significare che il know-how per quel "livello" di produzione c'era eccome (così come in casa Tamron, valga l'esempio di quell'ottimo 300/2.8)! Anche "allora", di conseguenza, le scelte erano di origine "marketing" piuttosto che meramente tecnologiche. Infine, faccio sommessamente presente che i prodotti Zeiss (Otus), e Voigtlander sono attualmente realizzati dalla giapponesISSIMA Cosina che, del marchio Voigtlander è pure "proprietaria" (e NON mi risulta che la stessa -Cosina- vanti quarti di nobiltà SUPERIORI a quelli di Sigma e/o Tamron) ... Ciao. GL |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 17:56
Anche marchi di prodotti generalmente economici, quando ci si mettono e non lavorano in economia, sono in grado di progettare roba del tutto equiparabile a quella di un brand molto più blasonato. |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 20:40
ma in realtà questo non è sempre possibile. le lenti asferiche del tempo o potevi produrle oppure no, marchio blasonato o meno. certi trattamenti o certi tipi di vetri necessitano di tecnologie che se non hai già difficilmente vai ad acquisire per fare 1000 lenti |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 21:01
a me sembra che una costruzione giapponese Leica introduca un precedente rilevante. Addirittura mi fa pensare che Leica voglia raggiungere in futuro i prezzi delle varie Sony, Nikon, Canon, gradualmente e per fare debordare il marchio oltre gli "utenti rari" renderà il sistema più popolare e accessibile. Forse la politica del top del top oggi che ci sono tantissimi sistemi supertop non funziona più ... e anche Leica comincia ad adeguarsi per motivi di cassa. |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 21:18
“ a me sembra che una costruzione giapponese Leica introduca un precedente rilevante. Addirittura mi fa pensare che Leica voglia raggiungere in futuro i prezzi delle varie Sony, Nikon, Canon, gradualmente e per fare debordare il marchio oltre gli "utenti rari" renderà il sistema più popolare e accessibile. Forse la politica del top del top oggi che ci sono tantissimi sistemi supertop non funziona più ... e anche Leica comincia ad adeguarsi per motivi di cassa. „ Già lo sta facendo con le lenti Leica DG per l'attacco m4/3. Collabora con Panasonic nella progettazione e controllo qualità delle suddette lenti mettendoci poi sopra il suo nome ma facendolo produrre da Panasonic. E ora lo sta facendo anche per L-Mount ma sfruttando Sigma al posto di Panasonic |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 22:16
La collaborazione m43 è molto interessante, alcuni Panaleica sono dei veri gioiellini, qualche scivolone c'è stato come la coppia 12-35 e 35-100 che in realtà sono quasi identici ai 2 corrispettivi vario X. Comunque, ben venga, alla fine abbiamo più scelta e ognuno può decidere con la sua testa consapevolmente. |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 22:26
Tipo il Leica 8-18 mm f/2.8-4 che ho appena preso oggi a costo zero o anche il Leica 9 mm f/1.7 che avevo prima. Il 9 mm a livello costruttivo è un giocattolo per gli standard Leica e in confronto al 8-18 mm (è un monolite di metallo Made in Japan) però come qualità è impressionante viste le sue dimensioni minuscole. Il 12-35 e 35-100 sono letteralmente infatti gli stessi obbiettivi della serie Vario X solo col nome Leica sopra, similmente a quanto sta facendo ora Leica con questi obbiettivi Sigma rimarchiati dove li tolgono i fronzoli e li cambiano il colore della vernice |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 22:40
@Ooo. Se rileggi i messaggi precedenti, puoi scoprire che, "il precedente rilevante" origina dagli anni '70 (SETTANTA!!!)! Io ho portato un esempio che attiene a Sigma. Poi c'è quello BEN PIU' rilevante, al quale credo proprio si riferisse l'amico Thinner, dell'accordONE con Minolta dal quale scaturì prima la Leica CL (Compact Leica) con due ottiche (Summicron-C 40/2.0, e Elmar-C 90/4.0) e, successivamente, la Minolta CLE con un ulteriore obiettivo 28/2.8, e flash elettronico TTL dedicato. Nel primo caso, la macchina era made in Japan, mentre gli obiettivi erano Wetzlar; nel secondo tutto "giapponese", ma il normale ed il telino erano copia-carta carbone di quelli della CL. La progettazione del 28/2.8 era ASSOLUTAMENTE tedesca (classe Elmarit)! Non si conosce la ragione ma, al tempo della CL -1973-, in Leitz si decise di NON deliberare quel grandangolare. Altro che "precedente rilevante" attuale! GL |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 22:58
“ Il 12-35 e 35-100 sono letteralmente infatti gli stessi obbiettivi della serie Vario X solo col nome Leica sopra, similmente a quanto sta facendo ora Leica con questi obbiettivi Sigma rimarchiati dove li tolgono i fronzoli e li cambiano il colore della vernice „ Eh sì, sono usciti con i nuovi Vario X, chiamandoli semplicemente Panaleica, questo non è bellissimo, però pazienza, mi tengo i miei Vario X e sono soddisfatto uguale! "SigmaLeica" non ne ho mai provati e quindi mi astengo da qualunque giudizio di sorta. Come zoom avevo il 24-90 Leica, zoom stratosferico, però di una pesantezza eccessiva, alla fine le ottiche belle sono quelle che si usano, non quelle che stanno nella vetrina... |
| inviato il 07 Settembre 2024 ore 23:20
Il fatto è che un Sigma concepito per sistemi "ordinari" (per adesso Sony e Panasonic, ma in futuro probabilmente anche Canon e Nikon) per quanto ottimo, non è un Leica "originale"; personalmente se prendo una SL o la uso con i "veri" obiettivi Leica, oppure risparmio un bel pò con Sigma e Panasonic per qualche focale che magari non uso molto, non spendo comunque un botto di soldi per una di quelle ottiche, solo perchè costruite meglio e con il nome Leica sopra. |
| inviato il 08 Settembre 2024 ore 7:23
"Leica garantiva che le prestazioni ottiche dell'obiettivo sul quale veniva montato non subivano alcun nocumento." Diceva le bugie. Un extender 2X se fosse perfetto taglierebbe la risoluzione esattamente del 50%, ma siccome la perfezione non è di questo mondo, te la taglia un capellino di più del 50%. L'extender, o moltiplicatore che dir si voglia, è solo un gruppo ottico che allarga in cerchio di copertura dell'ottica, è solo uno stupido divergente, e se è un 2X, ti becchi la risoluzione tagliata a metà, se è fatto benissimo, o di più se è poco buono. Amen. |
| inviato il 08 Settembre 2024 ore 7:55
Un extender 2X se fosse perfetto taglierebbe la risoluzione esattamente del 50%, ma siccome la perfezione non è di questo mondo, te la taglia un capellino di più del 50%. ********** ********** Perfetto. Nel senso che è perfettamente quello che si diceva negli anni '70. |
| inviato il 08 Settembre 2024 ore 7:56
"Nel senso che è perfettamente quello che si diceva negli anni '70." E che deve essere detto ancora oggi, non è cambiato assolutamente nulla da allora. Se è come dici tu, Leica mentiva, sapendo oltretutto di mentire. Comunque, Leica si fa fare molte ottiche dalla Sigma, progetto Sigma, e te le vende alla zitta, come se fossero sue, maggiorate però del 50% sul prezzo Sigma. Zeiss dichiara di farsi fare le ottiche dalla Cosina su progetto suo e non vende ottiche Cosina rimarchiate, quelle ottiche sono disponibili solo col marchio Zeiss e sono progettate da loro. |
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