| inviato il 25 Luglio 2024 ore 22:21
Vorrei rassicurarvi che ho un'immagine ragionevolmente chiara degli Juzini. Se non altro perché penso che sia una spaccato abbastanza rappresentativo degli Italiani distribuita sulla tipica gaussiana con una minoranza di resistenti irriducibili, una pancia maggioritaria di conformisti (follower o mainstreamer) e poi un'altra minoranza di innovatori (trend setter) Come provavo a spiegare a RobBot, per quanto possiamo essere dissidenti con la pancia del Paese, condannare e disprezzare è totalmente inutile. Peraltro condannare l'ignoranza, l'incapacità e la povertà umana molto decisamente non appartiene alla mia cultura, mentre sono più propenso a farlo per la malafede, l'opportunismo, la disonestà, eccetera. In mezzo ci sta una dialettica basata su critiche e confronti, civili, rispettosi e costruttivi nei quali dico la mia preoccupandomi il giusto del risultato che otterrò. Daniele |
| inviato il 26 Luglio 2024 ore 0:05
“ Rob: mi dispiace aver urtato la tua sensibilità e me ne scuso a prescindere. „ tranquillo non lo hai fatto...ci si sta confrontando su argomenti che avrebbero bisogno di essere accompagnati da una buona bottiglia di vino. diciamo, chiediamo bene o male in un modo o nell'altro le stesse cose. “ Ti chiederei gentilmente di non mettermi in bocca parole contrarie alla lettera e allo spirito di quello che ho scritto. Grazie e buona luce anche te „ scusami ma o mi è sfuggito qualche cosa ma ho parlato sempre in prima persona, esponendo un mio pensiero, una sintesi di quello che ho visto e vissuto in anni su juza, non mi sembra di averti messo in bocca parole contrarie alla lettera e allo spirito di quello che hai scritto.... eventualmente se me lo fai notare ti ringrazio... aggiungo un vecchio riferimento al gruppo citato precedentemente: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1815468&show=1 |
| inviato il 26 Luglio 2024 ore 7:47
Ritorno al punto che voglio fare che è semplicemente quello di incoraggiare chi condivide questa opinione a scrivere - liberamente, volontariamente e magari anche saltuariamente - commenti più articolati oppure ad usare il tasto like se il contenuto è solo 'mi piace'. Mi sta bene che Juza Photo, che non dichiara nulla di diverso, sia un ambiente ampio che ospita tutti i generi di fotografia e di fotografi da chi vuole semplicemente condividere i propri scatti a chi ha obiettivi espressivi più avanzati. Mi stanno bene anche gli Editor's Pick che sono appunto la scelta dell'editore e in quanto tali insindacabili. Peraltro sarei lusingato se una mia immagine fosse selezionata, ma lo sarei altrettanto se piacesse ad altri fotografi che stimo. Apprezzo gli sforzi già fatti nella stessa direzione, la mia proposta ha un approccio leggermente diverso: non auspico che chi è d'accordo si iscriva ad un gruppo o segua regole o processi, ma semplicemente che inizi a fare, commentare, richiedere, promuovere commenti più articolati ognuno nel rispetto della propria competenza ed esperienza, utilizzando la libertà di farlo già largamente presente nella piattaforma. Daniele |
| inviato il 26 Luglio 2024 ore 8:31
Il commento articolato richiede un uso particolarmente attento delle parole per non urtare la sensibilità del fotografo, pena una risposta ruvida o addirittura il blocco da parte sua. Io ci ho rinunciato, metto solo like. |
| inviato il 26 Luglio 2024 ore 8:52
Frarossi hai ragione, spesso chi ci legge non ci conosce e può fraintendere ironie, sarcasmi, battute, gergo e disinvolture. Ma sono certo che la stragrande maggioranza degli Juzini, con buona volontà, abbiano la capacità di fare critiche costruttive con linguaggio appropriato. Di fronte a risposte ruvide, basta mantenere la calma e spiegarsi. Se verremo bloccati, ce ne faremo una ragione senza guastare appetito e sonno. :-) D |
| inviato il 26 Luglio 2024 ore 9:11
“ Il commento articolato richiede un uso particolarmente attento delle parole per non urtare la sensibilità del fotografo, pena una risposta ruvida o addirittura il blocco da parte sua. Io ci ho rinunciato, metto solo like. „ Non è la scelta delle parole, ma la critica, la pubblicazione non è per ricevere commenti, ma per far vedere quanto si è bravi e si vuole solo conferma di quello che già si pensa. Però per me come approccio Quiete ha perfettamente ragione |
| inviato il 26 Luglio 2024 ore 11:48
Matteo sicuramente c'è chi pubblica solo nella speranza di essere lusingato, non so quanti siano, ma sicuramente non tutti. Vorrei anche condividere con tutti alcune riflessioni per chiarire meglio il mio pensiero. 1) Commento può significare critica, ma non necessariamente: si possono condividere sensazioni, informazioni sul soggetto, domande, esperienze simili, anche questi sposteranno, seppur di poco, l'attenzione dal dato estetico al significato del segno. 2) E' chiaro che il confronto ha più possibilità se non ci si veste dell'abito mentale del maestro che evidenzia l'errore dell'allievo: dire 'hai sbagliato diaframma' è diverso dal dire 'sarei curioso di vedere come sarebbe venuta con con due stop più chiusi' (ho scelto apposta un commento sciocco risolvibile in pp). Presentare il nostro commento come espressione di un'opinione personale, e non come un dato di fatto, aiuta. 3) Per quanto chi è molto sensibile possa reagire male a qualsiasi cosa, un commento sull'immagine è più accettabile che un commento sulla persona: 'sei superficiale' è molto diverso da 'la foto rischia di trasmettere una certa superficialità'. Peraltro è anche più corretto: la foto la vediamo, la persona, il più delle volte, non la conosciamo. E anche la persona più intelligente, a volte, per vari motivi, può fare un ragionamento che non sta in piedi. 4) Soprattutto per chi ha un minimo di esperienza, dalla foto a colpo d'occhio e da 30 secondi spesi a guardare il profilo, è facile intuire la disponibilità e l'interesse o meno ad un confronto nel merito. Banalmente se scegliamo di commentare la foto che ci irrita di più scattata dalla persona che sospettiamo essere più lontana dal nostro gradimento ... non sarà un buon viatico. Visto che anche il tempo di chi commenta è prezioso, consiglierei di scegliere foto e profili che ci sembrano meritevoli e predisposte. 5) Il punto quattro non è infallibile: può capitare comunque di ricevere reazioni negative o scomposte ad un nostro commento costruttivo. Manteniamo la calma, se c'è incomprensione si prova a spiegarsi, se c'è incompatibilità ci si scusa e si abbandona lasciando all'autore l'ultima parola. A volte - secondo me e sulla base della mia modesta esperienza - dietro le foto più pretenziose abbinate ai post più aggressivi, si celano profili fragili, spesso non per colpa. E se per caso ci fosse qualcuno che migliora il proprio equilibrio di vita raccogliendo lusinghe superficiali per foto banali, benvenga! 6) Forse è un di cui del punto 5, ma mi pare centrale: dopo aver fatto quanto possibile per evitare conflitti, se il nostro interlocutore adotta un linguaggio irrazionale, aggressivo, volgare, offensivo, bisogna assolutamente NON accettare quel terreno di confronto, altrimenti avremo perso a prescindere dall'esito verbale della conversazione, ricordate il film 'seven' ? A scanso equivoci: non voglio insegnare niente a nessuno, né tantomeno dettare regole o condannare chi fa diversamente, questi sono sei punti che personalmente cerco di seguire (non sempre ci riesco) e che spesso mi hanno aiutato. Ben vengano altre opinioni Daniele |
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