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Sono così vecchio che... (seconda parte)


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avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 15:55

Sono così vecchio che debbo prendere delle pillole per la memoria: ve le consiglio caldamente, al momento veramente non ricordo come si chiamino...

avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 16:44

E qui la sparo grossa ma è la pura verità: la mia prima auto aveva sì il motorino d'avviamento, ma si poteva mettere in moto anche a manovella. Di che auto sto parlando?
Anche mio padre aveva aveva un' auto con questa possibilità: era un Austin...

avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 17:22

Non so se si potesse mettere in moto a manovella, ma un mio vicino di casa, cacciatore, viveva in un appartamento con il suo cane da caccia, il quale non vedeva l'ora di salire sulla Fiat 500 B Topolino in versione “Giardiniera” (non giardinetta). Quella con le fiancate in legno, in pratica la prima station wagon costruita in grande serie (credo da prima degli anni '50). Veniva considerata un'auto sorpassata già negli anni '60, quando ero bambino, ma cacciatore e cane non sembravano preoccuparsene. La Topolino Giardiniera veniva accuratamente lavata e incerata dopo ogni uscita di caccia e sembrava che anche il cane stesse molto attento a non sporcarla. Quell'auto è stato il mio primo sogno automobilistico di bambino, poiché somigliava alle auto americane che si vedevano in alcuni film e che in alcuni casi avevano, appunto, le fiancate in legno. Non ne ho mai più vista una, dall'adolescenza in poi.

avatarjunior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 18:33

Sono così vecchio che:
• Quando ero piccolo, un gelatino (peraltro terribilmente fasullo ma ci piaceva lo stesso) costava 10 lire nel negozio del paese che si chiama “Bice Emporio”, stava vicino al campetto di basket del parroco dove andavamo ogni giorno a mettere dentro i primi canestri e ci potevi comprare principalmente frutta e verdura, ma anche appunto caramelle, gelati e tanto altro. C'erano ancora le gazzose con il tappo a pallina di vetro che dovevi schiacciare giù per bere. Bice era una signora minuta che badava da sola a tutto senza fare una piega.
• A 14 anni, per gli esami di terza media, ho mangiato la mia prima pizza in autonomia con i compagni e siccome mi sentivo grande anche una birra piccola. La margherita costava 250 lire e la birra piccola 100, totale 350. Il tutto con la paghetta di allora per festeggiare l'esame superato.
• Quando ho preso la patente, nella mia prima auto ho voluto installare le cinture di sicurezza da solo perché non erano di serie e neanche optional, comprate a parte. La benzina prima della crisi petrolifera degli anni '70 era “balzata di colpo” da 125/150 lire a 250, rapidamente poi a 350. Tutti si scandalizzavano pensando che non arrivasse poi mai a 1000 lire (circa 50 centesimi di euro di adesso) cosa che è successa non tanto dopo, quando si facevano appunto per la crisi petrolifera dell'epoca, le domeniche senza auto, vietate, un giorno la settimana tutti in giro a piedi o in bicicletta per un po'.
• Quando volevo telefonare alla morosa lontana, mi rifornivo di gettoni che tenevo in una borsetta di cuoio e per mantenere la privatezza andavo nelle cabine telefoniche e le smancerie duravano quanto i gettoni stessi. Poi fine e la chiamavo di nuovo quando me ne potevo comprare altri qualche giorno dopo.
• Il mio primo servizio pagato da “scattino” a circa 20 anni, valeva 18.000 lire per una notte a seguire i Rally in giro per l'Italia. Ci si pagava la benzina di trasferta ed un panino, a volte un pasto caldo se la gara non era troppo lontana. Mettendoci in due colleghi amici a dividere le spese, abbiamo girato così mezza Italia Rallystica.
• Ho scritto di soldi non perché me ne sia mai importato più del necessario, ma come parametro dei valori d'epoca.

avatarjunior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 18:40

sono cosi' vecchio che mi ricordo alle elementari,ci hanno portato tutti di sotto. tutti in fila e ci hanno fatto un vaccino.
Nessuno si e' lamentato ne' piccoli ne' genitori.
Penso fosse il sabin.

avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 19:43


avatarsupporter
inviato il 29 Marzo 2025 ore 20:20

Sono così vecchio che mi ricordo quando , dopo cena, si ascoltavano gli sceneggiati alla radio ( a "Carosello" mancavano ancora parecchi anni ) mia zia aveva la ghiacciaia (quella col ghiaccio per intenderci!) e mia nonna la stufa a legna (l'equatore in cucina , l'artico nelle altre stanze!) su cui ovviamente si cucinava anche.
Ricordo la "giardinetta" di nonno (sì , quella con le fiancate di legno) e , al posto della carta igienica, le pagine della guida del telefono ... ah , tutto questo a Torino eh , non in qualche sperduto paesino di montagna!

avatarsenior
inviato il 29 Marzo 2025 ore 21:06

la stufa a legna (l'equatore in cucina , l'artico nelle altre stanze!) su cui ovviamente si cucinava anche


... fino al 1992 ... vicino a Ferrara ...

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 17:34

Nel '54 abitavo ancora a Ferrara. Mio zio, a Firenze, aveva una 'Balilla' nera.
Nel '55 ci trasferimmo a Trieste ( mio padre era militare ) con il ritorno della città all'Italia.
In classe avevamo i calamai infilati in un foro del banco e la bidella passava di tanto in tanto a riempirli con una bottiglia di inchiostro nero e denso. Penna col pennino, carta assorbente e macchie sulle dita. Grembiuli neri con ricamato in bianco il numero romano della classe frequentata. Il latte si comprava dal lattaio che riempiva una comune bottiglia di vetro. Al liceo le ragazze avevano il grembiule. Il telefono di casa era nero, a muro, con un numero di cinque cifre: 56324. Ovviamente ricordo quello e non ricordo i numeri dei telefoni successivi...Mi fermo qui.
A settembre sono 77...

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 18:13

Telefoni principali da quando sono piccolo: 325xxx, poi 3215xxx, 3276xxx, 9088xxx, 8543xxx, 8551xxx, 8551xxx e via dicendo. Però non ricordo cosa ho mangiato ieri...

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 19:13

21900

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 20:39

Però non ricordo cosa ho mangiato ieri...


Forse un telefono?

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 21:19

Tu...tu...tu...

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 21:49

Sono cosi' vecchio che quando ero bambino per comunicare facevo i segnali di fumo.
Sono cosi' vecchio che osservavo dal balcone le Bighe Romane che correvano sotto casa.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2025 ore 21:51

Sono cosi' vecchio che quando ero bambino per comunicare facevo i segnali di fumo.
Sono cosi' vecchio che osservavo dal balcone le Bighe Romane che correvano sotto casa.


Quindi sei arrivato quando noi avevamo già finito di costruire la grande piramide ...

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