| inviato il 14 Giugno 2024 ore 13:14
“ Un'avvertenza se usi iso auto: con uno sfondo molto difforme per quantità di luce potresti avere sorprese. Per esempio soggetto relativamente piccolo e di luminosità diversa dallo sfondo: anche con misurazione spot in iso auto potresti avere risultati diversi dalle aspettative. In quei casi io misuro la luce su qualcosa di luminosità simile al soggetto. Magari coi panorami ti capiterà raramente; in avifauna o macro può capitare spesso. Quindi tutto manuale. „ Questo non ha a che fare solo con l'auto-ISO, ma con l'esposizione automatica in generale. Di solito preseleziono l'apertura. La fotocamera imposta un tempo adeguato e anche un valore adeguato per la sensibilità (ISO). Ho selezionato la misurazione integrale e so per esperienza se e quanto devo sovraesporre o sottoesporre. Per me è importante che la ghiera di compensazione dell'esposizione sia facile da raggiungere. Con una reflex è necessaria l'esperienza, mentre con una mirrorless la si può vedere nel mirino. Non ho mai bisogno di impostare l'esposizione manualmente, sarei troppo lento. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 13:41
Ho letto e annotato molti consigli. A prescindere dalla preparazione tecnica del singolo, condividere la propria conoscenza agevola chi ne ha meno ma è anche la scusa per "ripassare" concetti ormai assodati. Ringrazio chi ha messo a disposizione il proprio sapere. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 14:25
Con una reflex è necessaria l'esperienza, mentre con una mirrorless la si può vedere nel mirino. ********** ********** Verissimo. L'unica volta che ho adoperato una mirrorless l'esposizione l'ho presa solo la prima volta, poi ho capito come funzionava e ho cominciato a guardare direttamente il risultato a mirino... quando c'era quello che "vedevo" io pigiavo sul pulsante di scatto! Detto francanente non c'è neanche sfizio |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 15:08
“ Detto francamente non c'è neanche sfizio „ Beh... evidentemente ti piace il gioco d'azzardo Nel senso che con una qualunque reflex -digitale o no- centrare l'esposizione manuale -giusta- è anche una questione di bravura, abitudine, occhio, e non poca esperienza (e vale anche per quella automatica). Con una mirrorless non serve nulla di tutto ciò, quando vedi le luci giuste nel mirino... scatti. Io... sia in manuale che in automatico in effetti eseguo un'esposizione sempre manuale, nel senso che sposto l'inquadratura più o meno verso il cielo per aumentare la densità quanto mi sembra giusto, e poi blocco l'esposizione col pulsante apposito. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 15:26
Nel senso che con una qualunque reflex -digitale o no- centrare l'esposizione manuale -giusta- è anche una questione di bravura, abitudine, occhio, e non poca esperienza (e vale anche per quella automatica). ********** ********** Dai Giorgio lo sai meglio di me che non è così. L'esposizione è la cosa più semplice del mondo, e se la gente imparasse a prenderla giusta all'origine, cosa, ripeto, di una banalità disarmante, dopo non avrebbe neppure bisogno di perdere tempo con la post produzione in camera chiara oppure, peggio, in quella Oscura. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 15:33
Ci si regola che si scatta sempre e solo a 100 ISO, sempre e solo su treppiedi, sempre e solo a soggetti completamente immobili. È l'unica soluzione per avere sempre la massima qualità dell'immagine. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 15:58
“ L'esposizione è la cosa più semplice del mondo, e se la gente imparasse a prenderla giusta all'origine, cosa, ripeto, di una banalità disarmante „ 50+ anni di fotografia e confesso di non esserci ancora arrivato. Viaggiavo bene ai tempi della OM4 che con il suo multispot mi ha permesso di fare miracoli, poi... sono passato a nikon e da allora in poi è stato il buio. (Ho alle spalle pure una customizzazione della F3, perché per le dia schiariva troppo, ed allora l'ho fatta diventare semispot -insomma... roba non da poco) Non dico di aver 'cannato' sempre l'esposizione, ma di sicuro spesso non ho ottenuto quello che volevo, anche se di poco ma... non era come volevo io. Va molto meglio ora con la mirrorless, dove posso visualizzare il risultato effettivo (il mio mirino schiarisce di circa 1/3 di stop) Ma, lo ripeto, per me ottenere l'esposizione giusta non è mai facile, proprio mai. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 16:09
50+ anni di fotografia e confesso di non esserci ancora arrivato. ********** ********** Confesso di non riuscire a crederti Giorgio, secondo me ti sei incagliato all'origine su qualcosa, molto probabilmente una stupidaggine epocale che, in quanto tale, tu non consideri proprio, e non sei riuscito a schiodarti di lì. Premetto che anch'io ho avuto, con la T-90, e ho, con le EOS-1, a disposizione la lettura MultiSpot, che ho pure adoperato, per ben UNA VOLTA, con la T-90, ma non l'ho mai apprezzata... forse perché adopero solo diapositive... ma onestamemte non so se è per questo! In ogni caso io sono sempre stato molto pragmatico con l'esposizione e quindi: Misurazione Spot sul soggetto, al limite qualche correzione nel caso di soggetti dai colori critici, e poi via così. Al limite, ma deve essere proprio un caso limite, una leggerissima sovraesposizione nel caso in cui quest'ultima mi assicuri una migliore "leggibilità" in fase di proiezione... praticamente MAI il contrario. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 16:21
In compenso ho sempre studiato molto bene la resa in fase di proiezione... anche perché alla fine è il telo l'elemento che da il responso finale... quello definitivo. |
| inviato il 14 Giugno 2024 ore 17:19
“ nel senso che sposto l'inquadratura più o meno verso il cielo per aumentare la densità quanto mi sembra giusto, e poi blocco l'esposizione col pulsante apposito. „ Anch'io lo facevo allo stesso modo. Ma le fotocamere attuali hanno la loro rotella per la compensazione dell'esposizione e quindi i risultati sono più coerenti per me. |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 9:02
@ Pizza Diavolo " Questo non ha a che fare solo con l'auto-ISO, ma con l'esposizione automatica in generale. Di solito preseleziono l'apertura. La fotocamera imposta un tempo adeguato e anche un valore adeguato per la sensibilità (ISO). Ho selezionato la misurazione integrale e so per esperienza se e quanto devo sovraesporre o sottoesporre. Per me è importante che la ghiera di compensazione dell'esposizione sia facile da raggiungere. Con una reflex è necessaria l'esperienza, mentre con una mirrorless la si può vedere nel mirino. Non ho mai bisogno di impostare l'esposizione manualmente, sarei troppo lento. ;-)" Io non ho mai usato la compensazione dell'esposizione, lavorando tutto in manuale. Il diaframma lo tengo fisso ad f8 o 9, i tempi mi servono veloci e li imposto già tali, di fatto regolo gli ISO, tenendo conto del discorso fatto prima su soggetto/sfondo e dell'esperienza. Avessi ISO variabili dovrei inserire un altro parametro, la compensazione dell'esposizione: perché complicare le cose? E misurazione spot. Parlo di avifauna e macro. Se faccio panorami, monumenti, arte, a maggior ragione tutto in manuale: ho tutto il tempo che voglio per regolare i parametri. Street non ne faccio. |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 9:12
“ Avessi ISO variabili dovrei inserire un altro parametro, la compensazione dell'esposizione: perché complicare le cose? „ Beh, ma non è un altro parametro, è sempre la regolazione degli ISO! Solo che invece che partire ogni volta da 100, grazie all'auto ISO sei (quasi sempre) già nei dintorni del valore "corretto". Questo per me che uso 99% delle volte M, quindi ho già impostato diaframma e velocità otturatore adeguati al soggetto/scena. |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 9:38
Da un po' di tempo, a parità di soggetto e composizione, eseguo sempre due/tre scatti. Con la misurazione spot, espongo su ombre e luci e poi unisco gli scatti con Lightroom, di fatto modifico solo il tempo di posa, almeno fino ad ora; ecco perché porto sempre il cavalletto. Si può fare in automatico in fase di scatto ma mi piace "giocare" in manuale Leggendo le vostre osservazioni dovrò ricalibrare tutto, in funzione di queste. Ovviamente, si accettano dritte e/o consigli |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 9:50
0maxx0, io non parto mai da 100. Quando comincio la mia giornata imposto i valori. Che differenza mi fa cambiare da 800 a 1600 ISO o agire sulla compensazione dell'esposizione? Sono in ambiente, le differenze più grandi le avrei tra soggetti illuminati e soggetti in ombra. Non ha senso per me impostare 100 ISO ed ISO automatici fino a 3200 quando raramente scendo sotto gli 800. Metto 1600 e spesso sto a posto così. Questo in avifauna. In altri campi - viaggio, monumenti, particolari architettonici... - ho tutto il tempo che voglio per scegliere la terna espositiva. Comunque in genere tengo la macchina abbastanza regolata sulla luce ambiente, quindi grossi cambiamenti li faccio solo tra esterni ed interni. Proprio il manuale totale mi confà. |
| inviato il 15 Giugno 2024 ore 10:30
“ Che differenza mi fa cambiare da 800 a 1600 ISO o agire sulla compensazione dell'esposizione? „ (parlo per me ovviamente) La compensazione dell'esposizione ha senso solo per correggere un automatismo, altrimenti come giustamente scrivi tu tanto vale modificare direttamente il parametro stesso. La differenza è che avendo impostato autoISO spesso e volentieri non devo neanche intervenire, e quindi ho un parametro in meno da settare e sono subito pronto a scattare, avendo come detto già deciso diaframma e velocità otturatore. Se la situazione è molto particolare (ad es. i vari casi in cui la valutazione dell'esposizione sull'intero fotogramma tende a "sbagliare"), allora c'è la comodità di essere già "lì vicino". Con soggetto fermo ovviamente salta tutto e si scatta con calma regolando al meglio la terna. “ Proprio il manuale totale mi confà. „ Sono convinto anche io che si tratti di abitudini...avendo io iniziato molto di recente con una fotocamera che aveva sia l'auto ISO sia la compensazione in M, ho preso quella strada. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |