| inviato il 05 Giugno 2024 ore 16:26
“ @Rombro Quello che assorbiamo nella vita si riflette inevitabilmente nelle cose che facciamo e nel modo di pensare. Ma di base, siamo tutti assuefatti al bello stereotipato, alla semplicità, ai luoghi comuni dell'immagine e della comunicazione. Credo che la produzione ed il sostegno inarrestabile di immagini legate a tutto questo, mantenga assai lontani dallo sviluppare una sensibilità e dal bisogno di trovare una propria espressività. „ Anche se non sembra, capisco il concetto e lo condivido pure però valuto la possibilità che non tutti abbiano l'esigenza (il famoso tormento) di trovare una via diversa da quella segnata dal navigatore satellitare, ragion per la quale non mi creo problemi per percorsi di altri entro le linee guida, mi basta e avanza seguire un mio tracciato volto al raggiungimento di piccole cose ma per me importanti. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 16:47
Ecco, Rombro, pur condividendo una parte del tuo ultimo intervento, mi ritrovo maggiormente nelle parole di Ettore. In altre parole, se la fotografia offre molteplici interpretazioni ( anche semplicemente un gioco rilassante e/o una evasione in qualche caso o la documentazione della propria vita e dei propri cari) ,può portare a percorsi alternativi e strade e impegni diversi. Mi sembra non sempre valido partire da un assioma indiscutibile per valutare i comportamenti molteplici ed estremamente differenti delle persone. Pericoloso incasellare la vita altrui in un ragionamento aprioristicamente precostituito....anche se qualche volta non si sbaglia |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 18:19
Ettore, quando dico che queste discussioni non servono a niente mi riferisco proprio a questo: la maggior parte delle persone non lo avverte nemmeno quel bisogno di trovare una propria "strada". E non voglio nemmeno intendere che incaponendosi con lo studio e l'impegno la si trova. Ragion per cui la coscienza e la conoscenza applicata (l'essere costruttivi e propositivi, insomma) non ha altrettanto senso. Uno può anche mettere sul piatto degli altri cibi alternativi con cui nutrirsi, ma il punto è che se non si sente alcuna necessità di mangiare altro, non si avrà nemmeno l'interesse di fare esperienze nuove. Alle cose bisogna arrivarci da soli, perché quello che cambia la testa non è tanto l'apprezzare o meno cose diverse dalla propria abitudine. Ma il processo di arrivare a scoprirle perché si ha assolutamente necessità di altro. È l'unico modo per far si che anche quello che produciamo e pensiamo cambi radicalmente. Almeno nello sviluppo della propria individualità. Possiamo anche farne un discorso di tipo antropologico e concludere che "l'uomo è fatto così", ha bisogno di seguire linee prestabilite e riconoscersi in maniere e pensieri maggioritari perché forse teme di sentirsi escluso. Ma è davvero così? O la possibilità di essere davvero individui è tumulata sotto secoli di cultura e tradizione? Ecco, questo credo che sia importante non smettere mai di chiederselo. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 18:24
La tradizione e la cultura seppelliscono la possibilità di essere individui. Meno male che oggi la scenzah e la kulturah ci rendono completamente libbberi. Non ho saputo resistere Rombro, sai com'è :-) |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 18:27
Sento un fremito ai peletti dell'orifizio anale quando si parla di libertah. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 18:57
Quanti filosofi in questo forum... André Glucksmann vi fa un baffo a voi |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 19:08
Ehhh Paolino...purtroppo nella vita non bastano Velvia&Diapo, c'è bisogno di altro (che non basterà comunque...) |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 19:14
La diapositiva è per i falliti Rombro... non per i filosofi. E men che meno per i fotografi |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 19:19
Noooo dai, mi aspettavo una risposta più fiera da te! Che poi si può dire che tutta l'arte e tutto il pensiero è un fallimento, altrimenti non continueremmo a dare craniate al muro, noi cocciuti esseri umani |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 20:08
“ La diapositiva è per i falliti Rombro... non per i filosofi. E men che meno per i fotografi „ La diapositiva è stupenda.... ma caro Paolo qualcuna devi azzeccarla |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 20:50
LOL |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 20:58
La diapositiva è stupenda.... ma caro Paolo qualcuna devi azzeccarla ********** ********** Infatti ogni tanto qualcuna l'azzecco. Ma proprio OGNI TANTO però |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 21:26
Mamma mia "ragazzi" faccio fatica a star dietro a quel che scrivete.. Siamo sul fililosofico avanzato qua :). La questione era di assai più miti interrogativi. Ovvero: non sarebbe auspicabile smetterla di rincorrere la tecnologia e dedicarci in maniera più retrospettiva a creare immagini che dicano qualcosa di più del "wow che definizione" in chi guarda le ns immagini.?.. Poi, capisco che c'è chi gode del nuovo giocattolo in sé, più che utilizzarlo per lo scopo per cui è stato creato.. Ma va bene così. Ognuno è libero di fare quello che vuole nella sua piccola gabbietta.. Per quel che mi riguarda ho alcuni amici cha "stanno bene" e ho comprato da loro diversa roba seminuova quando la dismettono.. per cui trovo che anche il consumismo ed il cambio compulsivo abbia un suo lato positivo |
| inviato il 06 Giugno 2024 ore 17:27
Questa me la segno |
| inviato il 06 Giugno 2024 ore 18:52
Ogni tanto prendo un thread a caso e me lo leggo per controllare il livello di masochismo della categoria. Questo è stato impegnativo. E da masochista ( non dite che chi per diletto fa fotografie buttando spesso cifre cospicue non lo è perché ho mille esempi ) fiero appartenente al club dico anche la mia. Anche perché parto dal primo post e commento un poco anche il resto. La ricerca e la soddisfazione di produrre qualcosa di buono ( non solo per noi, quello è scontato ) è sacrosanta, la discussione su tecno si tecno no è " purtroppo " sterile. Impossibile fermare chi si è già buttato dalla finestra e sta cadendo come in un film di Hitchcock. Certo chi è rimasto sul balcone non proverà quell' emozione, ma anche non si schianterà contro la banca che gli ricorda le scadenze! Il progetto: a volte c'è a volte no, ma le foto si possono fare ugualmente, la correttezza nei commenti semplicemente è d'obbligo i maleducati non fanno tanta strada. I likkatori seriali a scopo statistico ( vero come assomiglia a leccatori? ) mi fanno un po' pena, sarà che preferisco dare un " Bravo! " serio a chi se lo merita e ho spesso il dubbio che i commenti positivi alle mie foto siano solo una " captatio benevolentiae per guardare una galleria e ricambiare. Certe mie foto a me sembrano notevoli e non ricevono un " bella! " e magari quelle buttate lì sprecano i like. Capitato anche a voi? Ok! ho fatto il mio ora vado a giocare con una Zorki 6 ( poca spesa per un affascinante kilo di ferro ) che mi sono regalato per il mio compleanno. |
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