| inviato il 31 Dicembre 2016 ore 22:39
Mars mi spiace ma non ritengo di dover spiegare la differenza tra due cose che c'entrano meno che i cavoli a merenda, basta un vocabolario. Per me potete pensarla come vi pare, quello che volevo dire l'ho già detto. |
user46920 | inviato il 31 Dicembre 2016 ore 23:04
“ Sembra addirittura che possono tagliare a fettine l'RNA e il DNA nel nucleo delle cellule con conseguenze difficili da prevedere. „ evvvai ... ci manca pure che si mettono a fabbricare sensori "cancerogeni" inutili |
| inviato il 31 Dicembre 2016 ore 23:22
Dai Maltsev che arrabbiato a capodanno significa arrabbiato tutto l'anno ti capisco ma non prenderla troppo sul personale, li avrai mica inventati tu sti benedetti sensori? Che siano mille volte più sensibili o no cambia poco, chi vivrà vedrà non facciamoci il sangue amaro per cose così frivole, ci sono problemi ben più gravi per cui arrabbiarsi |
user46920 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 0:52
tanta grafite a tutti !!!! |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 10:52
"......Esattamente quello che dici è il motivo per cui Nokia ci ha lavorato sopra per quasi 10 anni ed ha brevettato un sensore multistrato e non un semplice pezzetto di silicio rettangolare.. " Vuol dire, semplicemente, che gli costa un sacco di soldi meno di quello di adesso. Oggi, coi trabiccoli che ci sono oggi, si fotografa bene anche di notte a mano libera: se ti danno altri 10 Stop (1000 volte), che te ne fai in fotografia normale? Ci sarà qualche applicazione specialissima che li richiede, ma in fotografia normale, sono del tutto inutili, già oggi molta roba non serve affatto in fotografia normale, è ridondante come prestazioni, sia fotocamere che ottiche. |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 11:02
Quindi una compatta con sensore in grafene che, sulla carta, ha una tenuta iso maggiore di una full frame con sensore CMOS non è una mezza rivoluzione? O full frame con un ipotetico sensore in grafene che scatterebbero praticamente al buio è una prestazione ridondante? Roba che adesso è prerogativa delle telecamere notturne professionali con pochi mpx e fotodiodi enormi che scattano a 4 milioni di iso e costano 20000 euro diventerebbe alla portata di qualsiasi macchina. |
user3834 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 11:05
Scattare a 12.800 come fossero 100 vi fa così schifo? |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 12:04
Non aspettiamoci miracoli dai sensori in futuro: oggi i sensori hanno efficenza quantica tra lo 0.4 e lo 0.8 in funzione della lunghezza d'onda. Il rumore di lettura oggi ad alti iso è sotto l'elettrone (almeno per i migliori sensori). Quindi praticamente tutto il rumore è dovuto alla distribuzione poissoniana degli elettroni. (Per i profani i fotoni che arrivano sul sensore sono pochi, oggi i migliori sensori ad alti iso contano realmente gli elettroni sul sensore). Per migliorare la sensibilità hanno già allargato la sensibilità spettrale. Unica possibilità di vera evoluzione è trovare un alternativa al Bayer che si mangia più o meno due terzi dei fotoni. Esempio le camere a tre ccd. Buon anno a tutti. |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 12:31
E uscire a fare fotografie ?! |
user46920 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 12:42
“ Scattare a 12.800 come fossero 100 vi fa così schifo? MrGreen „ Pensa ad una A99II-Grafen ... che stimolo!!!   |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 12:53
Per scattare ad f.1,4 di giorno ci vorrebbe un otturatore da 1\1.000.000 di sec e pensa per fare panning |
user3834 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 13:31
Basterebbe implementare in maniera seria l'otturatore elettronico... a quel punto scatti alla velocità che vuoi. |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 16:39
Non so se ve ne siete accorti, ma il link iniziale è morto, sono riuscito a recuperare l'articolo facendo una ricerca dalla home di tomshw, avranno cambiato gli URL interni: www.tomshw.it/fotocamere-1000-volte-piu-sensibili-grazie-al-grafene-48 Eppure non risolve minimamente i dubbi espressi. “ sono riusciti a realizzare un sensore a singolo strato di grafene che risulta molto più fotoricettivo degli attuali CCD e CMOS. La sua sensibilità risulterebbe infatti circa 1000 volte superiore, il che consentirebbe ovviamente di fotografare in presenza di quantità di luce davvero esigua. „ Questo discorso avrebbe senso solo se i sensori attuali fossero in grado di percepire meno di un millesimo dei fotoni che arrivano e perdessero per strada tutti gli altri! Questo forse avveniva con le prime pellicole del 1800 che dovevano esporre per diversi minuti di giorno, ma di certo non vale coi sensori di oggi. Non basta certamente il vocabolario, servono numeri e finora gli unici che vedo sono quelli ben spiegati da Pie11 che dimostrano che è fisicamente impossibile migliorare le prestazioni attuali di ulteriori ordini di grandezza. C'è qualcuno che sia in grado veramente di spiegare questo arcano senza fare lo sbruffone? |
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