| inviato il 11 Marzo 2024 ore 15:47
“ Credo si riferisca alla X-T3 e quì concordo „ . . esattamente mi riferisco alla Xt3, ma volendo con un Battery Grip si migliora. “ Che schifo il marketing! „ ci cambia la vita in peggio o meglio a seconda delle occasioni. |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 17:07
il marketing può orientare, anzi orienta le scelte dei prodotti. Ma non è in grado di creare il bisogno, a meno che non venga adeguatamente supportato da altri "stimoli". Perchè le persone sono sceme si, ma solo fino ad un certo punto. Se le ML non avessero colto le necessità o i desideri dei fotografi, il marketing avrebbe potuto spingere fin che voleva, ma quando uno si trova in mano un prodotto che non funziona come vuole, torna all'alternativa più utile disponibile. A meno, come dicevo, di non togliere fisicamente l'alternativa. Ad esempio, quello che convince le persone a cambiare auto non è stato il marketing, ma le pressioni governative. Il marketing orienta la scelta, magari cerca di convincere che un accessorio serva più di un altro...ma il tipo di auto lo sceglie chi compra e le case si adattano. |
user126838 | inviato il 11 Marzo 2024 ore 17:33
Non c'è dubbio che le mirrorless hanno facilitato alcuni generi fotografici, velocità AF prima di tutto, ma se non ero in grado di fare belle foto con le reflex, non migliorerò con una mirrorless, è forse sarò più distratto da tutta la tecnologia aggiunta. E un parere |
| inviato il 11 Marzo 2024 ore 18:58
diciamo che le mirrorless facilitano il compito (sono più leggere, più veloci, più precise e permettono di vedere in anticipo cosa scatti). ma se manca il manico (o la "visione") puoi avere la macchina migliore del mondo e non otterrai quello che vuoi. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 11:03
Bah.. secondo me non si centra il punto del problema. Che schifo il marketing.. la macchina da scrivere confrontata con il word processor... il progresso che permette di correggere. E' tutto vero... nessuno tornerebbe oggi alla vecchia Olivetti azzurra per scrivere le lettere, invece che mandare mail. Ma secondo me state focalizzando un concetto corretto se preso in senso generale, ma errato se parliamo di fotografia. E' vero, il progresso permette di utilizzare automazioni per fare meglio cio' che non riusciamo a fare con precisione. La macchina ci aiuta e rende tutto piu facile. Pero' se ci pensiamo bene ci aiuta ma standardizza. In fondo e' il concetto della produzione in serie. Macchine automatiche che aiutano l'operaio a fare oggetti sempre migliori, ma sempre piu simili l'uno all'altro. Voglio dire... fate benissimo ad usare af da cecchino e "vedere prima" nel visore la foto. Quando devo fare lavoro in serie e' indispensabile fare cosi'... Del resto la catena di montaggio non l'ho inventata io ed ha dimostrato di essere efficientissima. Allora ben venga il word processor della fotografia. Nel mondo della fotografia industriale e commerciale e' indispensabile. Non ne possiamo fare a meno. Ovviamente. Il fatto pero' che il futuro sia ML e' a mio avviso solo una questione commerciale legata sopratutto ai costi di produzione. Nulla vieta di sollevare lo specchio ad una reflex e di farla funzionare come una ML. La differenza di tiraggio e di dimensioni legata allo specchio e' risibile. La vera differenza, quella sostanziale, che impedisce di trasformare una reflex in una ML e' che la ML CORREGGE L'OBIETTIVO. Puoi montare obiettivi che su una reflex non potrebbero essere utilizzati, perche' su una ML tu non vedi cosa l'obiettivo proietta sul sensore. Vedi l'immagine corretta su un display. Questo consente di fare obiettivi piu piccoli e MENO COSTOSI... ma piu performanti, perche' la fotocamera corregge i difetti direttamente in macchina. Del resto, nessuno obbliga ad avere ottiche precise, quando a valle hai un processore AI che corregge tutti i difetti e ti presenta la foto perfetta. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 12:17
“ Del resto, nessuno obbliga ad avere ottiche precise, quando a valle hai un processore AI che corregge tutti i difetti e ti presenta la foto perfetta. „ . . . questo è un aspetto che non mi garba tanto, preferisco avere ottiche precise o abbastanza precise e decidere da solo quando e cosa correggere. Automatizzare un processo va bene in molte/certe circostanze ma non in tutte, dalla fotografia meditata all'oggetto d'arte voglio metterci lo zampino di persona. Il prodotto finale che sia una foto creativa o un'opera d'arte deve essere una creazione esclusiva e non un prodotto standardizzato. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:50
insomma, la presenza dello specchio non è per nulla insignificante: aumenta il tiraggio (con conseguente necessità di progettare lenti che riescano a proiettare l'immagine più distante), impedisce l'uso del live view dal mirino e limita le capacità di scatto fisiche della macchina, essenzialmente la raffica ma anche l'AF. Che possono non interessare, ma comunque sono limiti fisici che lo specchio impone. Oltre che una complessità costruttiva enormemente inferiore eliminando tutto il sistema meccanico dello specchio e del pentaprisma/specchio e sensori sparsi in giro. A parte il costo, che forse è solo a vantaggio dei costruttori, vale sempre il detto "quello che non c'è, non si rompe" e questo è a vantaggio degli utenti. PS: comunque, le ottiche ML, almeno di canon, a livello di risoluzione e controllo dei difetti sono decisamente migliori delle equivalenti reflex. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:52
“ dalla fotografia meditata all'oggetto d'arte voglio metterci lo zampino di persona. Il prodotto finale che sia una foto creativa o un'opera d'arte deve essere una creazione esclusiva e non un prodotto standardizzato. „ tutto vero, ma cosa cambia se la visione per preparare la foto creativa, avviene tramite uno specchio ed una lente che non ha deformazioni a barilotto, o tramite l' LCD di una ML che corregge le distorsioni a barilotto della lente? |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:52
Ottima disamina Salt, sono perfettamente d'accordo con te |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 15:04
Non se ne esce! Io, sono sostanzialmente d'accordo con gli amici Salt e Cirillo; altri la pensano diversamente (legittimamente)! D'altra parte anche qui vedo appassionati che si struggono nell'attesa del "nuovo" modello che permetterà FINALMENTE raffiche da 60 fts. anzichè le "vecchie" da 30 fts., buone solo per fotografare le lapidi nei cimiteri, ed altri che sborsano cifre commensurabili in espianti di reni per procurarsi "vecchie" Hasselblad fuori produzione (e relativi "vecchi" obiettivi), Leica M, e/o gli ormai mitici Otus Zeiss Cosinon con M/F -horribile dictu!- MANUALE (effettuata al centro del mirino, con conseguente ricomposizione dell'inquadratura!) ... ed anche al di fuori dell'ambiente fotografico: non tutti sono disponibili a svenarsi per un Patek Philippe meccanico, così come altri, ad una fiammante Ferrari ultimo modello preferirebbero una BEN PIU' costosa 275 GTB/4 degli anni '60 (io, tra questi ultimi)! Insomma, conciliare gusti diversi ... "nun se pò fà!"!!! GL |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 15:13
ad Aprile sarò un paio di giorni a Lisbona ed utilizzerò la vecchia Fujifilm S5 Pro + due obiettivi e sono a posto |
user236140 | inviato il 12 Marzo 2024 ore 15:16
Non credo che tornerò mai più a reflex, sebbene abbia mantenuto per breve periodo una reflex e una m4/3, ma solo perché la m4/3 che avevo prima aveva problemi di autonomia con il freddo forte (T molto sotto zero) Ora che la mia nuova m4/3 ha un ottimo EVL che non mi fa rimpiangere i mirini delle reflex avute prima, e una grossa batteria che regge il freddo a sufficienza, sono sicuro che resterò su m4/3 (altre ML non m4/3 non le contemplo nemmeno dati i costi e l'inutilità per me di AF superiori) L'unica ragione, oltre alla tenuta al freddo, che mi faceva stare ancora su reflex è che le lenti reflex lunghe-ma-buone usate costano meno delle lenti m4/3 lunghe-ma-buone usate Ma alla fine ho dato via la combo reflex perché usando entrambe le combo per lunghi periodi, ogni volta che prendevo in mano un sistema non ricordavo più come usarlo Oltre a dover gestire troppi alimentatori e batterie diversi che è una rottura |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 16:55
“ impedisce l'uso del live view dal mirino e limita le capacità di scatto fisiche della macchina, essenzialmente la raffica ma anche l'AF. Che possono non interessare, ma comunque sono limiti fisici che lo specchio impone. „ A dire il vero no.. nessuno mi impedisce di montare obiettivi a tiraggio ridotto su una reflex. Basta alzare lo specchio ed utilizzare il display. Quando fotografo in studio, non uso lo specchio. Anzi lavoro dal computer e vedo lo schermo su un monitor. Si puo' lavorare ESATTAMENTE come con una ML... In questo caso pero' il limite fisico e' lo stesso della ML... cioe' LA BATTERIA. Se accendi tethering, display, processori, memoria, LV etc... alla fine la batteria stramazza. Infatti in studio si lavora con la fotocamera alimentata da rete 220. Insomma... se avessero veramente voluto fare una rivoluzione, sarebbe bastato un firmware che alza lo specchio (come gia' fa in LV) bloccandolo in modo sicuro/permanente ed un obiettivo a tiraggio ridottissimo che entra nel bocchettone fino ad occupare il posto dello specchio. Quindi obiettivo piu piccolo ma, credo, molto piu complicato da progettare bene. Il punto e' che credo che accorciando il tiraggio, si peggiori la resa ai bordi. Sia cioe' molto piu difficile ottenere un obiettivo corretto ai bordi. Credo serva molto processore per correggere a posteriori questo difetto. Processore che viene montato sulle ML e non sulle reflex. Di questo non sono sicuro, ma a logica direi che e' cosi. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 17:37
“ A dire il vero no.. nessuno mi impedisce di montare obiettivi a tiraggio ridotto su una reflex. Basta alzare lo specchio ed utilizzare il display. „ ma con la ML lo fai direttamente dal mirino. Scattare dallo schermo NON è come scattare dal mirino. Per alcuni ambiti particolari forse non cambia nulla, ma in molti altri e soprattutto all'esterno non poter usare il mirino è un disagio rilevante. inoltre, non puoi usare sulle reflex obiettivi a tiraggio ridotto, perchè è proprio il bocchettone a stare distante. “ Insomma... se avessero veramente voluto fare una rivoluzione, sarebbe bastato un firmware che alza lo specchio (come gia' fa in LV) bloccandolo in modo sicuro/permanente ed un obiettivo a tiraggio ridottissimo che entra nel bocchettone fino ad occupare il posto dello specchio. „ Che non risolve il problema di non poter usare il mirino in live view, ossia uno dei vantaggi della ML. Oltre che andare a costruire obiettivi a dir poco "strani", con lenti che escono dal bocchettone posteriore anche di 1 o 2 cm....sempre con la complicazione meccanica dello specchio e del relativo pentaprisma-specchio, il tutto solo per mantenere un mirino ottico di cui solo pochissime persone pare che sentano la mancanza. Non dico nessuno, ma decisamente poche dato che reflex usate in vendita ce ne sono parecchie. Segno che chi passa a ML, indietro non torna. I processori oggi analizzano l'immagine in tempo reale, riconoscono soggetti e scene, mettono a fuoco....per correggere un banale difetto di distorsione, vignettatura ecc, se occupa il 2% della capacità di elaborazione è già tanto. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 17:49
“ A dire il vero no.. nessuno mi impedisce di montare obiettivi a tiraggio ridotto su una reflex. Basta alzare lo specchio ed utilizzare il display. „ Non ne sarei tanto sicuro, non credo ci siano adattatori per lenti Leica da usare su una 5D4. “ Il punto e' che credo che accorciando il tiraggio, si peggiori la resa ai bordi. Sia cioe' molto piu difficile ottenere un obiettivo corretto ai bordi. Credo serva molto processore per correggere a posteriori questo difetto. Processore che viene montato sulle ML e non sulle reflex. Di questo non sono sicuro, ma a logica direi che e' cosi. „ Infatti, molte lenti che hanno ottima resa ai bordi anche per macchine dal tiraggio corto come i Leica per la pellicola o i Voightlander, sui sensori FF non hanno una buona resa ai bordi sia per definizione che per colore. Data la vicinanza della lente posteriore al sensore, nel mondo ML, le lenti vengono progettate per essere quanto più possibile telecentriche proprio per evitare i problemi di cui sopra |
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