RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Strade, persone e fotografia


  1. Forum
  2. »
  3. Blog
  4. » Strade, persone e fotografia





avatarjunior
inviato il 26 Febbraio 2024 ore 23:45

Storiella zen
"Il discepolo di un grande maestro,
per molti anni, una volta all'anno,
gli chiede quale sia il segreto dell'eterna giovinezza
e un giorno finalmente ottiene la risposta:
basta fare tre volte il giro del monastero senza pensare ai coccodrilli."

Ti auguro sinceramente di riuscirci, davvero.


avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2024 ore 23:58

Il discepolo Wu Liao entrò nel monastero Zen del Silenzio ed il maestro gli disse: “Fratello, questo è un monastero silenzioso. Tu sei il benvenuto. Puoi rimanere qui con noi finché vorrai, ma non parlare se non ti do io il permesso.” Il discepolo annuì e visse nel monastero per ben un anno intero prima che il maestro gli rivolse nuovamente la parola per dirgli: “Wu Liao, sei qui da un anno ormai. Puoi dire due parole.” Wu Liao rispose: “Letto duro.” Il maestro replicò “Mi dispiace sentirti dire ciò. Ti daremo subito un letto migliore.” Passò un altro anno e al discepolo Wu Liao fu concesso di proferire ancora due parole.

Il maestro era curioso di sapere cos'avesse da dire il suo discepolo e attese attento. Wu Liao disse: “Cibo freddo.” “Mi dispiace Wu Liao, d'ora in avanti il cibo sarà migliore” rispose con garbo il maestro. Erano passati ormai tre anni da quando Wu Liao giunse al monastero Zen del Silenzio quando il maestro gli concesse di parlare ancora. “Puoi dire due parole oggi”, “Vado via!” replicò il discepolo. “E' meglio” disse il maestro “da quando sei qui non hai fatto altro che lamentarti!”

avatarjunior
inviato il 27 Febbraio 2024 ore 7:16

Oddio Juan Luca, hai descritto un dramma: se sei il maestro di un monastero silenzioso e sei curioso di sapere cos'ha da dire il tuo discepolo ... hai un problema, grande.
In più, questo maestro era un gran chiacchierone: avesse rispettato la regola del silenzio si sarebbe risparmiato un sacco di fastidi.
E comunque ho chiamato Wu Liao per avere spiegazioni: lui era contento sia del letto duro, che gli aveva tolto il mal di schiena causato dalla rete imbarcata di casa sua, che del cibo freddo, che gli consentiva di assaporare distintamente i singoli gusti. Il maestro ha frainteso, probabilmente ha proiettato le sue lamentele. Ah, dimenticavo, Wu Liao è andato via perché è morto suo padre.

avatarjunior
inviato il 27 Febbraio 2024 ore 7:49

Miopiartistica,
la soluzione è proprio la morte, che quindi non è il problema; o auspichiamo una terra a popolazione infinita?
Il problema è il disagio che nasce dal sapere che il nostro tempo finirà; e la paura, spesso avverata, che prima finisca quello di persone (o animali e perfino cose) che amiamo.
La 'soluzione' che ho ipotizzato, appunto, lenisce: mitiga, allevia, non risolve.
E anche quando non ci pensiamo, questa consapevolezza del tempo e della sua fine, abita il nostro cervello corticale, come il sangue nel sistema vascolare o l'aria nei polmoni: anche se non ci fai caso, loro lavorano.

E vedere se, quanto, come mitiga,
cercare cosa da agli altri l'energia di fare, combattere, impegnarsi o comunque andare avanti
è quello che cerco, peraltro con risultati mediocri, con le fotografie.
Con 'coazione a ripetere' perché, hai ragione, la 'soluzione' non c'è.

E questo pur avendo io una bella vita, una storia fortunata, affetti e desideri esauditi e coltivati, certo con alcuni fallimenti, risentimenti, frustrazioni, ma con più soddisfazioni. Quindi non fotografo con disperazione, anzi, con furtiva attenzione, con mutevole complicità, a volte supponente, patetica, ammirata, invidiosa, infastidita, ma sempre curiosa, indiscreta, invadente.

Sotto sotto è così anche nei paesaggi.


avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 8:33

Intendiamoci, a scanso equivoci, non è che tutta sta pippa nobilita in qualche modo le mie foto; senza falsa modestia ma senza illusione, il voto medio che attribuisco alle mie immagini è un onesto 6, poco più, poco meno.
Ne discuto perché mi piace discutere, mi piace parlare di me e credo di non essere l'unico a fotografare con questo atteggiamento.
Buongiorno

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 10:56

Quiete

"Intendiamoci, a scanso equivoci, non è che tutta sta pippa nobilita in qualche modo le mie foto; senza falsa modestia ma senza illusione, il voto medio che attribuisco alle mie immagini è un onesto 6, poco più, poco meno.
Ne discuto perché mi piace discutere, mi piace parlare di me e credo di non essere l'unico a fotografare con questo atteggiamento.
Buongiorno"


in questo ultimo tuo intervento penso di aver capito il "reale" filo conduttore del Topic , non posso non essere d'accordo con te .

Lo sono meno su altre visioni del nostro posto nella scala gerarchica dell'evoluzione.
Ciao ;-)



avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 12:47

Rocco grazie mille, mi fa piacere che siamo d'accordo sul tema fotografico.

Sinceramente mi esaspera non riuscire a fare chiarezza sul tema 'evoluto' che mi sembra esageratamente ideologica nell'accezione peggiore del termine.

Metti che ci incontriamo, mi fai vedere la più preziosa delle tue macchine fotografiche e mi cade.
Io mi difendo dicendo che l'espressione "ti è caduta" darebbe un fastidio profondo ad un gruppo di geofisici, perché i gravi non cadono, ma si attraggono in proporzione alla rispettiva massa (fatto innegabile)
Come reagiresti?

Il video postato da Slow-Foto, che certamente hai visto, inizia dicendo: "Se siete in un gruppo di Biologi, ..." ma noi non siamo un gruppo di biologi: usiamo 'evoluto' nell'accezione corrente, non in quella dei biologi, nel contesto della nostra conversazione. Non ripeto quello che ho già scritto sopra.

Il positivismo industriale, innestato sulla tradizione cattolica del suprematismo umano, (non Darwin) ha strumentalizzato il termine evoluto interpretandolo nella sola accezione di superiore, migliore, avanzato, compiuto per legittimare lo scempio che l'uomo ha fatto delle risorse naturali in modo sempre più esteso e consapevole.
Da qui l'astio (come dice anche il video) per questa parola.

Ma nel linguaggio comune, quello che pensavo di usare in una chat di fotografi, 'evoluto' non vuole dire migliore.
l'evoluzione del quadro clinico non sempre porta alla guarigione
l'evoluzione dello scenario bellico non sempre è la pace
l'evoluzione della borsa valori non sempre significa rialzo
l'evoluzione meteo può anche essere al peggio
un tumore più evoluto non è una buona notizia
o sbaglio?

L'uomo è quello che ha più colpe, responsabilità e potere rispetto al collasso ambiente, molto più degli animali, perché è cambiato, in questo senso è evoluto (accezione ammessa anche dal giovane esperto del video di Slow_Foto) più di loro, altrimenti, da qui la mia battuta, sarebbe colpa delle tenie, non nostra.

Per questo ho trovato tutta la riflessione contraria al fatto che l'uomo sia 'più evoluto' decisamente datata e fuori luogo rispetto al contesto della nostra conversazione ancorché corretta e apprezzata in un dibattito tra biologi preoccupati più del numero di cambiamenti molecolari che non del collasso ambientale.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 12:57

Devo essere sincero, a costo di sembrare arrogante e sgradevole, questa tendenza moderna e occidentale a far bandiera di parole, da difendere poi a oltranza senza seguire nessun ragionamento, mi preoccupa tanto quanto il degrado ambientale; per tanti motivi, primo tra tutti è che questa demagogia semantica sulle parole, con annessa caccia alle streghe, non aiuta per niente la soluzione dei problemi, anzi, lava le coscienze con facili schieramenti e allontana dai fatti.
Ovviamente non parlo di nessuno dei presenti in particolare, parlo in generale di un 'politically correct' che salva le apparenze e lascia molto (se non tutto) come prima.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 13:16

@Quiete
Ovviamente non parlo di nessuno dei presenti in particolare, parlo in generale di un 'politically correct' che salva le apparenze e lascia molto (se non tutto) come prima.


In fondo trattasi semplicemente di inadeguatezza o, se si preferisce, incapacità.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 15:51

In fondo trattasi semplicemente di inadeguatezza o, se si preferisce, incapacità.


Ettore scusami, ma non sono sicuro di aver capito cosa vuoi dire

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 22:31

@Quiete
Ettore scusami, ma non sono sicuro di aver capito cosa vuoi dire


Nulla di particolarmente allarmante, ma questa umanità dialetticamente "evoluta" riesce a creare più problemi di quanti effettivamente ne risolva, in quanto portata a "smenarsela" pur di eludere sostanziali carenze fattive.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 22:51

Entropia ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Febbraio 2024 ore 9:24

Quiete, mi rivedo in te, perché anche io mi procuro da vivere grazie al linguaggio.
Eppure, speravi non ci fosse eh? Eppure le parole in sé sono meno del pensiero che è meno dell'esperienza diretta, perché filtrato e deposita il meglio.
Quindi ti invito alla contaminazione.
Ti invito a capire la differenza tra avere ragione ed essere nella ragione.
Secondo me tu non sei un fotografo mediocre ma uno che riflettendo troppo perde di vista il lato leggero della esistenza.

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2024 ore 8:36

Ettore, Rocco,
e se fosse semplice e opportunistica ipocrisia?

Juan Luca una delle mie risposte più frequenti, quando mi chiedono che mestiere faccio, è dire che se tutti quelli che fanno il mio lavoro morissero stanotte, domani non se ne accorgerebbe nessuno (professionalmente)

Su contaminazione, ragione e leggerezza, sono molto d'accordo, davvero, anche io le consiglio spesso.

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2024 ore 9:03

Ora si usa YouTube più facile e immediato , addirittura non devi più nemmeno pensare
MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me