| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:38
“ basterebbe il "numero chiuso"
Creare un limite max di ingressi. „
è ragionevole, ma il problema è ANCHE l'allargamento dell'offerta con le case vacanze, b&b etc etc... questo ha creato un'alternativa economica ma negli anni ha aumentato oggettivamente il flusso turistico a Venezia come altrove; per cui il problema di fondo, come già sostenuto da altri, è il capitalismo in se che va limitato... la leggenda del libero mercato che si regola da se è una favoletta puerile. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:39
“ contribuire a pagare i servizi che i turisti mordi e fuggi usano. „
i turisti mordi e fuggi i servizi li pagano tutti e cari..
il parcheggio lo paghi
i trasporti li paghi
il vaporetto lo paghi (una rapina se non hai la tessera)
il bagno pubblico lo paghi
quindi anche se ti mangi il panino portato da casa..
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| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:41
“ ma negli anni ha aumentato oggettivamente il flusso turistico a Venezia „
nei primi 2000 era di gran lunga più affollata... |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:44
io sono super contrario alle limitazioni che non abbiano un comprovato motivo.La propaganda non serve sul reale e questa è pura propaganda. A Venezia serve un sindaco Veneziano, di elevatissima cultura e senza nessun interesse personale in regione, non un mercenario della politica con interessi ovunque.
Se volevano farsi applaudire dal mondo il ticket di ingresso poteva essere ad esempio un biglietto per un museo a prezzo calmierato. Tu entri e ti vai a vedere una mostra a tua scelta. Ventitre/venticinque milioni di turisti senza contare i non registrati. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:47
“ Venezia è già carissima di suo, a me piace da morire ma ormai ci vado pochissimo perchè mi sento rapinato, questo è un ulteriore incentivo a scegliere altre mete, ad esempio le bellissime Treviso e Verona (dove ho vissuto 12 anni), tanto per restare in Veneto. „
Treviso, Verona o Padova non sono e non saranno mai alternative a Venezia.
E lo dico da veneto, trevigiano e di razza piave  |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:48
“ Treviso, Verona o Padova non sono e non saranno mai alternative a Venezia. „
se per questo nessuna città al mondo...  |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:51
“ è ragionevole, ma il problema è ANCHE l'allargamento dell'offerta con le case vacanze, b&b etc etc... questo ha creato un'alternativa economica ma negli anni ha aumentato oggettivamente il flusso turistico a Venezia come altrove; per cui il problema di fondo, come già sostenuto da altri, è il capitalismo in se che va limitato... la leggenda del libero mercato che si regola da se è una favoletta puerile. „
il fenomeno degli appartamenti trasformati in case vacanza e B&B è complesso secondo me
Molti si stanno buttando su questa soluzione (ovviamente se si ha un appartamento situato in una zona idonea) sia per guadagno, sia per paura ad affittare a privati.
Purtroppo è frequentissimo il fenomeno di persone che, una volta entrati in casa, non pagano più l'affitto, visto che viviamo in un Paese dove la Giustizia è fatta su misura per i disonesti, si entra in un girone infernale: avvocato.... causa.... spese... tasse.... nervoso.... alle volte passano anni.
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| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:56
E' un mezzo per ridurre l'afflusso in un luogo pubblico a 1/2 discriminazione economica.
Va anche contro il principio fondamentale di libera circolazione delle persone.
Per questo è una cosa ingiusta ed odiosa.
Non parlo per me, quei 5 euro per fortuna non ho problemi a darli, ma per chi fa fatica ad arrivare a fine mese. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:01
“ Purtroppo è frequentissimo il fenomeno di persone che, una volta entrati in casa, non pagano più l'affitto „
anche questo è vero. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:01
“ Treviso, Verona o Padova non sono e non saranno mai alternative a Venezia.
E lo dico da veneto, trevigiano e di razza piave MrGreen „
su questo sono d'accordo |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:06
vivendoci da vari anni per buoni periodi avendo conoscenze su vari settori posso dire che le cose hanno spesso sia il risvolto negativo che quello positivo.Lo stato guadagna cifre assurde dal turismo Veneziano come dal tutto il resto. LA situazione immobiliare a venezia è allineata verso il basso con altri luoghi importanti: roma, liguria ecc ecc costano di piu. I trasporti sono cari (vaporetti) ma vi siete mai chiesto ad esempio che costi ha smaltire un divano, una cucina, farti recapitare un climatizzatore o pacchi voluminosi, una ristrutturazione? Per ogni cosa devi pagare una barca per trasporto.Potrei scrivere per ore..... L'affittanza turistica: sapete cosa costa fare una fossa settica a venezia? Rifare un bagno? Si è vero questi poi affittano fanno arrivare turisti, ma prendono il marcio lo riqualificano e lo mettono a norma a spese loro e rischio loro. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:09
Vivo a Vicenza e visito Venezia molto spesso, prima per studio e lavoro e ora per diletto. Sempre zaino, panino e bottiglia d'acqua. Praticamente sono l'archetipo del turista da debellare per gli esercenti veneziani!
Trovo che i 5 euro per entrare in una città siano incostituzionali, potenzialmente limitano la libertà di movimento delle persone, diverso sarebbe stato un numero limite di visite giornaliere con posto prenotabile.
Nel dubbio settimana prossima andrò a fare un giro a Venezia, sempre con lo zaino e il panino, alla faccia dei loro 5 euro.
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| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:12
A votare la Lega succede questo..non lamentarsi poi. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:13
Tone09 +1
è giusto sempre nel rispetto della città che ogniuno ne goda come crede... Settimana scorsa un gruppo di turisti in campo Manin hanno scavalcato le transenne ed hanno bivaccato sui gradini della statua ero tentato di avvisarli che non si poteva, poi hai paura del pugno in faccia. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:15
“ diverso sarebbe stato un numero limite di visite giornaliere con posto prenotabile. „
infatti se il problema è la salvaguardia della città , si determina in maniera oggettiva qual è il limite accettabile di afflusso e si tiene monitorato l'accesso nei momenti in cui questo è vicino al limite.
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