| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 22:25
“ L'AI sogna.. e per cio' non e' affidabile. Il grosso del lavoro e' appunto controllare questi sogni. „
Fatemi capire, che mi vien da ridere. Chi dovrebbe controllare cosa? Si da il caso che il controllore sia meno affidabile del controllato.
Che senso ha sprecare risorse nella creazione di un'entità atta ad ovviare alle umane, possibili, inadempienze se poi deve adeguarsi ad esse? |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 22:44
controllare nel senso di agire, azionare, manovrare.. non fare gli ispettori di polizia |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 22:57
“ controllare nel senso di agire, azionare, manovrare.. non fare gli ispettori di polizia „
Un pò come impostare il satellitare e poi portarlo per stradine di campagna di nostra conoscenza? |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 23:06
“ Questo è un sito di fotografi, dove dovrebbe essere messo in mostra quanto ognuno di noi è in grado di fare „
Io accetto la generazione di immagini AI fino a quando i fotoamatori paesaggisti (soprattutto) continueranno a pubblicare foto sulle quali ci hanno smanettato per ore...
C'è poca differenza tra gli uni e gli altri ...
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| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 2:54
Sebbene bazzichi nel settore professionalmente da qualche decennio, l'uso generalizzato della Generative AI mi pone difronte ad un dilemma etico enorme.
Non voglio banalizzare né ridurre il tema dell'uso di determinate tecnologie agli aspetti che sono più percepibili dai più, ma tant'è…
Non posso negare che in molti casi mi da la stessa sensazione che si avrebbe nell'aver dato un fucile carico ad un bambino.
Ultimo episodio banale ma significativo, un collega , che a stento riesce a fare la somma di due celle su Excel usando ancora la calcolatrice col rotolino di carta per le sue (inutili) verifiche , ha generato immagini di alcune colleghe, partendo da foro scattate durante una festa estiva al mare, come mamma le ha fatte e se vantava al caffè e magari le ha anche pubblicate su Telegram o simili.
Partecipando anche attivamente ai tavoli di lavoro della EU sul sull'AI Act, relativo all'uso etico e affidabile (anche se non è il termine migliore per tradurre trustful) dell'Ai, capisco ancora meglio quanto siamo (inclusivo) impreparati ad un così repentino cambiamento.
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| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 6:37
"Chi e interessato all AI (una mia semplice opinione non si offenda nessuno)é:
- limitato in volontà e motivazione
- non ha doti per ottenere di piu ma vuole di più
- é assuefatto da ció che lo circonda "
Un pittore potrebbe dire le stesse cose a proposito della fotografia: chi fotografa lo fa perché non sa disegnare e non sa dipingere. O un musicista a un dj: fai il dj perché non sai suonare. E il bello è che, pur essendo opinioni molto discutibili (le definirei "scentrate") una briciolina di verità ce l'hanno. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:10
Fbr nell ultima parte da alcuni dettagli si comprende che non sei uno qualsiasi, ma uno che conta nell ambito. Secondo te, come qualcuno diceva pocanzi, l Ai SOGNA? E non definito tra due virgolette. No perche mi sa che qualcuno abbia letto troppe volte Io,robot di Asimov o visto a ripetizione il film di Will smith
@miopiartistica pensa da ragazzo facevo il dj e da qhalche anno ho ripreso a suonare (a casa). Nonostante tutto, sono stato sempre dell opinione che dire che un dj "suona" é in parte un'offesa nei confronti dei musicisti. Pero almeno c e chi ha orecchio, gusto musicale, agilità. E anche li la tecnologia (ma non chiamiamola Ia) ci ha messo troppo la mano. Le nuove generazioni fanno acrobazie pazzesche tra tastini scratch etc etc ma non sanno mettere in battuta a tempo due brani, non sanno manovrare un vinile, nemmeno abbinare per chiave di tonalita .perche fa tutto il software, col "bpm sync" etc etc. Progresso? Chi si ricorda cosa facevano i dj con i primi campionatori di meta anni 90 rimarrebbe sbalordito. Idem per la musica. Cosa c e di nuovo? David guetta che fa solo remake di pezzi anni 90 storpiandoli? Sono andato un po OT ma rende l idea dei livelli di "progresso" raggiunto in una delle tante categorie.coinvolte |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:16
Il mio pensiero non è quello di assoluta contrarietà al fenomeno, alla tecnologia. Cerco solo di dire che stiamo andando troppo veloci..dobbiamo rallentare. Non siamo pronti ad un accelerazione cosi repentina |
user172585 | inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:27
Scusate, tanto per la curiosità di provare, ma quali siti usate per generare immagini simil-fotografie con le AI? |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:34
Fintanto questa pseudo-intelligenza trarrà nozioni dal "reale" tutto filerà liscio, nel momento in cui comincerà ad attingere e poi diffondere conoscenze sempre più "virtuali" e slegate dalla "realtà" nella quale siamo immersi e dalla quale dipendiamo, allora ............ . |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:43
“ Volete sapere qual è la percentuale totale di persone che ha "sbagliato" nel riconoscere immagini o testi generati con AI? „
Si, vorrei, ma non lo scrivi ... |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:51
“ Il 43% non ha riconosciuto correttamente la risorsa (foto e testi). Con picchi in alcuni casi di oltre 80%. „
Ai-ai-ai-ai-ai, andiamo male. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 8:59
Per rispondere un po' a tutti..
Non c'e' nulla di nuovo.E' un po' come quando 30 anni fa sono uscite le webcam e gli impiegati le mettevano nei bagni delle donne in fabbrica, per spiarle quando si spogliavano.
Siamo in una fase di transizione. secondo me ci sono due aspetti fondamentali che devono essere considerati.
il primo e' che, per la prima volta nella storia, uno strumento potente e' entrato nell'uso aziendale SENZA CHE IL CDA LO ABBIA DECISO.
Gli impiegati che prima usavano google o correttori di testi, ora usano AI (senza rendersene conto) ma sopratutto senza che il cda abbia dato il permesso di usarla. Semplicemente se lo sono trovato sul computer senza che nessuno abbia detto nulla.
Non e' questione secondaria. Se introduco il computer in azienda, normalmente dovrei introdurre procedure, sicurezze e controlli adeguati per far si che l'uso dell'informatica sia safe.
Quando si cambia gestionale, cad o simili, di solito si progetta, si finanzia, si sceglie ed infine si installa. Qui non e' successo. O meglio... E' successo solo nelle attivita' strategiche dove un impiegato non ha autonomia su cosa installare o quali programmi usare.
Tutti gli altri... usano senza permessi o limitazioni. Il punto critico pero' si evidenzia non nella AI, bensi nell'uso errato del computer. Che, trenta anni dopo, e' ancora un oscuro oggetto piazzato sulle scrivanie.
Il secondo aspetto da considerare, si riassume in una domanda che ho gia' posto diverse volte. Stabilito che ogni nuova tecnologia viene immediatamente coperta da segreto militare. Perche l'AI sembra passare inosservata ai militari?
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| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 9:09
“ @Salt
Perche l'AI sembra passare inosservata ai militari? „
In quel "sembra" c'è sicuramente nascosto molto.
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| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 9:14
E non avete visto ancora niente, L' AI non solo per ricreare mondi verosimili o cloni della realtà ma per creare nuovi mondi, mondi convenienti, spazi alternativi. |
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