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Enel, in costruzione la più grande fabbrica di pannelli solari


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avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 8:18

continuando questa corsa alla cieca, il problema non saranno le bollette, ma proprio la disponibilità di energia.

procedere ad installare fotovoltaico a questo ritmo, senza adeguare le reti e senza studiare strategicamente come impiegare questa potenza, mentre contemporaneamente nel residenziale si inizia ad incrementare altrettanto rapidamente una richiesta di potenza, ma SFASATA rispetto alla produzione, è la ricetta perfetta per mandare in crisi tutto il sistema di distribuzione, con enormi sprechi in certe ore del giorno e black-out in altre.

perchè quando, alla sera arriveranno le persone a casa, TUTTE caricheranno l'auto...tutte, dalla prima all'ultima, perchè NESSUNO vorrà rischiare il giorno dopo di avere l'auto senza l'autonomia piena. E 3kW non bastano nemmeno per una plug-in, figurarsi una full-elettric.

Certo, a mezzanotte poi probabilmente saranno tutte cariche...ma dalle 18-19 alle 22, come gestisci assorbimenti di POTENZA dell'ordine dei MW, per ciascun condominio? A parte portarceli, ovviamente.

Ripeto, NESSUNO sta valutando questi aspetti. Al momento, la UE sta sprecando soldi e rovinando aziende per correre verso un traguardo che non potrà MAI essere raggiunto.

E, allora, perchè farlo?
Siamo stati bravi e non abbiamo ancora sconfinato nella politica, ma la risposta E' politica...

avataradmin
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 8:57

procedere ad installare fotovoltaico a questo ritmo, senza adeguare le reti


Per il fotovoltaico residenziale non servono aggiornamenti della rete in generale... l'energia viene in buona parte prodotta e consumata sul posto, ci si appoggia solo alla rete casalinga.

perchè quando, alla sera arriveranno le persone a casa, TUTTE caricheranno l'auto...tutte, dalla prima all'ultima, perchè NESSUNO vorrà rischiare il giorno dopo di avere l'auto senza l'autonomia piena.


Ma certamente non tutti useranno il 100% della batteria tutti i giorni... quindi alla fine le auto caricheranno per 2-3 ore solo per fare un rabbocco, ammesso che tutti ragionino così - io ad esempio faccio il "pieno" un giorno a settimana e in genere mi basta fino al weeekend.

E 3kW non bastano nemmeno per una plug-in, figurarsi una full-elettric.


Ho una full electric da 4 anni (e 166000km) e ha casa l'ho sempre caricata a 3kW senza problemi (il contatore di casa è a 6kW, di cui metà vanno alla casa e metà all'auto). Per la ricarica notturna 3kW bastano e avanzano, a meno che uno non faccia 300/400 chilometri ogni giorno.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 9:41

Ma perchè ste macchine si devono caricare per forza di notte e per forza tutte insieme e per forza per 8 ore?
Innanzitutto chi ha i pannelli cercherà di caricare di giorno (ebbene si, per molti. anzi moltissimi, è sufficente una ricarica a settimana). Chi è sprovvisto di pannelli, può caricare (sempre una volta a settimana) nelle apposite areee o sul luogo di lavoro e sempre di giorno.
A tutti gli effetti ed in linea generale, la grande maggioranza delle persone caricherà di giorno, assorbendo parte di quel surplus generato proprio dai pannelli solari installati qui e la.

L'ho già detto in altri interventi: le auto elettriche fungeranno anche da accumulatore!

Certo non vale per tutti i luoghi e tutte le situazioni, ma per una buona parte sarà così.
Quindi iniziamo a ridimensionare le problematiche.
E sopratutto non facciamo previsioni su cose che non sappiamo come si svilupperanno.
A me sembra evidente che se in una zona c'e' troppa energia prodotta dai pannelli, questa non verrà immessa in rete (quindi non piglierà fuoco una cippalippa). Così come è evidente che non sarà possibile installare colonnine dove non c'e' sufficente produzione, e di certo non ci saranno black out, perchè se l'energia non è sufficente, non è che spengono le case. Semmai spengono le colonnine!
Poi credo che, come in qualsiasi altra situazione "nuova" i problemi andranno gestiti mana mano che si presentano.
Per dirne una qualunque, solo differenziando il prezzo della ricarica in colonnina tra diurno (fascia economica) e notturno (fascia antieconomica), scommettete le mutande che tutti si metteranno a caricare di giorno?

Io non è che sono un idealista ecologico o un sognatore, ma sto seguendo tutti sti interventi "catastrofici" che poi sono portati avanti sempre dalle stesse persone.
Tanto rimangono qui sul forum.
Sono convinto che tra solo pochi anni, ritornando su questi argomenti, saranno cambiate molte cose.
Vedremo se saranno cominciati i primi black out MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 11:05

quindi alla fine le auto caricheranno per 2-3 ore solo per fare un rabbocco, ammesso che tutti ragionino così - io ad esempio faccio il "pieno" un giorno a settimana e in genere mi basta fino al weeekend.


con una Tesla da 50000 euro con 400km di autonomia e, immagino, con un'altra auto termica o comunque con la possibilità di usarla in caso di necessità...ma con auto da 200km reali o meno, nessuno vorrà trovarsi all'inizio di una giornata con magari 50-100km di autonomia, col rischio di non potersi muovere per qualsiasi necessità improvvisa.

tutti caricheranno, anche solo per rabbocco, anche solo per 2 ore, ma in quelle 2 ore alla sera ci sarà un assorbimento di potenza pauroso.


Per dirne una qualunque, solo differenziando il prezzo della ricarica in colonnina tra diurno (fascia economica) e notturno (fascia antieconomica), scommettete le mutande che tutti si metteranno a caricare di giorno?

si, e come viaggiano, in bici? di giorno le auto vengono usate, nessuno le lascia in giro a caricare.
Anche perchè bisogna decidersi: o la ricarica avviene alle colonnine, e allora ne serviranno a milioni, letteralmente, oppure viene fatta a casa. In una strada cittadina serviranno centinaia di colonnine...e devo pensare di alimentarle anche tutte contemporaneamente, se serve....e sono MW

Ricarico sia a casa sia colonnine? Meglio ancora, ENTRAMBE devono essere dimensionate al massimo carico di POTENZA.

E' inutile ragionare sull'ENERGIA, dove allora vale il discorso che non tutte caricheranno per 8 ore....ma il problema più grosso nella distribuzione è la POTENZA.

Si continua a girare il problema, ma se ho milioni di auto elettriche che circolano ogni giorno, bisogna pensare a come verranno ricaricate OGNI SERA.

A me sembra evidente che se in una zona c'e' troppa energia prodotta dai pannelli, questa non verrà immessa in rete (quindi non piglierà fuoco una cippalippa).


appunto, mi dai ragione: o spreco il potenziale di produzione, oppure incendio le reti.
OGGI, la previsione è questa.

A tutti gli effetti ed in linea generale, la grande maggioranza delle persone caricherà di giorno, assorbendo parte di quel surplus generato proprio dai pannelli solari installati qui e la.


No, è impossibile, buona parte delle auto vengono usate di giorno e, nel caso accadesse, si torna al punto precedente: se vado a far circolare le centinaia di kW in una rete dimensionata per sopportarne 1/10 per diverse ore, si incendia tutto.
Per la stessa ragione non posso usare le auto elettriche come accumulo: nessuno sarà disposto a lasciare scaricare la batteria della sua auto per mandare corrente alla lavatrice del vicino che funziona di notte.

E' vero, le mie sono solo ipotesi, ma sono le uniche che possono essere fatte con quello che è noto oggi.
Sono catastrofistiche? Forse, ma la prudenza e una SERIA programmazione tiene in considerazione lo scenario peggiore, non si affida a speranze di ipotetiche future soluzioni.

Questo è il modo migliore per fare fallire qualsiasi progetto.

Per tornare IT, la costruzione di un mega stabilimento per la produzione di pannelli solari, nel momento in cui cominciano a sorgere dei seri dubbi sulla effettiva possibilità di affidarsi in modo massivo all'energia solare, va proprio in questa direzione.

La strategia del "affrontiamo i problemi man mano che si creano" è proprio quella che ci ha messo in questa situazione.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 11:27

Intanto si potrebbe ricoprire tutti i tetti con dei pannelli solari che fornirà energia per la casa e per le auto senza invadere più di tanto la nostra campagna.

E io sono d'accordo.

Ma le varie Sovrintendenze lo sono un po' meno e la maggior parte di abitazioni le abbiamo nei centri storici con vincoli architettonici e paesaggistici

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 11:32

No, è impossibile, buona parte delle auto vengono usate di giorno e, nel caso accadesse, si torna al punto precedente: se vado a far circolare le centinaia di kW in una rete dimensionata per sopportarne 1/10 per diverse ore, si incendia tutto.

L'unica cosa che possa tamponare parzialmente la questione è creare punti ricarica presso le aziende dove le macchine sostano per molte ore, questo servirebbe a spalmare l'assorbimento lungo l'arco della giornata è l'unico sistema che possa aiutare in parte la rete a non soccombere.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 12:09

Io che sono in smartworking potrei ricaricare la macchina a casa così come altri nella mia situazione, quando vado in ufficio ci sono grossi parcheggi che si potrebbero attrezzare con pannelli solari e quindi lasciare a ricaricare la macchina durante le ore che si sta in ufficio. Non tutti vanno in giro tutto il giorno con la macchina.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 12:41

E sopratutto non facciamo previsioni su cose che non sappiamo come si svilupperanno.

Non sarebbero previsioni se sapessimo già come andranno;-)

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 13:16

Non tutti vanno in giro tutto il giorno con la macchina.


Quoto.
Anzi, chi va in giro tutto il giorno è una minoranza, nel senso che normalmente ci si sposta per pochi chilometri o per brevi lassi di tempo.
Ricordiamoci che la media italiana è di 12.000 km annui.
30 km al giorno compresi i festivi e le vacanze.

Una ricarica a settimana o forse due. Probabilmente dal posto di lavoro o vicinanze ci fai un semplice rabocco. Il resto te lo fai da casa nel fine settimana o dal supermercato, o al ristorante o al cinema o al centro commerciale ecc.

Tenete conto che dalle colonnine l'energia si VENDE! E chi ha interessa a farsela comprare, ti ficcherà le colonnine nei posti più strategici.
Di conseguenza le reti elettriche da "potenziare", saranno "localizzate".
Così come oggi sono localizzate le attività produttive o quelle commerciali (che sono molto,molto,molto,molto,molto aiutatemi a dire molto, più energivore di tutte le auto eletriche che circoleranno nel futuro, e lo saranno SEMPRE)

avatarsupporter
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 13:18

Tornando ai pannelli , in città dove li mettiamo , sui tetti dei condomini ? sono adeguati a sopperire al peso maggiore , hanno tutte le certificazioni ? poi dove imettiamo l'energia prodotta ? in rete ? chi ha l'onere della vendita al gestore ?
Le infrastrutture per ricevere l'energia sono adeguate ?
Ogni inquilino vorrà usufruire dei pannelli ma dove ricaricherà l'auto ? in strada ? e come verrà alimentata una colonnina di ricarica , ce ne vorranno parecchie ( stimendo un'auto per ogni inquilino ) .
Prima devi predisporre il tutto poi puopi mettere i pannelli , ma d'inverno con parecchi giorni nuvolosi o con nebbia l'energia come la forniamo ?
In un'abitazione isolata si può far tutto ma la maggioranza vive nei condomini e allora cosa facciamo ?

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 13:23

ah! Ora non ne capiamo molto di auto elettriche e batterie, ma chi ha esperienza, sa benissimo che fare continue ricarichette giornaliere da pochi kwh accorcia la vita del mezzo.
Sta storia delle ricariche giornaliere è proprio roba da ignoranti in materia (senza voler offendere nessuno, parlo in generale di normalissima non conoscenza di auto elettriche)

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 13:55

Tornando ai pannelli , in città dove li mettiamo


E dove sta scritto che alimenteremo l'intera rete coi pannelli?

user198779
avatar
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 13:57

Quoto Nik per le ricariche delle auto quello che mi lascia perplesso è sostituire completamente le fonti fossili con le rinnovabili la vedo dura nel breve periodo.

avatarsupporter
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 14:08

Se poi andiamo a vedere i costi che è quello che incide maggiormente , ora abbiamo ad essere ottimisti l' 1% delle auto elettriche circolanti e paghiamo un tot a kw , quando saremo al 50 % quanto pagheremo al Kw , se guardiamo ad esempio al pellet che alcuni anni fa era molto conveniente ora che la domanda è aumentata anche i prezzi sono schizzati in alto , per cui maggiore è la domanda maggiore sarà il prezzo al kw , dove sarebbe quindi la convenienza lasciando perdere come viene prodotta l'energia sia da carburanti fossili che da fonti alternative .
Dobbiamo pensare non solo al fabbisogno privato dove qualche fortunato può avere il solare ma a tutti gli altri , dove vivono milioni di persone come facciamo ?
Nel mio piccolo vivendo in montagna se non mi faccio il solare dove vado a ricaricare , le colonnine non ci sono e se devo andare in qualche supermarket a ricaricare devo necessariamente fermarmi finchè non ho il " pieno " e non essendo vicino casa non posso andarmene . Inolttre in montagna d'inverno il solare rende molto meno dato che le montagne stesse coprono il sole per buona parte della giornata ed avere un'accumulo tramite batterie è più oneroso e la durata delle stesse è minore dato che vengono ricaricate con meno frequenza mentre l'utilizzo se faccio questa spesa cercherò di averlo al max .
Poi un aspetto ulteriore è sullo smaltimento delle batterie sia quelle delle auto che quelle di accumulo , al giorno d'oggi sono molto inquinanti e costose .
Sono tutti parametri che ne dobbiamo tener conto se crediamo al fotovoltaico ad uso nazionale .
Ora se andate in giro per le città vedrete una marea di auto parcheggiate sulle strade , come le ricarichiamo se fossero elettriche ? Nelle colonnine ci va un'auto alla volta , io arrivo a casa tardi e non vorrei spendere altro tempo in fila per ricaricare .
Nei paesi nordici ci sono le colonnine anche nei paesini ma la quantità di auto è esigua e loro erano già partiti per avere l'energia alle auto solo per il riscaldamento dei motori dato che le temperature sono molto basse ed avresti problemi a rimetter in moto l'auto alla mattina a - 20/30 gradi , per cui il costo si è ridotto notevolmente dato che esisteva già .
Poi si può far tutto comunque ma dobbiamo paragonare il costo fra carburante fossile che alternativo , oggi ed in futuro .
Con il prezzo dell'energia elettrica che continua a crescere dov'è la convenienza ?

user198779
avatar
inviato il 14 Febbraio 2023 ore 14:27

Per l'ambiente ;-)

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