| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 22:00
Beh sì, all'epoca c'erano i microprismi e l'immagine spezzata. Erano efficaci, ma il rischio di sfocare, specialmente nei ritratti, era dietro l'angolo. Ma nemmeno con il focus peaking vengono tutte a fuoco, per il semplice fatto che il soggetto e il fotografo si muovono. Bastano pochi mm per sbagliare la foto.
Inoltre per azzeccare la giusta espressione con un occhio guardo nel mirino e con l'altro osservo il soggetto.
L'autofocus autotutto sull'occhio ha risolto il problema. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 22:58
“ il fuori fuoco che fa discutere [forse] „ . . . in riferimento alla foto postata a inizio discussione, questo tipo di fuori fuoco lo trovo piacevole . . perchè aumenta l'espressività del soggetto, gli conferisce un leggero velo "misterico".
come del resto è ottimo l'autoritratto del 1970 scattato al fratello con la Nikon F! cosi come quella di Sarah Moon e come il ritratto ambientato fatto da Robert Capa. Certi scatti si prestano al leggero fuori fuoco . . non sempre è necessario il contrario.
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| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 23:08
Se scartassimo le foto a causa di un leggero fuori fuoco, butteremmo via metà della storia della fotografia.
La domanda che devi farti è: questa foto funziona, cioè esprime qualcosa di significativo sul soggetto ripreso?
Sta tutto lì…
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| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 23:26
Ne butto via ben più metà
La foto può avere l'idea e avete gli ingredienti ma se la si toppa per me la si rifà.
Capita.
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| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 23:32
Matteo, ma quante foto "storiche" hai amato seppure leggermente fuori fuoco? Credo tante...
E poi credo che nel caso di un ritratto rifare, cioè fare di nuovo identico, sia molto molto difficile... |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 0:55
Secondo me, ognuno di noi ha alcuni 'archetipi' fotografici cui fa riferimento quando guarda una foto ( e/o cerca di produrla ). Credo che questi 'ideali' di fotografia siano più forti e prevalenti rispetto ai pur più che legittimi requisiti, come la messa a fuoco.
Poi magari c'è anche chi non può transigere sulla correttezza dei parametri, fino a scartare una buona foto, se non è tecnicamente ineccepibile. Naturalmente sto un po' estremizzando, ma credo che la sostanza ci stia.
Per cui non si tratta solo, banalmente, di gusti personali, ma di qualcosa di più profondo, radicato nella cultura, nel pensiero, nella storia personale di ognuno.
Un'immagine è solo asettica aderenza alla realtà? E qui, credo, si può accettare di dividerci in posizioni molto diverse tra loro. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 1:10
“ Se scartassimo le foto a causa di un leggero fuori fuoco, butteremmo via metà della storia della fotografia.
La domanda che devi farti è: questa foto funziona, cioè esprime qualcosa di significativo sul soggetto ripreso?
Sta tutto lì… „
+1
Altrimenti per iniziare proporrei di buttar via la Migrant Mother, tanto per andarci giù pesante. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 1:32
Se la foto funziona, si tiene, anche più piccola, se non funziona la si butta.
Io non sono un fan della nitidezza a tutti i costi anzi.
Questione fuori fuoco, abbiamo preso in tanti amatori un brutto difetto, metto la prima persona plurale e mi ci metto in mezzo, ci scordiamo spesso, che il diaframma è stato messo lì per uno scopo.
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| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 7:23
Non é così.
Bisogna tenere conte del contesto.
La fotografia nel mentre é cambiata, qualcosa di accettabile prima non lo é più adesso perché hai i mezzi per non commettere l'errore.
No non é la stessa cosa di una foto di 30 o 50 o 80 anni fa.
Perché le cose cambiano il mondo evolve e evolve anche la società
Quindi sia nei temi che nei modi ci sono cose che non hanno più senso.
Molti copiano bresson facendone un credo ma bresson c'é già stato e quello che lui faceva lo ha fatto o comunque lo ha iniziato in un ben preciso periodo storico e in un luogo ossia Parigi che a quel tempo era fulcro di un fermento.
Quindi per me no non é giustificabile oggi.
Dire ho usato un obiettivo vintage quindi più difficile da controllare non é una risposta perché si vedono tanti bei ritratti perfetti altrettanto buoni espressivamente
Quindi banalmente questo é errato si prova e via |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 8:43
D'accordo con Matteo. A parte il contesto, che è sacrosanto, secondo me la questione è ancora più semplice: quando hai scattato la volevi a fuoco? Se sì la devi cestinare, se no la tieni. Devi essere tu a volere una foto e non l'attrezzatura. Se non riesci ad averne il controllo probabilmente devi cambiare con qualcosa che non diventi un ostacolo tra te e l'idea che hai.
Il mood comunque è bello, devi semplicemente rifarla a fuoco. |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 8:58
Mah… Matteo non sono convinto.
È vero che la fotografia è cambiata nella facilità con cui controlliamo i principali parametri tecnici. E quindi la foto "senza errori" oggi è diventata alla portata dello scimpanzé che preme il bottone di scatto, come è già accaduto.
Ma un lievissimo errore di fuoco come quello che confessa il nostro compagno di forum, non mi pare pregiudichi in alcun modo quello che la sua foto vuole dire.
Non è limitante la nostra esperienza estetica nel guardare quella foto. È questo ciò che conta.
70 anni fa era semplicissimo mettere a fuoco "quasi perfettamente", eppure Klein nel suo libro più famoso ha messo immagini con sfocati vistosissimi. E parliamo di una pietra miliare della storia della fotografia… un autore e un libro universalmente conosciuti e apprezzati.
Nella sua galleria il nostro autore ha una foto che mi piace molto.
Davvero dovrei dirgli "vai a rifarla, cogli lo stesso attimo, perché qui le ciglia allo zoom 100% non sono proprio a fuoco…" ?
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3995834&l=it
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| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 9:08
Ale z tutto giustissimo, ma the art therapy come la voleva? Se la voleva a fuoco è un errore e deve rifarla. Soprattutto perché è un bel mood su cui vale la pena insistere |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 9:13
É una foto con un unico soggetto, in posa quindi con tempistiche non frenetiche, il fuoco écin errore non v'é molto da aggiungere.
Ci sono tantissime foto in giro simili che non hanno errori e sono perfette.
La vuole tenere perché la apprezza? Non écun problema non lo é mai.
Siamo in una discussione tra amatori però se la domanda é: é una foto buona? Be no non posso non fare il confronto con il fatto che ci sono tante altre foto che sono espressivamente altrettanto valide e non hanno errori tecnici |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 9:17
Se il soggetto fosse De Niro direi "non è buona la prima, rifacciamo". Ma il soggetto non è un premio Oscar, l'autore ha avuto la possibilità di cogliere un attimo che penso sia difficile ripetere "proprio così bello".
Io mi terrei stretta quella foto appena sfocata.
Perché la stessa perfettamente a fuoco aggiungerebbe quasi nulla alla mia esperienza di fruitore.
Che, ripeto, è l'unica cosa che conta…
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