| inviato il 09 Settembre 2022 ore 11:56
“ Invece oggi, solo perche sai cucinare una pasta, gia' ti chiamano chef. „
Se sai cucinare in modo esemplare sei di fatto chef. È sufficiente studiare e fare poi pratica per diventarlo.
Artisti si nasce, è proprio un approccio all'esistenza diverso che si ha. Esistono un sacco di bambinetti che a pochi anni suonano il pianoforte da dio, ma di Mozart non ce ne sono dai tempi di Mozart.
Se uno fa foto in modo esemplare è un fotografo.
Esemplare significa che è d'esempio per chi vuole fare la stessa cosa.
J.P. Witkin è un fotografo ma non è esemplare perché è anche un artista e quindi non può essere replicabile, o non può esserlo tanto facilmente o seguendo dei corsi.
La fotografia odierna è sempre una forma d'arte, per quelle ragioni di cui parlavo sopra e che con la globalizzazione sono state amplificate e rese fruibili a chiunque, a torto o a ragione.
Oggi è praticamente assurdo cercare di distinguere gli artisti dai semplici professionisti, perché non si saprebbe nemmeno come farlo.
Ma di fatto un professionista è colui che possiede un attestato (in qualche modo) che lo certifica, mentre un artista quel certificato non l'ha, anzi, solitamente e storicamente parlando, gli artisti fanno quasi sempre una brutta fine in quanto rigettati o esclusi dal pensiero comune, e finiscono (finivano) spesso nei manicomi, diventavano alcolizzati, drogati, oppure morivano in circostanze violente ed estreme o in semplice miseria. |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 12:12
“ non è che il valore di un artista lo si possa giudicare da quanto poco i suoi contemporanei lo consideravano „
ti stai avvitando su te stesso, perchè cerchi di codificare la figura dell'artista, specialmente oggi.
Non è mica un metodo descrittivo, quello che riconosce come artista la persona che solitamente viene ignorata dai più e compresa da pochi! E' un semplice fatto. Vogliamo chiamarla statistica?
Nel medioevo gli artisti erano quelli che affrescavano le chiese con immagini sacre commissionate dalla chiesa ed erano opere pressochè seriali, sebbene superbe. Così come nel caso dei dipinti o delle sculture.
In quell'epoca c'era poca stratificazione sociale e saper dipingere bene tanto da poterlo fare dietro compensi economici o in altre forme, investiva quel tipo di artigianato del titolo di artistico, proprio perchè erano in pochissimi a saperlo fare, ma era comunque un linguaggio codificato e in più i soggetti dell'arte dell'epoca erano necessariamente quelli, sempre quelli, le icone sacre, o al massimo le nature morte o le vedute agresti con soggetti umani pacati e consueti. Più avanti ci si poteva permettere qualcosina in più ma sul piano metodologico, usando pezzi di marmo di scarto per tirarne fuori opere pazzesche o facendo posare delinquenti, alcolizzati e prostitute per ritrarli in scene di sacralità.
Gli artisti che sono arrivati dopo sono stati più temerari, usando un linguaggio di rottura ed anche di protesta accesa contro le formule omologate del passato, ma anche soltanto per una questione di incolumità personale, visto che per poco si veniva arsi vivi in piazza, se si parlava in modo diverso dal pensiero unico, una volta. |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 12:39
mi sembra che l'arte sia andata un po' avanti rispetto al 600/700...
Come dicevo, Allora Boulle era un artista e gli altri semplici stipettai.
Oggi con le tecniche di lavorazione moderne, un mobile Boulle non ha piu nulla di artistico. Risulta solo pesante.
In definitiva oggi siamo piu' tecnici che artisti. La differenza, per fortuna, sta li'.L'intuizione, il guizzo.
Gli artisti vedono cio' che il tecnico non vedrebbe neppure se ci inciampasse sopra.
Per questo sostengo che un artista possa non essere un tecnico. Esistono schiere di tecnici e di automazioni in grado di sopperire e mettere l'artista in condizione di realizzare l'opera che ha in mente.
Non esiste invece una sola automazione in grado di indurre una intuizione nella mente di un tecnico. |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 13:05
Esattamente.
Infatti esistono migliaia di architetti convinti di essere degli artisti, soltanto perché diventati architetti.
Anche molti ingegneri fanno lo stesso errore, convinti di sopperire alla poca creatività/fantasia con l'ingegno e le formule. |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 13:27
“ Non è mica un metodo descrittivo, quello che riconosce come artista la persona che solitamente viene ignorata dai più e compresa da pochi! E' un semplice fatto. „
Se lo dici tu sarà così... quindi Miriam Makeba, Patty Smith, Jimi Hendrix e Frank Zappa, giusto per citare i primi quattro che mi vengono in mente, non erano artisti: troppo seguiti dal grande pubblico. Vabbé...
E se poi un grande artista che nessuno considera da un giorno all'altro diventa una pop star, che gli succede? Perde la patente di artista?
Ragazzi, siamo bravi a parlare di ISO, megapixel, pregi e difetti di reflex e mirrorless, magari anche di pellicole e difetto di reciprocità, ma la filosofia dell'arte forse è meglio lasciarla stare, facciamo un po' ridere, non vi pare? |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 13:35
Ho scritto "tendenzialmente" e non "sempre".
Poi vedi tu, se leggerlo o interpretarlo  |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 13:36
Io credo che certe intuizioni possano avere diffusione immediata tra il grande pubblico. Evidentemente arrivano nel momento in cui i tempi sono maturi.
Altre non possono essere capite e tocca aspettare. A volte secoli. |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 13:39
Oggi c'è più esperienza cognitiva ed emotiva ed anche più libertà, quindi c'è una fruizione artistica più diffusa.
Ecco perchè è molto più difficile/raro essere artisti, oggi, anche perchè è più facile confonderli erroneamente coi "semplici" professionisti. |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 13:59
Non è un pochino OT? Si parlava di tecnica fotografica no? |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 14:04
Appunto.
Continuiamo su quella, che è più facile quantificarla e riconoscerla |
| inviato il 09 Settembre 2022 ore 15:34
“ Dicesi tecnica fotografica una persona di sesso femminile che ripara apparecchi fotografici. „
“ A volte può bastare anche un semplice foro stenopeico „
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