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Confronto qualitativo tra immagini di guerra in Ucraina e in Vietnam


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avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 13:58

Che non si vedano Santi da qualunque parte li si cerchi è un fatto assodato: come ha già detto più volte però in questa guerra c'è un chiaro aggressore e un altrettanto chiaro aggredito.


Il problema è sempre da dove vuoi far partire la "Storia": è difficile stabilire un punto preciso (anzi, impossibile) ma, nel momento in cui scegli l'inizio, hai scelto quale punto di vista preferire.
Ma rimane solo un punto di vista.

solo che uno se ne sta al calduccio in casa propria e l'altro se ne sta all'ADDIACCIO


Se parli dei "potenti", se ne stanno tutti al "calduccio", anche quelli che fanno finta di indossare la solita maglia verde da mesi.
Le vere vittime sono quelli che stanno in mezzo: uomini, donne, soldati mandati a morire per un pezzo di terra.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 14:19

Il problema è che ragionando in termini di aggressore ed aggredito e cercando delle giustificazioni, anche in un remoto passato, si rischia di creare un'altra Palestina vs Israele. Bisognerebbe ragionare invece in altri termini, cercando la convivenza civile. L'unico modo è arrivare ad un armistizio in cui si trovi un equilibrio tra le parti. Ma l'obiettivo deve essere uno ed uno solo: la PACE.
Per questo la Fotografia intesa come reportage di guerra è fondamentale. Far vedere cosa sta succedendo realmente, può sensibilizzare e muovere le coscienze. Le atrocità della guerra sono disumane. Una Fotografia ferma il tempo e fa riflettere, molto più di un video, che passa e se ne va. La Foto invece è lì ferma per sempre, denuncia situazioni che non dovrebbero esistere nel 2022.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 14:25

Il problema è che ragionando in termini di aggressore ed aggredito e cercando delle giustificazioni, anche in un remoto passato, si rischia di creare un'altra Palestina vs Israele. Bisognerebbe ragionare invece in altri termini, cercando la convivenza civile. L'unico modo è arrivare ad un armistizio in cui si trovi un equilibrio tra le parti. Ma l'obiettivo deve essere uno ed uno solo: la PACE


Pienamente d'accordo, il rischio è che si trasformi in una guerra infinita.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 14:33

Il problema è sempre da dove vuoi far partire la "Storia": è difficile stabilire un punto preciso (anzi, impossibile) ma, nel momento in cui scegli l'inizio, hai scelto quale punto di vista preferire.
Ma rimane solo un punto di vista.







Beh da questo punto di vista proprio non c'è problema... visto che da quelle parti, come racconta peraltro anche la Cronaca di Nestore, prima della Rus di Kiev non esisteva neppure la Storia!

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 14:47

Se parli dei "potenti", se ne stanno tutti al "calduccio", anche quelli che fanno finta di indossare la solita maglia verde da mesi.
Le vere vittime sono quelli che stanno in mezzo: uomini, donne, soldati mandati a morire per un pezzo di terra.







No non parlo dei potenti, figurati, parlo della gente comune, che in Russia se ne sta comoda in casa propria, al caldo, a fregarsi ettolitri di Vodka mentre in Ucraina la gente non ha neppure un tetto sulla testa!
Per non parlare poi delle strade belle pulite in Russia e del territorio reso un groviera in Ucraina.
Ma davvero c'è qualcuno talmente cieco e ignorante, soprattutto in fatto di Storia, da non sapere come stiano le cose da quelle parti?

I Russi questa guerra non la vinceranno mai, ma non perché non abbiano le armi o, peggio, perché adottino ancora e sempre le stesse tattiche della Seconda Guerra Mondiale: la vittoria non arriderà loro solo perché la Storia ci insegna che hanno avuto bisogno di oltre dieci anni, nonostante un regine di totale dittatura, per piegare quei quattro gatti dei Fratelli della Foresta!
E se hanno avuto bisogno di dieci anni per debellare quattro disperati, di quanti anni avrebbero avuto bisogno, sempre che il "blitz" iniziale fosse riuscito, cosa che come abbiamo visto neppure gli è riuscita, per assoggettare quarantacinque milioni di Ucraini?

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 14:52

E non tiratemi in ballo il solito paragone USA/Vietnam e URSS/Afghanistan... che non c'entra un tubo!

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 15:00

Sicuramente le fotografie scattate non sono mai abbastanza, non fanno vedere tutti gli aspetti in atto e tantomeno le ragioni storiche e geopolitiche.
Forse a volte si carica la fotografia di responsabilita' troppo grandi, di stabilire torti e ragioni, cosa che certamente puo' contribuire a fare. Non credo tuttavia possa assolvere da sola ad un compito cosi impegnativo.
Tanto per cominciare, le foto disponibili molti si ostinano a non volerle comunque guardare.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 18:36

No non parlo dei potenti, figurati, parlo della gente comune, che in Russia se ne sta comoda in casa propria, al caldo, a fregarsi ettolitri di Vodka mentre in Ucraina la gente non ha neppure un tetto sulla testa!


Giusto, allora parliamo anche di noi che siamo sempre stati al "calduccio" mentre per vent'anni in Afghanistan rimanevano solo sassi.
Non voglio giustificare l'operato della Russia, è ovvio che stanno sbagliando, ma mi chiedo con quale faccia andiamo a dirgli che "solo" loro sono i cattivi. E anche se ci proviamo, hanno tutto il diritto di riderci in faccia.
In questi anni sono state raccontate tante storie, ma io vedo solo un'unica Storia: quella dei paesi ricchi che fanno quello che vogliono e che trovano sempre una "giustificazione" per fare le guerre.

Per ricollegarmi al topic, non possono più esserci foto che raccontano veramente la guerra, con il Vietnam (ma anche con la guerra in Iraq dei primi anni 2000) si è compresa la forza dirompente di uno scatto, e la sua pericolosità.
Perché l'obiettivo fotografico non guarda solo avanti ma anche "indietro", e può far venire fuori il "marcio" che c'è nella guerra, anche se si fotografano i "buoni", insomma anche il fotografo può essere un "nemico".

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 21:46

In questi anni sono state raccontate tante storie, ma io vedo solo un'unica Storia: quella dei paesi ricchi che fanno quello che vogliono e che trovano sempre una "giustificazione" per fare le guerre.







Eh... in questo caso sarebbe bello cercare di capire quale è il paese presunto ricco!
L'Ucraina certamente no... lo fosse stato non avrebbe esportato milioni di badanti in tutto il mondo occidentale.
La Russia men che meno visto che ha solo materie prime e poi è gia stata condannata dalla Storia, dalla Geografia e, più ancora, dalla demografia!
In ogni caso uno dei due paesi prima o poi starà meglio... e ovviamente questo paese è l'Ucraina che quando questa guerra finirà sarà letteralmente inondata di soldi per la ricostruzione.
Certamente avranno un po' di problemi a gestirli quei soldi, ma sono gente abituata a farsi il culo quadrato quindi sapranno come fare.

avatarsenior
inviato il 22 Gennaio 2023 ore 22:53

Credo che la guerra in Ucraina sia molto più censurata rispetto alle precedenti.
Tecnicamente, le telecamere ad alta risoluzione stanno mettendo all' angolo le macchine fotografiche in quasi tutti i campi . Nel mondo dell' informazione, sia bellica che sportiva, il KO è prossimo.
Anni fa, nemmeno molti, chi avrebbe mai pensato che il telefono cellulare avrebbe distrutto le compatte ?

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2023 ore 9:49

Seguo poco i tg/giornali ma sui social e gruppi telegram effettivamente è pieno di video girati dai soldati stessi, foto satellitari e video di droni, dalla mia bolla verrebbe da dire che il linguaggio è sicuramente cambiato.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2023 ore 10:59

Credo che la guerra in Ucraina sia molto più censurata rispetto alle precedenti.







Lo deve essere per forza, visto che i missili intelligenti possono essere guidati pure dalle "informazioni" rilasciate dall'uso dei singoli cellulari Triste

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2023 ore 16:34

forse non mancano le foto, ma dove pubblicarle
una volta la foto la vedevi ovunque, ti fermavi a guardarla a rifletterci sopra, c'erano quotidiani e settimanali che venivano letti
oggi vedi un video, ma subito clicchi per vedere il successivo, non hai il tempo per metabolizzarlo

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2023 ore 19:32

Il problema è che i video e foto vere di quel che succede in guerra, non li vedete, o non sono di immediato reperimento.
Alcune foto sono suggestive ma isolano il momento, anche le più crude, lasciano poi all'immaginario dell'osservatore quel che succede.
Il loro valore documentale è basso rispetto a certi video, perchè anche se fatte con quel fine, sono filtrate anche dall'osservatore.
Un video, se fatto con fine documentale, assottiglia quel filtro, vi sbatte in faccia quelle realtà che può essere raccapricciante.
"The war is hell" letto sull'emetto è diverso che mettere l'occhio in una toppa della serratura e vedere e sentire l'inferno.
Figuratevi che li ci sopravvive.
La guerra è più schifosa di una m. e il mio desiderio è che non ci siano occasioni di filmarla o fotografarla.

Una foto puo restare in un libro di storia ma non è detto che cambi qualcuno.
Sbirciare un vero inferno è più facile cambi qualcuno, è la nostra storia, è fatta e scritta da un "qualcuno".

user203495
avatar
inviato il 23 Gennaio 2023 ore 20:42

Se parli dei "potenti", se ne stanno tutti al "calduccio", anche quelli che fanno finta di indossare la solita maglia verde da mesi.
Le vere vittime sono quelli che stanno in mezzo: uomini, donne, soldati mandati a morire per un pezzo di terra.

Accidenti.Allora non sono il solo che parla di "gomblotti".Attenzione Paolo che i cerberi sono vigili.Cool


In questi anni sono state raccontate tante storie, ma io vedo solo un'unica Storia: quella dei paesi ricchi che fanno quello che vogliono e che trovano sempre una "giustificazione" per fare le guerre.

Già.Ora se dico che noi come Europa l'unica cosa che sappiamo fare è inviare armi mi diranno che sono il solito predicatore.Avete sentito pronunciare quante volte il sostantivo femminile:pace, dai nostri leadere.C'è un incendio e per spegnerlo gettano benzina.In quanto alle foto quelle postate del Vietnam sono epiche.In B/N.Ma forse quelli erano fotografi di un'altra stoffa e di un'altra indole.Si aggiunga che-a ridaje con il gomblottoMrGreenquesta guerra ha delimitato i confini.Da una parte i buoni e dall'altra i cattivi.La narrazione ufficiale deve fare i conti con la censura.Un pò come la guerra del Golfo.Raccontavano la Guerra dai loro Hotel.MrGreen
Non mancano certo le foto di qualità.Ma noi Occidentali con che occhi le guardiamo?Quale è il nostro sguardo che si fissa sulle immagini?Cosa cerchiamo e vediamo in quelle immagini?Il torto e la ragione?
Poco o nulla.Siamo assuefatti.Gonfi.Pieni.Saturi.Satolli.Indifferenti.Non parliamo di qualità di immagine quindi.I valenti fotografi non sono scomparsi.Quello che si è esaurito è il semplice compatire.Non importa più a nessuno.Scorgessimo il dolore vedremmo anche la qualità dell'immagine.
Fa ridere la tua posizione nei confronti della guerra.

Mi associo.Quella dell'accoglienza del nemico fu la posizione di Bertrand Russell.
talmente potente che ormai ne siamo assuefatti.

Qui Cesare ha ragioni da vendere.
Capisco che non siano ammessi dalla parte Russa, che fa di tutto per nascondere la verità

Ecco.Siamo alle prese di posizione.Detesto questo manicheismo casereccio.




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