| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 8:55
Se poi la testa del signore sfocata è un valore aggiunto perché mancante di nitidezza.. beh, buttiamo via tutto e torniamo a fare disegnini. Quella che tu chiami pasta è retaggio di un tempo e di fotocamere del passato. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 8:57
Ciao Riccardo, ciao a tutti, vorrei dire la mia, anche se la sostanza è già stata detta tutta. Secondo me la foto che hai portato ad esempio contiene in sé diversi fattori che hanno permesso di far sì che abbia la "pasta" analogica giusta: La pellicola ha una latitudine di posa molto limitata. Nel nostro caso ci sono comunque zone d'ombra e zone di luce che danno profondità, ma non sono estreme, grazie alla luce diffusa della stazione. L'obiettivo usato non è ipernitido come i nostri attuali, e ciò crea un ambiente non "tagliente" L'effetto nostalgia c'è tutto, e questo ce la fa apprezzare ancora di più. Insomma, a mio avviso si tratta di una combinazione di fattori. Metto qualche mio esempio: Foto digitale con lente del 1937 e situazione di luce diffusa
 Foto digitale con lente del 1919, anche luce diffusa, ma a colori
 Foto digitale del 1918, a colori, "stile moderno", per dire che con una vecchia lente si può fare una foto che sembri moderna
 Foto analogica del 1975 con attrezzatura della stessa epoca
 Foto analogica con tecnica dell'800
 La pasta della foto portata da Riccardo è quindi secondo me una combinazione di diversi aspetti. Non credo sia riproducibile in digitale, forse iniziando ad utilizzare una vecchia lente ci si può avvicinare, ma bisogna anche ricreare le giuste condizioni. Ho provato ad imitare la pellicola, ma nemmeno qui sono riuscito...
 Scusate la lungaggine... |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:06
Scusa Felix per quale motivo consigliare l'acquisto di una macchina a pellicola sarebbe un rimedio peggiore del male? E in ogni caso qualcuno di voi si è mai preso la briga di confrontare due STAMPE UGUALI, dello stesso soggetto e ripreso con lo stesso obiettivo e la stessa coppia tempo/diaframna, di dimensioni generose è ovvio, una di fianco all'altra e laddove per una si sia seguita la migliore filiera digitale e per l'altra la MIGLIORE filiera chimica? E ancora: qualcuno di voi ha mai assistito a una proiezione di diapositive, che non siano ovviamente le solite 2/3/4000 diapositive delle straviste vacanze al mare a Riccione, e fatta come si deve? Una proiezione rigorosamente senza musica, senza parlato, senza effetti speciali, solo foto con le palle insomma, e null'altro? |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:09
Felix, con una semplice matita sono stati realizzati veri capolavori. Semplicemente noi non la sappiamo usare. Premere un pulsante è decisamente più facile. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:16
Felix se ci illustri la ricetta per produrre questa "pasta" te ne sarei grato, io non ne sono capace. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:31
Se il digitale non avesse modo di riprodurre un risultato a base analogica, non avreste avuto la possibilità di postare le foto dei precedenti messaggi. Digitale non significa necessariamente “fotocamera”. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:32
La latitudine di posa della pellicola è più piccola rispetto a quella di un moderno sensore. Ma all'interno di quel piccolo intervallo la scala dei grigi a me sembra molto più ricca. La bravura del fotografo analogico sta nel trovare o creare la situazione che possa sfruttare al meglio questa caratteristica. Ovviamente il tipo di pellicola, sviluppo ecc incidono sul risultato finale. Per quanto riguarda le ottiche, un obiettivo con 4-7 lenti ha una gamma tonale superiore rispetto ad uno con 15 lenti. Avrà altri difetti, ma le sfumature di colore sono più ricche. Provare per credere Quindi avrà anche una gamma di grigi più ricca. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:32
Evviva il digitale che da più possibilità di prove e prima o poi trovi quello che ti piace.
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user55404 | inviato il 19 Febbraio 2022 ore 9:44
Io credo che con una Fuji x, quella pasta, si possa replicare direttamente in macchina in jpeg, a patto che usi l'obiettivo giusto, tipo il 50 f/1 o il 90 F/2, unito a una buona ricetta. I primi parametri da ridurre sono nitidezza e clarity, e poi provare, provare e poi ancora provare. |
user55404 | inviato il 19 Febbraio 2022 ore 10:07
Concordo con Felix... inoltre aggiungo, che i guru di Photoshop, replicano ogni immagine senza limitazioni! |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 10:36
Oppure con le noci |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 10:42
@Felix sei più apprezzabile da surrealista. Libero di scrivere di analogico e digitale, ma renditi conto che se tu hai capito il digitale io sono una bici da corsa col manubrio in giù In perfetta souplesse... |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 10:46
“ ........ Ma lo volete capire o no che sono solo puntini più o meno colorati e come tali, con un qualunque ottimo software ci potete fare tutto quello che vi pare ?!!! Testoni...MrGreen Con il digitale potete simulare l'analogico.. ma con l'analogico, col cavolo, che pensiate di simulare il digitale !!! È un mezzo zoppo e anacronistico..MrGreen A chi consiglia l'acquisto di una analogica, direi : Comprati un carretto e due buoi, e vai in autostrada. MrGreen „ bravo Felix concordo in pieno! Però ti assicuro che troverai sempre qualcuno che ti dirà che il carretto e due buoi va meglio anche in autostrada... Sai perchè? Semplicemente perchè non sa usare l'automobile. |
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