| inviato il 08 Febbraio 2022 ore 17:05
Sensibilità nominale, esposizione per la luce e trattamento di inversione. Questo per quei quattro o cinque rullini di BW che impressiono in un anno |
| inviato il 08 Febbraio 2022 ore 18:27
Pentax MX e tu dura una vita, ha tutto quello che serve, un buon esposimetro con i mezzi stop, tempi e diaframmi nel mirino… la mia è con me da circa 35/40 anni ed è perfetta |
| inviato il 08 Febbraio 2022 ore 19:07
ESPORRE PER LE OMBRE - SVILUPPARE PER LE LUCI Ti consiglio questa articolo, illuminante per quanto riguarda lo sviluppo dei negativi in bianco e nero. www.nadir.it/tecnica/ESPORRE-PER-OMBRE/esporre-ombre.htm Personalmente mi limito al momento al semplice sviluppo dei rulli in B/N. Fomapan 100 e Rolei RPX 100, sono due ottime pellicole, economiche e facilmente sviluppabili. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 9:05
Allora: L'esposimetro legge qualsiasi fonte di luce grigio al 18%, per cui punti su una zona scura, decidi tu quale che ti interessa e della quale vuoi mantenere i dettagli. Questa lettura sarà la zona V, sottoesponi di due stop e la porti nella III cosi abbasserai le zone chiare, queste avranno dettaglio fino alla zona VII e quindi fai una lettura alle stesse per memoria. Quando sviluppi riduci il tempo per contenere le zone chiare nella zona detta, e per mantenere il contrato oltre che i dettagli nelle luci. Questo in breve é esporre per le ombre e sviluppare per le luci, ricorda che una zona troppo nera o troppo chiara non saranno recuperabili. Insomma devi perdere 1/2 minuti per vedere la situazione che vuoi fotografare e poi procedere come ti ho brevemente spiegato. Un ultimo consiglio scegli 1/2 pellicole e 1 sviluppo in modo che cosi farai le prove e o test in modo più preciso. Siccome le pellicole hanno l'indice di esposizione che é più alto della sensibilità effettiva parti già in sottoesposizione quindi devi ragionare in questo modo, puoi provare a prendere l' esposizione su una zona scura e sottoesporre di un altro stop, se usi una 100 asa. Scansione e stampa sono 2 cose diverse. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 10:47
Mah... questa storia che vuole l'indice di esposizione più alto della sensibilità effettiva è una cosa di cui sento parlare da trent'anni al riguardo della Velvia. Lì i fatti hanno dimostrato che si tratta di una leggenda metropolitana... |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 10:50
Comunque cerca sul tubo i video di Andrea Calabresi, molto istruttivi. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:16
Mickey, forse volevi dire "sovraesposizione". Se usi una 400 asa imposti l'esposimetro a 200 e fai la lettura sulla zona (scura) che vuoi avere con dettagli leggibili. Tutto quanto detto naturalmente è molto più lungo da spiegare ma dovrebbe rendere l'idea. Poi ci sono una miriade di fattori da considerare, pellicola, contrasto della scena, resa che si vuole ottenere, tipo e tempo di sviluppo ecc ecc. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:17
Uno spettro di aggira tra i fotocaxxoamatori. Il sistema zonale di Ansel Adams. Il male che un uomo fa spesso gli sopravvive. Non è che Adams sbagliasse, ma se si leggesse anche distrattamente il suo libro ci si potrebbe rendere conto che il nostro usava, per applicare il suo sistema, una macchina di grande formato che ovviamente esponeva una sola pellicola per volta. Tale pellicola andava poi sviluppata secondo o risultati che si volevano ottenere, spesso strapazzandola oltre il consentito. Il formato generoso faceva sì che tali strapazzi, disastrosi per il 35mm. , non avessero conseguenze gravi. Inoltre Adams aveva un ingranditore dotato di tante piccole lampadine col quale esponeva diversamente le diverse zone del negativo. Si può fare col 35mm o col 120 ? Si, ma occorre fotografare lo stesso soggetto nelle stesse condizioni su tutto il rullo e poi sviluppare di conseguenza. Sorvoliamo sulla stampa. Serve a qualcosa ? No. In buona sostanza il sistema zonale di può ridurre al tradizionale " soggetto contrastato: esporre per le ombre e sviluppare per le luci. Soggetto a basso contrasto: esporre per le luci e sviluppare per le ombre". Poi in sede di stampa, si può ulteriormente intervenire. Il che presuppone la stampa in proprio, altrimenti stiamo qui a prenderci per i fondelli. In questo forum tempo fa lessi di qualcuno che voleva applicare il SZ al digitale: il cabaret può assurgere a vette sublimi. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:27
@Kwlit e grazie |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:33
“ Soggetto a basso contrasto: esporre per le luci e sviluppare per le ombre" „ ...no aumenti il contrasto con lo sviluppo. “ Si può fare col 35mm o col 120 ? Si, ma occorre fotografare lo stesso soggetto nelle stesse condizioni su tutto il rullo e poi sviluppare di conseguenza. Sorvoliamo sulla stampa. „ ...falso mito. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:39
“ Se usi una 400 asa imposti l'esposimetro a 200 „ no se mantengo gli ASA della confezione...ie 400 e la sensibilità effettiva della pellicola é circa 200..... sottoesponi. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:41
“ Uno spettro di aggira tra i fotocaxxoamatori. „ piano con i termini…..qui le cazzate non le dico io. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:43
siccome lo sviluppo è UNO SOLO, e molto probabilmente il ns rullino da 36 conterrà di tutto e di più, la coperta risulta ovviamente sempre corta e si dovrà fare di necessità virtù. Concordo con Kwlit in tutto e per tutto ! Applicare ALLA LETTERA il SZ su rullini da 36 o 120 è possibile (per me) solo in due casi : 1) Diversi corpi macchina o magazzini intercambiabili per gestire i contrasti. 2) Ampio uso del bracketing in fase di scatto ... ovviamente da 36 pose due terzi saranno da cestinare o meglio ... non aderenti al sz. |
| inviato il 09 Febbraio 2022 ore 11:45
“ Da qui puoi iniziare: „ con i rullini è il metodo migliore per iniziare ... a farsi del male. |
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