| inviato il 02 Novembre 2021 ore 18:38
“ Circa cordicelle, catenelle ecc., anche il prof. Starodub, nel suo prezioso "Azbuka Fotografii" ("L'ABC della fotografia") decenni fa, mostrava l'uso di cordicelle fermate dal piede, tanto collegate alla base della fotocamera, quanto per dare maggiore stabilità al... cavalletto „ ricordo anch'io vagamente di aver visto immagini di un fotografo russo (o del blocco sovietico) che mostrava il "trucchetto" della cordicella alla base del "cavalletto" ... sul quale una imperturbabile Lubitel inquadrava la scena. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 19:11
ricorderai proprio la foto del Prof. Starodub! ...che tra l'altro stava usando una Lubitel... |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 19:39
Più pesa meglio è, il vento più difficilmente lo farà volar via... poi ti può tornare utile anche poggiandolo per qualche secondo (sempre tenendolo per sicurezza) nelle risacche delle onde. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 19:48
Il mio Manfrotto 075 reggeva benissimo la bora a Trieste... |
| inviato il 03 Novembre 2021 ore 10:32
“ Diciamo che se si usa il treppiede ogni tanto per un quarto d'ora e magari si è pure giovani non c'è problema se è basso, si sta solo più scomodi. Se però si fanno sessioni lunghe, come ad esempio per l'aurora boreale, ma è giusto un esempio, stare chinati, ingobbiti o inginocchiati non è il massimo, se poi non sei più giovane e hai magari anche mal di schiena (quanti di mezza età ne soffrono!) allora la regola di 40cm meno l'altezza del fotografo è altamente consigliabile. „ Ah certo, capisco. Ecco magari la soluzione è portarsi una piccola sedia portatile da campeggio o qualcosa di simile. Recentemente ho visto questo articolo, ma non so come sia (un po' mi tenta): https://www.amazon.it/pieghevole-campeggio-portatile-telescopico-escur |
| inviato il 03 Novembre 2021 ore 11:30
Il treppiede ideale non esiste. Dovrebbe essere piccolo e molto leggero per il trasporto e nel contempo grande e pesante per le foto. Un po' come per la borsa, molto piccola e molto capiente. Oggi con la tenuta agli ISO e gli stabilizzatori la necessità del treppiede è molto ridotta. In interni pubblici poi non te lo fanno mai usare o quasi. Premesso questo e tenendo conto che non ci sono treppiedi per l Islanda o per l Australia, il treppiede per svolgere le sue funzioni deve essere granitico. Se non si è in grado di sopportarne il peso è meglio cercare altre soluzioni. Esistono robustissimi e costosi treppiedi molto piccoli che devono essere appoggiati su altri supporti, tipo muretti, massi, automobili oppure morsetti da agganciare a qualche palo o altro supporto presente in loco. Certo, non potremo scegliere la posizione, ma la vita è sempre un compromesso. Con un treppiede leggero la stabilità si raggiunge con le sezioni chiuse, non allungate, e senza usare la colonna centrale che se non ci fosse sarebbe meglio. |
user109536 | inviato il 03 Novembre 2021 ore 11:44
Kwlit hai ragioni da vendere. Spesso si può anche improvvisare. Facendo alpinismo ho usato per molti anni un morsetto con vite che fissavo alla piccozza infilzata nella neve e un sacchetto che riempivo con quello che mi capitava ( anche sabbia o neve ) su cui appoggiavo la fotocamera. |
| inviato il 03 Novembre 2021 ore 11:51
Marano... anch'io. Dovrei ancora averlo, chissà dove. Ora sono vecchio e non vado più in montagna. Una volta in una facile gita mi trascinai una Toyo view ed un Manfrotto 075. Ma ero giovane... |
user109536 | inviato il 03 Novembre 2021 ore 12:08
Idem |
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