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I numeri 1 al mondo in questo momento..


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avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 9:38

Fosse una sola canzone al numero uno sarebbe diverso...

Ci sono 3 canzoni nella top 50..


Per quanto riguarda lady gaga è più famosa adesso di 10 anni fa... Film, Oscar, inno nazionale per il presidente etc etc..

Nessuno può sapere quanto dureranno... Quello che si sa è che per intanto loro sono riusciti a fare quello che Vasco rossi, Laura pausi, nek o ramazzotti non sono riusciti a fare a livello mondiale...

Durerà poco o tanto non importa, cmq dubito che con un seguito così accanito di fan a livello mondiale possano essere dimenticati nei prossimi 2 anni..

Questo tempo sarà completamente assorbito solo per il tour mondiale che dovranno fare..


Questa è una canzone in italiano di prima di Sanremo e prima del successo vero che hanno adesso..., guardate i commenti recenti, non ce n'è più uno in italiano..


avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 9:49

purtroppo ci sarà sempre meno musica e band che dureranno nel tempo....e ciò non dipende dalla bontà della proposta musicale della band o del suo livello tecnico o delle idee interessanti che possano avere...dipende dalla totale diseducazione alla musica e all'arte, dipende dalla liquidità della musica stessa, dei ritmi forsennati del web che si stanno riflettendo in ogni ambito della nostra vita. I più fortunati staranno 2-3 anni sulla cresta dell'onda per poi tornare ad esser piccoli e "mischiati" al resto della massa da cui si erano staccati, se gli andrà bene nel breve periodo di fama tirano su una fanbase che gli permetterà di vivacchiare in futuro affiancando il lavoro del musicista ad un altro lavoro (che qualcuno erroneamente definirebbe "più serio", giacchè per esser musicista bravo e professionista c'è bisogno di impegno e dedizione non meno che qualche altro lavoro) che gli permetta di portare a casa la pagnotta. Questa è la dura e brutta realtà.

Ripeto, tanta fortuna ai Maneskin, ma che non si gridi al miracolo, allo smalto ritrovato della musica italiana (non l'ha mai perso, basta togliersi dai canali mainstream e si trovano fior di musicisti) grazie al loro arrivo...questi concetti sono semplicemente ridicoli e ingiustificabili in modo oggettivo.

Ricordo che va fortissimo la musica trap, un concentrato di spazzatura a partire dalla musica, passando per gli arrangiamenti, i personaggi che lo fanno per arrivare ai testi ignobili che hanno...se dovessimo misurare tutto in base alla posizione in classifica che si ottiene arriveremmo a dire che la Trap è un movimento artistico di valore!!!

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 10:02

Be ma se dobbiamo stilare una classifica di cosa è buono oppure no a livello musicale, allora dobbiamo mettere in discussione anche i beatles e i rolling stone perché cmq hanno fatto musica concettualmente di livello inferiore a Beethoven, Mozart etc etc

A me la trap fa schifo, ma è una forma d'arte come tutta la musica che gira...

A me piace più vedere un dipinto di Raffaello di uno di Picasso che "sembra" fatto da un bambino, ma l'arte è arte e forse siamo noi a non comprenderla , inclusa la trap che ripeto, a me fa schifo, ma cmq piace a tanta gente quandi è da considerare arte a tutti gli effetti..

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 10:21

Non è solo un discorso di complessità, è proprio tutto il contesto...ad ogni modo, a mio avviso dobbiamo mettere dei paletti, altrimenti tutto diventa arte...e ciò vale per l'arte contemporanea che invece di giudicare l'opera giudicano l'idea che ci sta dietro, ma allora si giudica qualcosa che non esiste e che è rappresentata da una "roba" che chiunque avrebbe potuto fare (tipo i tagli nella tela...)...ma mi fermo qua, perchè andremmo off topic e non credo sia giusto.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 10:30

Durerà poco o tanto non importa

Eh no! E' proprio di questo che stiamo discutendo, mica delle qualità attuali della band, che sono indubbie.
Qulacuno ricorda quel video sui tre porcellini e col lupo che indossava gli occhiali da sole, che trasmetteva Videomusic venti volte al giorno, per settimane?
Erano i Green Jelly. Io avevo anche l'album, che poi è andato perso durante i trasclochi (per disgrazia o per fortuna).
Questo per dire, le meteore.
In questo momento i Maneskin fanno clamore ed è meritato, se i numeri che raccolgono sono quelli, certamente non sono da ritenersi degli usurpatori o degli inetti, tutt'altro,
e la questione non è poi nemmeno quella del successo a medio o lungo termine, del meteorismo (astronomico, non quello intestinale MrGreen) ma piuttosto la percezione che si ha di un determinato fenomeno, in cui la stampa e i media giocano un ruolo di primo piano.
Io ho esosrdito in questa discussione segnalando proprio questo: il racconto di una rivoluzione che sostanzialmente non c'è. C'è un grosso fenomeno sospinto dal clamore e dall'efficacia comunicativa, ma da qui ad accoglierlo come rivoluzione ci passano in mezzo gli elefanti di Annibale.
Quarantacinque anni fa salivano sul palco per la prima volta i Sex Pistols e Johnny Rotten al microfono diceva: "Vaffancùlo a tutti!".
Da li a breve ci fu una rivoluzione, una vera.
Perchè all'epoca c'era il prog, il garage, il desert, tutte belle proposte musicali, ma non c'era nessuno che incarnasse lo stato d'animo delle persone che se la passavano male, economicamente e socialmente,
e così hanno fatto breccia i punk, nel cuore della gente comune, negli indigenti.
Parliamo di punk, non certo di virtuosismi o raffinatezze compositive, ma quelle parole scritte e gridate, e quelle note stonate e disordinate descrivevano un preciso momento storico di svolta, dove la gente non voleva più essere rassicurata o stonata, ma voleva sentirsi mandare a fare in cùlo dal palco, perchè quello era sintomo di realismo e solidarietà.
C'è da dire che il punk era un movimento culturale oltre che musicale e che annoverava decine di band statunitensi e britanniche, che avevano un effetto moltiplicatore sulla potenza del messaggio, mentre adesso è un'etichetta che portano sul petto tante band contemporanee, che fanno anche bene il proprio mestiere, ma senza rientrare in un'ondata culturale che le raccolga tutte quante sotto un unica bandiera.
Forse se ci fossero tante altre band o tanti solitari Maneskin in circolazione, accomunati da un intenzione o da una formula condivisa, si potrebbe parlare di un fenomeno che va oltre le vendite, le visualizzazioni, i social media ecc...
Ma non è questo il caso.
Attenzione: la differenza tra musica solida e liquida non è di poco momento!
Io a casa ho qualche migliaio di album musicali, tra CD LP e MC,
ma se contassi anche quelli che ho scaricato e poi messi su CD triplicherei la cifra complessiva.
Quindi, se oggi è facile ed economico attingere al bacino musicale, qualche decennio fa non lo era altrettanto.
Oggi ci si abbona a qualcosa e con poche decine di euri annui si accede a librerie musicali immense, mentre negli anni novanta (senza andare ai tempi di Robert Johnson) i dischi li si doveva comprare, necessariamente, ed erano soldi.
Non è una discriminante da poco.
Se Cannavacciuolo offrisse i suoi menù ai prezzi di McDonald's, la gente andrebbe più spesso da McDonald's o da Cannavacciuolo?

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 10:43

Non ascolto musica, non mi piace, da sempre. Comunque credo che, come per la fotografia, questi fenomeni di massa abbiano poco a che fare col merito e molto con la pubblicizzazione.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 10:50

Si vabbè, ma anche tu! Come si fa a non amare la musica? Niente niente? Nemmeno la sigla del Pranzo è Servito? MrGreen
Cavolo, è disumana questa cosa! Cool

user215205
avatar
inviato il 09 Luglio 2021 ore 11:00

Se Cannavacciuolo offrisse i suoi menù ai prezzi di McDonald's, la gente andrebbe più spesso da McDonald's o da Cannavacciuolo?


I giovani da McDonald's, senza ombra di dubbio.

user33434
avatar
inviato il 09 Luglio 2021 ore 11:18

E' impossibile sapere se il successo attuale possa essere duraturo o meno, dipende da tante variabili del tutto imprevedibili per noi ascoltatori: gusto del pubblico, maturazione personale dei componenti della band, figure professionali che li accompagneranno nella crescita.
Quello che sento al momento sono buone melodie con riff molto catchy, arrangiamenti semplici ma ben curati e un insieme convincente anche se a voltaggio basso. Stanno avendo successo con un genere che dopo decenni di dominio sul mercato è stato spostato in secondo piano e questo è notevole.
Eviterei di tirare in mezzo Mozart, gli Zeppelin o chiunque altro. L'arte non è uno sport, le classifiche indicano soltanto le vendite e non sono mai state e mai saranno indice di qualità del lavoro di un artista.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 11:50

I giovani da McDonald's, senza ombra di dubbio.


anche secondo me, e lo farebbero per una questione indentificativa o per contrasto, sentimenti connaturati nei giovani da sempre.

avatarjunior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 12:09

Prendiamo qualche album usciti in un'epoca d'oro, due anni a caso


1975

Physical Graffiti - Led Zeppelin
Whish you were here - Pink Floyd
A night at the Opera - Queen

1976

Desire - Bob Dylan
Jethro Tull - Too old to Rock'n roll: to young to die
Genesis - A trick of a tail
High voltage - AC/DC

Ogni periodo, diciamo decade, ha innovato rispetto alla precedente ad altissimi livelli. negli anni 50 è nato il Rock'n roll e il jazz aveva dei giganti ( come anche nelle due decadi predenti ) .
Poi è arrivato Jimi Hendrix etc

Il soggettivo va bene, ma non si può negare che oggettivamente, oggi, è difficle ritrovare la stessa capacità dell'arte in generale di rinnovarsi e creare cose talmente nuove da risultare , spiazzanti e di lasciare un'impronta tale da rimanere per lunghissimo tempo.

Nel 1970 Bitches brew di Miles davis ha vinto il disco d'oro in Inghilterra e quello di platino in USA.
Quindi , oggettivamente, si può dire che in fondo l'offerta musicale odierna soddisfa il livello della domanda.

E questo non vuol dire fare dei confronti diretti tipo: non sento i Maneskin perchè sento i Black Sabbath, non li sento perchè non mi dicono nulla.






avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 12:10

E' impossibile sapere se il successo attuale possa essere duraturo o meno, dipende da tante variabili del tutto imprevedibili per noi ascoltatori: gusto del pubblico, maturazione personale dei componenti della band, figure professionali che li accompagneranno nella crescita.
Quello che sento al momento sono buone melodie con riff molto catchy, arrangiamenti semplici ma ben curati e un insieme convincente anche se a voltaggio basso. Stanno avendo successo con un genere che dopo decenni di dominio sul mercato è stato spostato in secondo piano e questo è notevole.
Eviterei di tirare in mezzo Mozart, gli Zeppelin o chiunque altro. L'arte non è uno sport, le classifiche indicano soltanto le vendite e non sono mai state e mai saranno indice di qualità del lavoro di un artista.


questa è una sintesi che reputo corretta.
Infatti, non penso che l'autore del thread intendesse aprire un dialogo sul gradimento individuale verso i Maneskin, robe tipo Like/Dislike e basta, ma credo (spero) volesse condividere con altri il suo sentimento a riguardo e ascoltare le repliche di altri interlocutori.
Attenzione però a rileggere i vari interventi di cui sopra:
io non ho letto da nessuna parte di paragoni con altri artisti. Sono stati citati dei nomi illustri ma non certo a raffronto, semmai a completamento di un pensiero più ampio che tentasse di spingersi oltre ai semplici Like/Dislike.
Altra insidia banalizzatrice da evitare è la annosa questione 'tecnica VS inettitudine '.
Mai cadere in questo tranello!
Come se soltanto i maestri di tecnica e conoscenza musicale avessero diritto al successo e ai crediti mondiali.
Se così fosse, Elio E Le Storie Tese sarebbero miliardari e sempre in TV o in diretta nei socials, e Al Di Meola lo conoscerebbero i ragazzini che la sera se ne vanno in giro scaracchiando a terra e che si tatuano la lacrima o il cerotto sulla guancia.
Mi ricordo i tempi dei Nirvana.
Al''epoca io preferivo gli Alice In Chains e i Soundgarden, e i Nirvana che avevano tutto quel successo mi insospettivano. Li guardavo con una certa diffidenza. Più che loro, mi insospettivano i loro ascoltatori, quelli che non avevano certo le stesse disgrazie di Cobain, ma che se ne andavano in giro tronfi, indossando abiti usati e sgualciti, maglioni infeltriti e pelosi, e che non si lavavano i capelli spesso. Giocavano a sentirsi frustrati, ecco. Ma non li erano per davvero, frustrati. E nemmeno sofferenti o fragili, così come lo era Cobain.
Manuel Agnelli scrisse delle righe fantastiche in merito: "Sabato in barca a vela
Lunedì al leonkavallo"
ed era davvero così. Io stesso, che all'epoca ero metallaro figoso mi sentivo fuori contesto se frequentavo qualche centro sociale. Mi sentivo addosso gli sguardi ostili di coloro che i centri sociali li frequentavano perchè non avevano alternative, e facevano (forse) bene a guardarmi con sospetto o livore. Dopotutto, è quello che faccio io adesso, quando vedo gente che ascolta Black Metal soltanto perchè oggi è il genere musicale più diffuso e praticato al mondo, dimenticando ciò che esso fu ai suoi esordi, e la cultura che ci stava a fondamento.
Sono tutte considerazioni che bisogna fare, se si vuole analizzare un fenomeno culturale, altrimenti il tutto si riduce al Like/Dislike, e per fare questo non c'è bisogno dei forum.

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 12:22

Io ho aperto il treadh per parlare di un gruppo musicale che ha vinto Sanremo, vinto l'eurovision e sono arrivati in cima al mondo della classifica più importante a livello di streaming musicale...

Sono italiani, sono giovanissimi, mi sembrava bello parlarne...

Non capita tutti i giorni, anzi se non sbaglio non è mai successo...

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 12:31

Prendiamo qualche album usciti in un'epoca d'oro, due anni a caso


1975

Physical Graffiti - Led Zeppelin
Whish you were here - Pink Floyd
A night at the Opera - Queen


Riguardo ai Queen (ma anche ai Led, come dirò dopo), la loro portata artistica è stata incommensurabile, ma quasi del tutto isolata, sterile se vogliamo.
Cosa intendo dire? Intendo dire che ascoltare i Queen è una cosa, ma fare musica come loro è un'altra.
Quanti casi musicali ci sono stati nel corso della storia che percorressero il solco tracciato dai Queen?
Pochissimi. Vorrei dire nessuno, ma mi sembra esagerato.
Qualcuno potrebbe giustificarlo dicendo che i Queen erano i Queen, che di artsiti così giganteschi ce ne sono uno ogni secolo, che loro erano inimitabili ed ineguagliabili, ed è in parte vero, anzi, è del tutto vero. Infatti è stata proprio questa la loro unica 'sfortuna', quella di non essere replicabili.
Quante band invece hanno emulato i Joy Division?
Migliaia.
Quindi la questione è: "Io ascolto musica nobile e irripetibile perchè è questo il mio scopo principale quando la ascolto"
oppure "Io ascolto musica perchè è forma d'arte, e perchè suscita in me emozioni anche inspiegabili o indescrivibili che in altri contesti di vita non trovo"
?
Quando sento dire: "Hai sentito quel pezzo? E' un pezzo intricato, complicato, pazzesco. Un mostro di tecnica e di cultura musicale" mi viene sempre da domandare: "Ok. Ma ti piace davvero ascoltarlo? O la tua è ammirazione preponderante?"

avatarsenior
inviato il 09 Luglio 2021 ore 12:40

Riguardo ai Led Zeppelin (che troneggiano in questi interventi) direi che parliamo di lana caprina.

I Led Zeppelin, oltre ad essere belli e reclamati dalle donne, erano dei càzzo di talenti musicali (mi perdoniate la locuzione latina).
John Bonham, Jimmy Page, John Paul Jones, Robert Plant.
Quattro su quattro. Nessuno che si imboscasse dietro al lavoro degli altri. Tutti e quattro musicisti di riferimento, seminali e pionieri di un modo di fare musica che ha incantato ed influenzato generazioni di musicisti avvenire.
La band è morta soltanto perchè è morto Bonham, altrimenti chissà come sareebero andate le cose. Magari si sarebbero sciolti comunque o si sarebbero degradati, come gli Stones, chissà...
Fatto sta che, essere vissuti in quegli anni lasciava ben poco spazio ai dubbi: quando uscirono alcuni album, il mondo intero sapeva che dopo ci sarebbe stato il mito per quelle band, per quegli idoli artistici.
Alcuni musicisti infatti, sono stati per la musica il corrispettivo dell'Apollo 11 per la NASA.

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